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Chi va in moto a Capodanno....

Aperto da Marco fango, 01 Gennaio 2006, 19:34:12

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Marco fango

Con le mie scuse, per non avere sotto al sedere un XT.

Premesse: mai da soli?
Ok, l'ho detto tante volte, l'ho addirittura inserito nelle regole della Off-Etiquette.
Ma che caXXo, le regole son fatte per fregarsene ogni tanto, anzi come dice un collega genovese, per "battersene il belino".
E se il primo dell'anno riesco a mettere il sedere in sella, anche da solo, magari che riesca ad andare in moto tutto l'anno?????

1 Gennaio 2006
E poi, quando ti prende quella voglia, quell'ansia, che anche se sei convalescente da bronchiti e catarri vari, non ce la fai a starle lontano.
Non ce la fai a guardare i Gaerne nuovi, il contachilometri appena montato la settimana scorsa, i suoi colori sgargianti e un po' pacchiani, la marmitta cromata.
Ed è così che si contravviene alle regole di uscire in compagnia, specie se c'è ghiaccio ovunque, specie se ultimamente il nick dovrebbe essere "Swarovsky" invece che "fango".

Gli strati
Per evitare una ricaduta mi scafandro come mai prima, sotto una bella calzamaglia di lana, sopra una felpa, un pile, una maglia da cross e una giacca con imbottitura termica.
E credetemi se dico che basta a malapena.
D'altra parte fuori siamo sopra lo zero mica di tanto.
I primi metri sono solo per capire cosa passa sotto le ruote, che c'è un poco di nevischio fresco di stanotte, proprio pochi centimetri, neanche dappertutto.
Però ci sono punti gelati dove basta un filo di gas per pattinare.
Arrivo ad un tornantino per salire sull'argine e spunta un raggio di sole.
Che non fa ferragosto ma speranza e colore sì, e tanto.
Ci scappano le prime foto.



Il senso di vuoto, tra i raggi di timidissimo sole, il silenzio, oltre alla certezza di non trovare nessuno, mi danno una sensazione fantastica di "tutto mio", di natura incontaminata, o almeno deserta.



Che vuol dire anche pensare a tenersi alla larga dai guai.

Bradipo assonnato peggiora
Ora generalmente la mia andatura è da bradipo assonnato, di quei bradipi appena alzati dopo una notte brava.
Oggi riesco a fare peggio del solito, anche se credo che il terreno mi possa in parte assolvere.
Cascare, intraversarsi, slittare, è proprio questione di un attimo.



Eppure comincio a fidarmi, a sciogliere le incertezze in una andatura prudente ma rilassata, e soprattutto a godermi un panorama familiare ma unico, coi contrasti del ghiaccio, della neve, del poco fango e le spruzzate di luce tra le nubi.
I laghetti sono completamente ghiacciati, i pochi trampolieri che vedo, soprattutto aironi cinerini e cavalieri d'Italia, faticano a trovare da pescare in acque ferme.



Devono dirigersi verso il Po' ed il Sesia, che si congiungono qualche chilometro più in là.
Ovvero esattamente dove voglio arrivare anch'io, perchè ricordo che il terreno passa da terra a sabbia, e mi aspetto di viaggiare un po' meglio, potermi fidare di più.
Almeno di poter aprire la valvola di scarico un paio di volte.



Passo questi tratti ghiacciati in prima al minimo, coi piedi giù, seduto sulla sella, tentando di caricare il peso indietro per non farla prendere sotto.
Ma a questa velocità è davvero difficile cercarsi dei guai, e in fondo ho pur sempre dietro il telefono, e poi, chissenefrega, mi stò proprio divertendo, come un bimbo con la sabbia, come tutte le sante volte che ritorno in moto.
Le imbarcate sono comunque controllabili, i telai vecchi come questo sono fantastici in condizioni di scarsa aderenza, proprio per la loro innata voglia di fare andare dritta la moto.
E anche le correzioni vengono naturali, si guida, ci si diverte anche se la forcella...

La forcella ha freddo
Conferma del fatto che comincio ad aprire è che la forcella comincia a picchiarmi nei polsi.
A questa temperatura l'olio non lavora, mi sembra di avere dei pali, un po' come le WP di oggi per capirci :-)
Mentre di solito le Marzocchi tradizionali sono fantastiche per assorbire le piccole e medie sollecitazioni che sono l'Enduro standard, permettono di risparmiare fatica invece di passare ai polsi tutte le pacche.
Come i telai di cui sopra, oggi è tutto reattivo al massimo, tutto per le manette, per i pilotoni.
Vabbè, questa è filosofia.

Tramonto sul Po'
Sono uscito intorno alle 14 di casa, e di luce non ne avanza molta.
Non ho la minima intenzione di stare fuori fino a tardi, soprattutto per il freddo che alle dita e al viso si fa sempre notare, ma un principio di tramonto alla congiunzione dei fiumi ha sempre un fascino particolare.
Non c'è anima intorno per chilometri, un silenzio idilliaco, e colori invernali, tristi ma vivi, malinconici ma desiosi di un nuovo inizio, come un primo dell'anno appunto.




Soli ma ben accompagnati?
Non so spiegare cosa attragga nella congiunzione tra due fiumi, in fondo sono solo due strade d'acqua che il destino e l'orografia hanno unito.
Però l'arrivarci mi colpisce sempre, come se fosse una Nordkapp dei poveri, un punto speciale coi suoi significati reconditi.
In questo punto si uniscono i litri di acque che giungono da temporali diversi, inquinamenti diversi, montagne diverse, storie diverse.
Come se ognuno di noi avesse modo di fare un party in qualche landa desolata e conoscersi, fondersi per un attimo per poi diventare una cosa sola.
Forse penso troppo, o forse è lo spumante di ieri che risolge nell'anima.



Però a volte la poesia stà in cose molto concrete, come due fiumi che si uniscono.
O almeno mi piace pensarlo.

Stivali OK
Ci sono volte in cui andare in moto con stivali nuovi assomiglia ad una tortura medievale.
Non cambi, non freni, non muovi nulla se non a prezzo di vesciche.
Sei inchiavardato in uno scafandro di plastica protettivo ma soffocante.
Poi la pace, ma solo dopo mesi di uscite, quando i piedi cominciano sentirsi a casa.
E poi ci sono stivali che sembrano fatti col cervello, morbidi alla caviglia, rigidi sulla suola.
Fasciano ma non soffocano, proteggono ma non piagano la pelle.
Stai in sella come neanche sembrasse, ti muovi e controlli le leve del cambio e del freno come niente fosse.
La pianta del piede non flette, non senti male dopo un po' di tempo in piedi.
Ti permetti addirittura il lusso di cambiare in punta di dita....
Signori, Gaerne RX.
Il modello vecchio, si, quello.
Lo trovate in offerta in qualche negozio, perchè è uscito il modello nuovo, e sono delle pantofole per fare Enduro, colla lettera maiusola.

Ma adesso il freddo alle dita delle mani, e i colpi di tosse che ricominciano a seccarsi, mi inducono a girare e tornare.



Cerco qualche variante, pur di mettere le ruote in posti appena diversi, anche se alla fine non ho nessun passaggio di questa zona che valga la pena di essere raccontato.
Sono solo sterrati, qualche accenno di guado, guadino ridicolo di pochi centimetri di acqua freddissiima, che il telefono si rifiuta di fotografare perchè la batteria dice RISERVA.
Mi ero giocato gli ultimi due scatti nel mezzo di un pioppeto silente



e su un tratto innevato



Contachilometri ok, dice 34
Metto a nanna la tibe, felice come un pupotto di pochi mesi (Lorenzo) appena terminato il rabbocco di latte caldo.
Guardo il contachilometri, indica il numero 34.
In un paio d'orette scarse, colla massima calma, nel relax più totale, tra una foto e l'altra.
Assorto tra i miei pensieri, mi rimane solo un ultimo soffio sulla candela:
che il 2006 sia per tutti meglio del 2005, e non è che ci voglia tanto.
Buona moto a tutti.

Il paradiso è bello per il clima, l'inferno per la compagnia.
http://mfango.blogspot.com/
335 1428969

wubby

 batt Sei un poeta, te lo hanno mai detto?  batt

clap clap clap

KAP

...chi esce a capodanno,esce tutto l'anno.... :riez: :riez: :riez:
grande marco.... ??? ??? ???
kap

RAFFA69

no comment, mi sono commosso lo giuro...........
:'( magrebtzx magrebtzx

AdrianoTTR

Beato te! Io aspettavo questi giorni di festa per uscire, ma dalle mie parti è piovuto sempre. Speriamo che per la Befana ed il week-end il tempo sia OK :bttr:
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

totopupo

 :YUK: :rock: :rock: bravo marco vi racconto che ho fatto io giorno 1: la mattina sveglia alle 7 vado a lavoro torno alle 12 a casa. Vado in garage accendo il kappone e mi cambio spunta mia madre dal balcone dove vai che ci sono gli ospiti a casa? Ruisp. mia: mamma non abbiamo mai mangiato alle 12.00 sto venendo è il giretto di capodanno. Parto solo soletto e m i faccio 1 ora e trenta di off non troppo pesante passo dalla mia casa di campagna mi faccio una bella  :cacc: :cacc: con contorno di  :sigaro: :sigaro: :sigaro: e torno a casa quasi reralizzato e soddisfatto e con molto appetito.  :riez: :riez: :riez: