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DAKAR 2008 ANNULLATA!

Aperto da Dakariano, 04 Gennaio 2008, 13:15:27

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Dakariano

RIPORTO LA NOTIZIA  nella sezione dedicata... un deserto di tristezza per il mancato appuntamento.


"Lisbonne, vendredi 4 janvier 2008
A.S.O. annule l'édition 2008 du rallye Dakar

Après différents échanges avec le gouvernement français – en particulier le ministère des affaires étrangères –, et compte tenu de ses fermes recommandations, les organisateurs du Dakar ont pris la décision d'annuler l'édition 2008 du rallye, programmée du 5 au 20 janvier prochains entre Lisbonne et la capitale sénégalaise.

Compte tenu des actuelles tensions politiques internationales, de l'assassinat de quatre touristes français le 24 décembre dernier relié à une branche d'Al-Qaïda au Maghreb islamique, et surtout des menaces directes lancées contre la course par des mouvances terroristes, A.S.O. ne peut envisager aucune autre solution raisonnable que l'annulation de l'épreuve sportive.

La responsabilité première d'A.S.O. est de garantir la sécurité de tous : celle des populations des pays traversés, des concurrents amateurs et professionnels, français comme ressortissants étrangers, des personnels d'assistance technique, des journalistes, des partenaires et des collaborateurs du rallye. A.S.O. réaffirme ainsi que le choix de la sécurité n'est pas, n'a jamais été et ne sera jamais sujet à compromis au sein du rallye Dakar.

A.S.O. condamne la menace terroriste qui anéantit une année de travail, d'engagement et de passion pour tous les participants et les différents acteurs du plus grand rallye-raid au monde. Consciente de l'immense frustration, particulièrement vive au Portugal, au Maroc, en Mauritanie et au Sénégal, comme chez tous ses fidèles partenaires, et au-delà de la déception générale et des lourdes conséquences économiques, en termes de retombées directes et indirectes, pour les pays traversés, A.S.O. continuera de défendre les valeurs que véhiculent les grands événements sportifs, comme elle poursuivra son engagement pour le développement durable à travers les Actions Dakar, menées depuis 5 ans en Afrique sub-saharienne avec SOS Sahel International.

Le Dakar est un symbole, et rien ne peut détruire les symboles. L'annulation de l'édition 2008 ne remet pas en cause l'avenir du Dakar. Proposer, dès 2009, une nouvelle aventure à tous les passionnés du rallye-raid est un défi qu'A.S.O. saura relever dans les mois qui viennent, fidèle à son engagement et à sa passion pour le sport."









Noi poveracci la aspettiamo per un' anno intero con la bava alla bocca già quando andiamo in vacanza in spiaggia,  quella semplice sabbia estiva rievoca immagini di storie indelebile che abbiamo apprezzato e sognato grazie alle foto, i video, i racconti letti in questi anni di chi ha voluto dare un senso alla propria esistenza percorrendo la gara Regina del Deserto: leggende di uomini che sfidanoil deserto in moto,auto,camion amandolo per tutta la sua imponenza.

La prossima Dakar avrà sul groppo il peso di 731 giorni d'attesa(immagino)...sarà da brivido!

Daka. :'(


"... io sono come sono, nel bene e nel male, non posso farci niente."

hurrycane

Che dire Dakariano, c'e' poco da dire certo che piu' ci penso e piu' mi pare impossibile

Tristezza assoluta. Peccato perche' non potremo gustarci il sogno dei privati, le corse folli dei professionisti, i servizi della stampa, tutto andato tutto svanito. Ma cio' che e' svanito di piu' e' lo "spirito Dakar". Quello spirito che era una cosa intima, personale, chiuso in ognuno di noi appassionati che, diciamolo, ogni volta che allunghiamo un po' il nostro giro in Off crediamo di aver fatto un pezzo di Dakar.

Quello spirito non aveva bisogno di tv, filmati, satelliti, GPS, SENTINEL, CORRIDOI e altre diavolerie. Anzi, la Paris-Dakar viveva per chi la faceva e non per chi la guardava; il fatto di essere semi-clandestina gli dava ancor piu' l'aurea di essere per pochi, di essere per quelli veri, per quelli che non hanno paura di niente e di nessuno.

La Dakar ha sempre combattuto con i media: prima perche' morivano persone (libere e capaci di intendere) poi perche' si sfruttava l'Africa e le sue popolazioni e adesso perche', arrivata sul computer o sul decoder di ognuno, la sua grancassa mediatica fa gola ai 4 deficienti di Alqeida (o come caXXo si scrive).

Probabilmente oggi se ci fosse ancora Thierry Sabine non ci sarebbe piu' la Dakar, l'avrebbe gia' sostituita con un idea piu' adatta ai tempi, pero' se vogliamo fare questo gioco diciamo pure che lui l'avrebbe fatta partire certamente. E se io fossi il direttore di gara oggi la farei partire domani. Non voglio infilarmi in discorsi sul terrorismo, ma calare le braghe come e' stato fatto oggi e' penoso. In un week end normale in Italia ci sono di media 56/60 morti sulle strade, quando un organizzazione terroristica fa 5/6 morti diventa un pericolo per tutto il mondo, ma vi pare possibile? E poi credo che in Africa sia ancora piu' facile controllare il territorio; non la vedo facile un auto bomba nel deserto!!Che vadano a fare in c...!!

Che belli i tempi in cui se uno si perdeva nel deserto doveva essere trovato A VISTA con l'elicottero, magari faceva anche un esperienza certamente forte ma non sempre negativa. Che belli i tempi in cui dopo che la I° parte di una tappa Marathon di 1500 Km nella quale si incontrava una tempesta di sabbia e si perdevano o non arrivavano al traguardo CENTINAIA di concorrenti, il giorno dopo.....si partiva alle 04.00 e via per i restanti 600 Km, chi c'era c'era e per gli altri la forfettaria o il ritiro.

E quando succedevano queste cose, da dietro i suoi Ray Ban, Sabine diceva "Cest la Dakar!"

Ciao
Hurricane
Memento Audere Semper

"NON MI AVRETE MAI VIVO"

filippop

Al dilà del dispiacere di privarci della gioia di sognare davanti alla tele per tre settimane guardando i nostri eroi che tentanto con ogni loro energia di arrivare sul lago rosa, il mio primo pensiero è per chi, con una decisione del genere, rischia di rovinarsi.
So di gente che in passato si è licenziata per avere la liquidazione e potersi permettere di partecipare alla Dakar, so di gente (tanti, tantissimi) che si prendono impegni con gli sponsor, costrusicono la moto e si preparano con questi soldi "benedetti" che con tanta fatica sono riusciti a racimolare e adesso? Cosa farà tutta questa gente?
Come restutuirà questi soldi già spesi senza avere minimamente onorato l'impegno di partecipare alla gara?
Credo che molti piloti staranno passando un brutto momento .....
E poi ho proprio paura che dopo questo brutto scherzo la Dakar molto probabilmente cambierà rotta. Si parlava già di spostarsi n sud america ........... ma sarà la stessa cosa? :dubbio:
Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

alberto59x

La Dakar ,già dal 1979, anno dopo anno è cambiata fino a trasformarsi del tutto.
Resta comunque la corsa-avventura per eccellenza.
E' la naturale evoluzione di ogni cosa....finita la fase pioneristica delle prime edizioni
il professionismo ha contributo a darle una nuova dimensione.
Ora sarà un nuovo percorso ? E dove ? In Sud-America ?
Sarà una cosa nuova ma la Dakar sarà definitivamente morta e noi europei la sentiremo talmente lontana da non essere più coinvolti come accaduto fin ora.

In ogni caso  quando parlo di Dakar, mi riferisco sempre a quelle anni '80...
L'ultima che ho seguito davvero con entusiasmo è stata la Paris-Le Cap del 1992,
anche quelle in seguito logicamente ma con molta meno passione...
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

Gna

Ho paura che anche l'anno prossimo diranno: troppi rischi attentati, niente da fare... :incx: :incx:
Ho un'idea: perche` no una corsa in antartide? Na specie di elefanten-corsa attraverso il polo sud  :riez:
Luogo origini: Palermo

andrea3112

anche se sono passati più di 2 anni da questa discussione non penso che qualcuno mi prenda per matto perchè vorrei dire la mia,parlando di dakar mi viene in mente 1000 cose,profumi,linee di abbigliamento ed altro ma soprattutto la traduco come business soldi moda,tutti se ne sono appropriati compreso gli stessi organizzatori dell'attuale famosa gara(che niente ha a che fare con la vera parigi dakar).io penso che questa gara si sia interrotta anni fà,e sono d'accordo con quello che dice alberto59x quando dice che la parigi le cap è stata l'ultima dakar da lui sentita con passione,anche per me è andata così,magari in maniera diversa,ma così.io penso che un giorno sparirà anche il nome dakar dall'attuale gara,sparira quando ormai questo nome sarà vecchio e non darà più niente all business,quando ormai sarà spremuto come un limone e ci sarà bisogno di novità,allora sparirà definitivamente da tutto,ma non da noi,dal nostro ricordo e dalle emozioni che ci ha dato,e chi non ha vissuto gli anni di Thierry non può immaginare ciò che dico.
io credo che un giorno ci sarà un nuovo Thierry che organizzerà una corsa come la vecchia DAKAR,almeno nello spirito di questa gara che per quanto possa sembrare assurdo la vera vittoria è arrivare in fondo con la propria compagna e un po di fortuna,e la cosa più bella e che se in una competizione normale il concorrente è un avversario qui diventa un amico il tuo unico amico che può aiutarti nei momenti di sconforto e magari a riparare la moto nelle poche ore rimaste della notte.un saluto a tutti.Andrea
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

dgmonza

LA DAKAR E' MORTA CON LA TECNOLOGIA MALEDETTO GPS