Bentrovati!

[pif]

Ciao a tutti! Avrete capito dall'avatar che moto ho ma l'avatar non dice quanto io sia contento di averla, ergo ve lo dico io: TANTO!!!!
Slamp a tutti!  

[4GianniVirdis]

Benvenuto amico di moto. Roma è piena di TTE (oltre che di scooter e smart).

[icsti]

Ciao TTe anke dalle Marche!!!

[fabrydoor]

benvenuto anche da Torino

[aleTTio]

La pattuglia romana cresce...bene bene

[vixt]

Benvenuto fra noi! Buon tte

[pif]

Grazie della calorosa accoglienza! In preda all'entusiasmo per avervi trovato, non ho detto nulla di me: mi chiamo Pierfrancesco, abito a roma, ho 40 anni, dei quali una trentina passati su una moltitudine di due ruote, con estrema soddisfazione e godimento. Vengo da una famiglia di "motociclettari", nonno, papà, zii, cugini e fratelli, insomma tutto il parentame che ho, ha avuto a che fare con le moto e, fortunatamente il "gene" ha attaccato anche me
Il mio iter motociclistico iniziò presto, ben prima di quello che imponeva (e impone) la legge, a 10 anni misi per la prima volta il mio sedere su di una cosa che finalmente aveva un motore, un cinquantino che amici di mio padre mi mettevano a disposizione per scorrazzare in tenute private o aperta campagna, insomma lontano dall'occhio vigile del vigile
A 14 anni, il primo motorino MIO, era un "coso" con ruote piccolissime, tipo benellino, con motore Franco Morini, e con quello imparai quanto gusto c'era a risparmiare la gomma anteriore I sogni di allora si chiamavano Simonini, Caballero e soprattutto Maico, belve da cross insomma, così belve e così grosse che appunto rimanevano sogni. Per consolarci (avevo due formidabili "complici" di scorribande, due miei cugini coetanei, uno dei quali -un vero mostro, quello che mi ha insegnato tutto- attualmente è il preparatore atletico di Meoni) rubavamo L' MV Agusta 380 di mio zio per furtivi e adrenalinici giretti (quanti cavalli! che potenza!).
A 16 anni, dopo aver lavorato appositamente per alzare la cifra necessaria, comprai un Motobi 250 Super Sport (da vero incosciente, lo spacciavo per 125 perché non avrei potuto portarlo) e qui vennero le prime pieghe e anche le prime scivolate. Erano gli anni 80 e ora i sogni avevano un nome solo: Ducati Pantah SL, mi ricordo ancora il prezzo del concessionario dove andavo a sbavare, in via germanico, cvm moto: 5.650.000 lire! Non vedevo l'ora di poter lavorare, ergo soldi, ergo moto! Aspettai due anni e col primo stipendio arrivò la prima moto nuova che però c'entrava assai poco col Pantah: mi comprai una moto da trial! il Pantah costava ancora troppo per le mie tasche, così "ripiegai" su un bellissimo Fantic Trial 300 Professional. Questa moto è stata una vera scuola per me, chi ha avuto una moto da trial , sa di cosa parlo. Dopo 2 anni di distribuzione certosina di pesi, finalmente arrivò il sogno: rosso fuoco, scarico libero e tanta incoscienza scagliata ai mitici 200 Km/h (allora il Pantah dava la paga a moto di cilindrata ben superiore, è stato il primo 600 stradale a superare la soglia dei 200) . Il Pantah mi fece godere come un maiale per almeno 4 anni, dopodiché un germe si impossessò della mia persona e mi allontanò dal mondo a due ruote. Questo germe si chiamava deltaplano e, che ci crediate o no, questa macchina volante ha molti punti di contatto con una moto, se non altro per certi equilibri di forze (una virata coordinata ha molto di una curva "venuta bene"). Dopo 10 anni per aria, nel 2001 mi tornò prepotente, la voglia di moto ma, sapete come si dice, si nasce incendiari e si muore pompieri, ora volevo una moto semplice, affidabile, pacioccona e morbida, ma anche adatta al caos di roma e disposta a subire un certo "maltrattamento", tipo no garage, no after market, insomma in una parola: ROZZA! E così, eccomi qui col mio bel mulo, una TT600E che in tre anni di onorato servizio mi ha dato moltissime soddisfazioni e gioie di guida, anche solo per andare al lavoro!
Ragazzi, scusate la lunghezza mi sono fatto prendere la mano eh!! E comunque sono molto contento di "avervi scoperto" e di partecipare a questo forum, veramente ben fatto e ricco di "dritte".
Un caloroso saluto a tutti i "malati" come me.  
Ciaooooooooooooooooooooooo

pierfrancesco