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FIORENTINA TREFFEN - 18/03/2012

Aperto da Meissner, 02 Giugno 2025, 09:54:12

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Meissner

Qualche vecchio racconto che non vi ho ancora pubblicato, ne seguiranno altri, mi spiace è tutto asfalto.

FIORENTINA TREFFEN - 18/03/2012
 
È in programma la Fiorentina by P&D, non posso mancare.
La pattuglia Longobarda è al completo, io e Omero!
Preparo un giro alternativo per scendere a Lucardo, ogni volta vorrei fare qualcosa di nuovo o almeno in parte.
Mando ad Omero l'idea per la sua approvazione.
Ok disse: "mi piace".
"Allora troviamoci a casa mia sabato alle 10.00, così andiamo via assieme".
Il sabato mattina alle 10.00 sono puntualmente pronto, strano, Omero non arriva, di solito è puntuale, anzi in anticipo!
"Avrà avuto qualche intoppo, aspetto un po", penso tra me e me.
10.30 nessuno all'orizzonte.
Lo chiamo, "ciao Omero" che risponde subito, allora non è in moto!
"Ehi, dove sei?"
"Come non hai ricevuto il mex?"
"Ma che su che numero me lo hai mandato?"
"Sul solito!"
"Non hai visto che è cambiato? Mi hanno tolto il cellulare dell'ufficio e ho solo il mio personale".
"Ah, ecco! Beh, sono dal meccanico, porca paletta, e la moto perde olio e non so quanto tempo mi ci vorrà per trovare il guasto!".
"Beh, allora mi tocca partire da solo?"
"eh, sì!"
Intanto per sicurezza cerco la cartina della zona, acc... non la trovo, beh, ho trovato una cartina non proprio dettagliata, ma può andare bene lo stesso, Italia no problem, scala 1:1.500.000!
Va bene, parto, uff... che palle! ancora una volta da solo!
Parto per statale, indeciso sulla strada, "faccio l'autostrada o no, beh, cominciamo con la statale poi, a seconda del tempo strada facendo decido".
Il tempo è bello, "allora faccio il giro programmato!"
Percorso di trasferimento che è più o meno il solito, stavolta devo stare  attento, vediamo di non sbagliare come al solito.
Arrivo sino a Firenzuola d'Arda, direzione Castell'Arquato, Bardi, Borgo Val di Taro.
Fino a Lugagnano Val d'Arda il tempo si mantiene bello, poi inoltrandomi nelle colline il tempo peggiora, si sta annuvolando, che palle!
Sulla strada mentre sto salendo la neve a bordo strada, fa anche un po' freddino, ogni tanto frane, caratteristiche di queste strade, avvallamenti, sterratini, il tratto Borè – Bardi è sempre disastrato,  poi alla fin fine arrivo a Bardi.
Ora verso  Borgo Val di Taro, invece che arrivarci direttamente decido di costeggiare la Valle del Ceno sino a Bedonia.
Un pallido sole fa capolino tra le nuvole.
La strada è un susseguirsi di curve, traffico inesistente, ma non c'è proprio nessuno!
Viaggio con calma, se mi succede qualcosa mi trovano al disgelo, forse!
Superato il passo di Montevaccà, il tempo è bello, un sole limpido e lungo le strade anemoni gialli, mi fermo per qualche foto.
Da Bedonia a Borgo Val di Taro, c'è un po' di traffico e la strada è abbastanza pianeggiante.
Imbocco la strada per il passo del Brattello, qualche macchina in senso contrario, "bene, c'è qualcuno su questa strada, non sarò solo", ma è solo una pia illusione, a parte la gente nei paesi attraversati, nessuno!
La strada è un po' sporca per la salatura invernale, visto l'elevato transito che la percorre!
A Pontremoli, mi immetto sulla strada del passo della Cisa, un buon traffico  ma si viaggia con tranquillità.
Scendo fino ad Aulla, il tempo è sempre bello, ora mi aspetta la traversata della Garfagnana.
La strada risale dolcemente all'inizio sul fondovalle tra le coltivazioni, tra paesini abbastanza ravvicinati, poi la strada pian piano si restringe, i paesini si diradano e si entra nel regno del bosco principalmente di castagni, anche se ancora spogli.
Si viaggia a mezza costa, qualche volta c'è un largo tornante, il bosco alle volte è interrotto da zone a prato nelle vicinanze dei paesi.
Quando la strada comincia a scendere, si vede in lontananza il profili delle Alpi Apuane.
I versanti nord sono ancora imbiancati di neve, mentre nei versanti a sud la neve si è quasi sciolta.
All'ingresso di Castelnuovo Garfagnana il traffico è praticamente assente.
Scendendo verso Bagni di Lucca il traffico è  sostenuto, la strada si allarga assumendo talvolta quasi la conformazione di superstrada per tornare strada normale quando la valle si stringe.
Arrivato a Bagni di Lucca, consulto la cartina, per la verità non è molto chiara.
Mi riprometto di cercare la strada che attraversa le montagne per scendere a  Collodi, poi Pescia, Fucecchio, e  puntare su Montespertoli, o almeno era così l'idea.
Comincio a risalire la strada che porta all'Abetone, dove sarà la deviazione, mah, andiamo avanti; qui c'è una strada che risale è abbastanza stretta, forse è questa, inizio la salita, è molto stretta, sale tutta a curve, ma il fondo è buono, proseguo, esco dal bosco fitto, hanno tagliato il bosco, ci sono tronchi accatastati sui bordi, la strada prosegue sinuosa e mi ritrovo al paese di Crasciana, circa 6 km, la strada finisce, ritorno indietro e riprendo la strada direzione dell'Abetone, giro a destra per il Colle d'Oppio e scendo a Pistoia che è già buio.
C'è un traffico notevole, e mi dirigo verso Empoli passando per Vinci, la strada risale le colline, è piuttosto tortuosa, la mia illuminazione non è il massimo, ma mi accodo dietro alle macchine, così non faccio fatica a seguire il percorso.
Attraversato Empoli, mi dirigo verso Castelfiorentino, la strada è abbastanza conciata, ma Mr. Puffpuff assorbe bene le sconnessioni, all'improvviso coda ferma!
La strada non è molto larga, e dall'altra parte non arriva nessuno, allora con circospezione comincio a superare la colonna, ed arrivo al passaggio a livello proprio quando passa il treno, sono davanti, parto per primo e proseguo, dopo qualche kilometro, nuova coda, altro passaggio a livello, stessa storia.
Arrivo a Castelfiorentino e invece di prendere la strada secondaria che entra nel centro, proseguo sulla strada principale che è la variante al paese, e così vado verso Certaldo.
Alla fine di Certaldo trovo una rotatoria con indicazione Montespertoli, e allora stavolta non sbaglio e seguendo le indicazioni mi avvio verso Montespertoli.
Arrivo in paese, e nella piazza principale, invece che proseguire diritto sulla strada che porterebbe a Lucardo, la mia meta, giro a sinistra e mi perdo.
Esco dal paese e mi ritrovo su una strada che mi indica direzione Firenze.
A questo punto è il caso di contattare Bismarck.
"Ah, ma sei vivo! Dove ti trovi? Ti avevamo dato per disperso!"
"Sono a Montespertoli ma non so quale strada prendere".
"Aspettami, vengo a prenderti!"
"Ma dove cavolo sei finito? Ho girato tutto Montespertoli ma non ti trovo!"
"Sono sotto un lampione su un incrocio in discesa, ci sono 3 cipressi!"
"Meissner, ma qui ci sono solo cipressi! Ah, ecco ti ho trovato, seguimi!"
Così finalmente arriviamo alla Motolocanda di Lucardo!
Così invece di 280 km, la strada più breve, tra varianti, le strade cannate e gli annessi e connessi mi sono sparato 450 km arrivando alle 22.
Mi stavano aspettando, intanto avevano cominciato a mangiare, "quel pirla chissà dove è finito!"
Fortunatamente Angelita prepara sempre in abbondanza, e così mi sono salvato, ho potuto gustare i suoi manicaretti al ragù d'anatra con i sedani!
Oltre ad Angelita e Bismarck c'erano anche Diggei Leo Pardo, Valkyria e Doc, e la serata è passata allegramente un po' con miei racconti con i commenti vari, l'utilizzo alternativo degli alberi ha mandato in visibilio i commensali a scompisciarsi di risate!
Sono una persona seria, anche se alle volte sparo delle cagate!!!
Pochi ma buoni!

La mattina successiva ci si rincontra tutti alla Motolocanda per iniziare il giro con destinazione finale a Monteriggioni per la tradizionale Fiorentina del P&D.
Bismarck, da buon conoscitore della zona ci ha portato a fare la parte finale della Volterrana verso Firenze, per poi prendere la Chiantigiana fino a Siena.
Il 18 era domenica e c'era un certo traffico, soprattutto nelle vicinanze di Firenze e Siena, ma il tempo un po' freddino non invogliava certo alle uscite in moto, ma noi duri e puri non ci lasciamo certo scoraggiare dalle condizioni non proprio idilliache.
Ci ritroviamo a Monteriggioni, una città murata, dopo aver passeggiato un po' per le vie, sosta al ristorante, una parte impegnativa della giornata, tra antipasti, primi e Fiorentina, ridendo e scherzando il tempo passa.
La compagnia è bella ma devo rientrare.
Mi toccherà smazzarmi tutta l'autostrada, non posso certo perdermi tra i monti.
Il cielo è ancora grigio mentre mi smazzo la Siena – Firenze, ma il tempo sta migliorando.
Supero l'area di servizio di Firenze, mi sa che tra un po' andrò in riserva, beh, mi fermerò ad Aglio!
Sono su un pezzo in salita, e la moto sputacchia, ora metto in riserva, oh cavolo, ero già in riserva, mi ero dimenticato di girare il rubinetto all'ultimo rifornimento!
Trovo una piazzola vicino e mi fermo. Chiamo il carro attrezzi, attendo circa 1 ora e passa a recuperarmi, mi porta sino al primo svincolo, mi riporta alla sua sede verso Firenze.
Cavolo, mi tocca rifare il giro, fortuna che è uscito il sole!
Dai tutto sommato il tratto appenninico è divertente, mentre quando finisce, che palle 'sti infiniti rettilinei, " ok, mi metto il cuore in pace, devo rientrare!".
Mi piazzo sulla corsia di destra, e con tanta pazienza andando sui 90/95 hm/h me ne torno verso Piacenza.
Nuvole scure all'orizzonte, speriamo in bene, e comincia anche a far buio!
Dapprima poche gocce, poi piove bene, "il mio regno per un ponte!".
Quando lo cerchi non li trovi mai!
Poi finalmente un miraggio all'orizzonte, salvo! Mi metto lo scafandro e via verso casa sotto il diluvio, fortuna che la visiera restava pulita!