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Ancora Fontana Marenga ma con percorso meno impegnativo

Aperto da Meissner, 29 Giugno 2021, 20:37:19

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Meissner

Il giro di sabato

26/06/2021 Perino – Fontana Marenga – Orio Litta

Ponte Sotto – Boioli di Perino 1,6 km asfalto + 2,2 km strada bianca,  facile
Boioli di Perino – Inizio mulattiera 5,9 km asfalto
Inizio mulattiera – Sc x S. Agostino 4,6 km alterna tratti medi a impegnativi, presenza pozzanghere fangose con profondi solchi da jeep.
Sc x S. Agostino – Santuario 2 km asfalto Acqua sorgente e tavoli con panche
Santuario – SP.57 1,7 km mulattiera  tratti medi a impegnativi
SP.57 – SC Barche 7 km asfalto
SC Barche - Fontana Marenga 5 km inizio mulattiera ben sconnessa, poi lunga traversata su brecciolino, medio, da Metteglia percorso a saliscendi medio, e bellissima risalita nel bosco di  Fontana Marenga, medio, in caso bagnato, impegnativa.
Fontana Marenga – Ciregna 2 km carrareccia da media a facile
Ciregna – U Pertegò  2 km bellissima mulattiera selciata in ottime condizioni, impegnativa, dopo il cancello lungo il prato facile (area attrezzata per picnic con sorgente)
U Pertegò –  innesto SC Mareto – Sella dei Generali  3 km  traversata a saliscendi medio
inn SC Mareto – Sella dei Generali -  inn SP 67 Campagna  1,8 km strada bianca media
inn SP 67 Campagna – Perino 20 km asfalto


Anche oggi saremo in 4!
Max e Peg si ritrovano a casa mia, stranamente oggi sono in orario!
Fermiamoci a far benzina, sono in riserva sparata!
Problema! Ho perso una vite della pompa del freno, ritorniamo a casa di Max, sistemiamo il tutto, e ripartiamo, siamo un po' in ritardo, tanto per cambiare!
Via veloci sino al ponte sul Po, poi ci lanciamo verso Sarmato, e Mottaziana, tutto asfalto, non dobbiamo far aspettare troppo Carlo che ci aspetta dopo Agazzano.
Giusto per iniziare un paio di guadi sul Luretta e verso le 10 ci raggruppiamo.
Via veloci sulla "Diretta Travo" con sosta obbligatoria a Ongareto.
Ongareto è il confine, segna l'inizio e la fine di un giorno ... esci dal bosco, tra le colline, vedi la pianura, lontano nella foschia si intravvedono le prime colline della Brianza, peccato non si vedano le montagne!
https://www.facebook.com/photo?fbid=4473098639419305&set=pcb.4473123352750167
Oggi evitiamo il sentierino nel bosco, la settimana scorsa mi ero graffiato il naso con i rovi, non voglio rischiare di nuovo!
Scendiamo verso Scarniago e Travo, sosta al benzinaio, rabbocco, è meglio essere prudenti!
Ci dirigiamo su Perino e sempre con la vecchia SS.45 arriviamo a Pontè Sotto.
Ora una stradina asfaltata a tornanti ci porta a Pontè Sopra e oltre.
Sulla sinistra si diparte una carrareccia  che attraverso radi boschi.
Stanno disboscando e tronchi ben accatasti in vari spiazzi ci accompagnano lungo il percorso, quattro case e siamo già a Boioli di Perino senza accorgermi.
Prendiamo una mulattiera sfatta ma  sembra dura, dopo un centinaio di metri decidiamo di dedicarci a qualcosa di più umano!
https://www.facebook.com/photo?fbid=4473098646085971&set=pcb.4473123352750167
Risaliamo per asfalto sino a dopo Gavi per prendere una carrareccia che ci porterà ad aggirare il M. Parrocchiale e il M. Tre Abati, sono le 11,45!
Tratti facile si alternano a tratti sconnessi,
Peg si ferma su un bivio per consultare la traccia, ed io deciso, a destra! Non vorrai andare verso il M. Capra!
Ora la strada si infila nel bosco, ohh finalmente un po' d'ombra, qualche pozzanghera fangosa con le orme delle jeep, e poi un punto molto ostico.
Alcune jeep sono parcheggiati in una radura.
Su una pozza particolarmente profonda, scavata dal passaggio delle jeep rende difficoltoso risalire, Max è impantanato in un solco ed è stato faticoso con le corde riuscire a trarlo di sopra.
Portate tutte le moto oltre, un po' di relax, così ci son voluti oltre 20' per riprendere la marcia.
Altre pozzanghere hanno allietato il cammino, poi inizia una lunga discesa.
In alcuni tratti impervi, non mi sento molto sicuro e determinato, poi loro lo sanno, piuttosto che farsi male è meglio che mi portino giù la moto.
Arriviamo così ad incontrare la strada che aggira solo il M. Tre Abati, inizia ora una discesa abbastanza pendente tutta a pietre nere ben disseminate sulla strada, con meraviglia Peg mi vede scendere sicuro. Piccolissimo conciliabolo, sono le 12,40, fermiamoci a mangiare.
Non qui, dai allora andiamo al Santuario di S. Agostino, c'è l'acqua fresca e tavoli e panche, così stiamo comodi.

Arriviamo e l'area a picnic è occupata da un trumone di gente, troviamo che sotto il portico c'è un tavolo con le panche.
Ce la siam presa comoda, solo poco prima delle 14 riprendiamo il giro.
Da dietro il Santuario, parte una mulattiera, che avevo fatto una volta, solo che invece che scendere al Averaldi decido di prendere quella scende verso destra, dapprima è ben delineata, poi s'inerba, il bosco sembra avvolgerla, tratti sconnessi e pendenti.
Mi osservano e quando vedono che comincio a scuotere la testa, capiscono l'antifona, sarà meglio portargli giù la moto!
Siamo ora sull'asfalto, risaliamo la valle sino ad Agnelli e ci inoltriamo nella valle sino a Barche.
Inizia ora un lungo tratto tutto in fuoristrada spettacolare.
Si sale nel bosco con una mulattiera tutta a sobbalzi, poi un tratto in piano, quando esci dal bosco ti si apre un anfiteatro,i la strada contorna un lungo tratto a calanchi a saliscendi mentre verso l'altro lato della valle bellissimi boschi.
Li costeggiamo mantenendoci bassi sino ad una selletta, la settimana prima avevamo preso una salita che con un traverso alto ci aveva portato a Fontana Marenga, oggi invece continuiamo  seguendo la strada verso Metteglia, percorso abbastanza facile che alterna tratti nel bosco a tratti più aperti.
Un tratto in discesa mi mette un po' in apprensione, intravvedo sulla sinistra l'innesto di una carrareccia e decido di fermarmi sul bivio, quelli che seguono vi svoltano decisamente.
Siamo già arrivati al bivio, da qui, prima in piano poi a saliscendi la carrareccia contorna piccole vallette tra boschi radi e infine appare un cancello.
Mi fermo abbondantemente prima, non sai mai da che parte si apre!
Stavolta anche Max si ferma ad adeguata distanza, dopo l'esperienza dello scorso anno in cui si era portato troppo sotto e non riusciva ad aprire il cancello.
Si entra in un bel bosco fitto, siamo costeggiando la parte bassa della pineta di Fontana Marenga, la strada è umidiccia e tutta con una fresca ombra, sino a sfociare sui prati sovrastanti.
Quel tratto mi piace tantissimo!
Siamo ai piedi della costiera del M. Aserei.
Sono circa le 15, dobbiamo anche pensare a tornare, mi dicono, siamo ben lontani da casa!
Ripartiamo verso Ciregna, cancello fine pascolo, ancora un po di bosco e siamo al paese,l'attraversiamo  e all'ultima casa svolto decisamente a destra.
Inizia ora una bellissima mulattiera selciata in ottimo stato, qualche tratto impegnativo, arriviamo ad un cancello.
Peg, sei sicuro che sia questo il cancello, mi ricordo di averlo avuto davanti, non di fianco!
Saliamo un 200 m e ripeto, sei sicuro, dopo il cancello cominciava il prato, qui invece ci dirigiamo a ovest invece che a nord!
Sì, hai ragione, ritorniamo indietro.
Riprendiamo la mulattiera e finalmente appare davanti a noi il cancello.
Risaliamo i prati in leggera salita sino all'area picnic dove lo scorso anno avevamo campeggiato per una notte.
La piana di U Pertegò è posta a circa 1.300 m ai piedi del M. Aserei di 1.430 m, in un ampio anfiteatro, contornato lungo i crinali da pineta, mentre tutto attorno solo prati e sulle pendici rade piante di piccole dimensioni; un abbeveratoio per i cavalli, e un fabbricato fatiscente resto di una piccola malga.
Intorno nulla di abitato, un piccolo wilderness!
https://www.facebook.com/photo?fbid=4473098796085956&set=pcb.4473123352750167
Ritornano alla mente avvenimenti e sensazioni di quel campeggio, la prima esperienza di Max, il suo fornello ad alcool al profumo di rose sul risotto, i racconti nella notte buia attorno al fuoco, io che ho dormito all'aperto sulla panca, con qualche timore perché ci avevano raccontato della presenza dei lupi. la rana con il suo gracidare ha reso impossibile quasi dormire, i cavalli che all'alba erano scesi ad abbeverarsi, il mio rifiuto di scendere dalla stessa parte.
https://www.facebook.com/photo?fbid=3398583103537536&set=a.119354558127090
Beh, bello, ma il tempo passa, si deve ripartire,  son già le 15,45.
Ridiscendiamo fino a quasi al cancello, poi una carrareccia sulla sinistra, attraversando a mezzacosta con qualche saliscendi e salita finale sul prato ci porta al cancello, scendiamo prima costeggiando i prati, poi nel bosco sino alla strada Mareto – Sella dei Generali.
Ne percorriamo un pezzo, per poi deviare verso Campagna e sbucare sulla SP.67.
Ricerca disperata di un bar per una sosta godereccia, sia a Campagna che Pradovera sembra il Deserto dei Tartari!
Conciliabolo, il posto più vicino è Perino, c'è una strada che da Aglio sale a Pradovera, l'ho fatta anni fa!
Sento ridere alle mie spalle, sì, pareva strano che non conoscesse qualche alternativa.
Sono ormai le 16 abbondanti, si abbandona, come al solito, il ritorno lungo percorsi in off, ora via asfalto verso Aglio, lungo la discesa, un po' per il traffico e poi perché un'auto scende in mezzo alla strada, evito di fare un sorpasso azzardato, così arriviamo alla piazza di Perino che sono 16,30.
Birre, panini, gelato, pizzetta, relax spaparanzati sulle poltroncine, tra chiacchiere varie passa una buona ora.
Allora cosa proponi per il ritorno? "Diretta Travo" o Fradegola?
Facciamo la diretta che è la più veloce; se saliamo a Monticello rischiamo di finire alla Vallescura con doverosa sosta e arriviamo a casa a notte!
Travo, arrivo prima del ponte per la "Diretta" e visto che l'avevamo fatta in discesa, devio per Fradegola, quando si dice che uno è coerente!
Poi ci lanciamo sulla bella strada bianca che con qualche tornante arriva a Monticello, discesa verso una cascina, poi pezzettino nel bosco così Max è contento, riprendiamo la sterrata che dovrebbe portarci verso l'asfalto, ma visto che son qui, una piccola sofferenza il single-track tra i rovi fino alla strada di Boffalora, e discesa ad Ongareto.
Sosta d'obbligo!
Da qui a casa mancano solo 50 km.
Percorso dell'andata con variante verso Cascina Bruciata, con doccia campestre, stanno irrigando i campi!
Alle 19,30 arrivo in casa e mi sbrando!
Giro mediamente tranquillo, imparato delle strade nuove, visti posti nuovi e con piacere altri conosciuti, escluso da Perino a Travo non abbiamo incontrato altre moto, solo qualche escursionista e due fungiat!
Stranamente Max non ha commentato "Il più bel giro di sempre!" sarà rimasto soddisfatto?!
https://it.wikiloc.com/percorsi-moto-trail/26-06-2021-travo-fontana-marenga-orio-litta-77003828