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"decreto milleproroghe"

Aperto da 2KF-racing, 28 Maggio 2009, 15:53:59

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2KF-racing

Avete mai sentito parlare di questo decreto che è da poco diventato legge a tutti gli effetti? In sintesi questa legge ci permette di modificare le nostre moto o macchine senza avere il nullaosta della casa costrutrice e passare direttamente dalla motorizzazione per il collaudo e la registrazione sulla carta di circolazione il decreto  è sulla gazzetta ufficiale n°304 del 31-12-2008 decreto n°207 del 30-12-2008. Mancano ancora gli applicativi  che mi sembra di aver capito che sono delle regolamentazioni in base ai tipi di modifiche che si intende effettuare!
Penso che sia una cosa molto positiva soprattutto per chi vuole montare cerchi e gomme da motard sulla propria enduro ::feste:: ::feste:: ::feste::
Il maxi emendamento al decreto "milleproroghe" è stato approvato con voto di fiducia. Si tratta di un'importante passo avanti per gli appassionati di tuning italiani: non sarà più necessario il nulla osta della casa madre per poter intervire modificando le proprie autovetture. Questo significherà allinearsi a molti paesi Europei, Germania su tutte, dove le modifiche sono certificate da enti indipendenti come il TUV. E' attualmente in fase di revisione l'articolo 78 del Codice della Strada, relativo proprio agli interventi ove fosse richiesto il nulla osta della casa madre. Nel seguito l'articolo completo.

Nel dettaglio, l'articolo 29 comma 3 bis recita: "l Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l'approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l'approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l'eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all'articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi".


nux


EnricoV8

Prima di esultare verificherei come stanno le cose!
Proprio stamattina (coincidenza) sono stato in motorizzazione (a Milano, in via Cilea) a ritirare il foglio rosa di mio figlio. Non centra nulla con l'oggetto, ma mentre ero lì ho chiesto allo sportello "informazioni" se c'erano novità per la variazione misure ruote a libretto.
Il mio, ma penso comune, problema è la misura delle gomme in pollici (3.00 - 4.60) non più commerciale da aggiornare con le misure attuali (90/90 e 130/80). La stessa richiesta la feci già 2 anni orsono, corredata di "nullaosta" yamaha, però (purtroppo) i soloni di Arcore (Yamaha Italia, non Silvio  øgodutoø) sul "nullaosta" mi indicarono misure non commerciali,  respinte dalla stessa motorizzazione.
Stamane ho quindi approfittato per vedere se c'erano novità, ed indirizzato presso altro ufficio la risporta è stata: NULLAOSTA DELLA YAMAHA o documento del costruttore (delle gomme nella fattispecie) attestante la compatibilità dell'accessorio al veicolo, SOTTOSCRITTO DAL COSTRUTTORE O IMPORTATORE DEL VEICOLO STESSO! Come dire che è sempre il costruttore a dare il benestare!
Il vino è nemico dell'uomo. Chi arretra davanti al nemico è un codardo

I ragazzi ricchi e snob di Milano sono la "Milano bene", quelli di Roma la "Roma bene" e quelli di Lecco? Sono " la lecco bene" ???

AdrianoTTR

Bisogna capire quale modifiche rientrano in questo decreto. Chi stabilisce che i cerchi da 17" sono sicuri e quelli da 10" non lo sono :dubbio:
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

PaTrYcK

al momento le motorizzazioni non hanno ancora ricevuto direttive "dall'alto", x questo motivo ti hanno dato la solita risposta, ma il decreto milleproroghe art 29 sancisce finalmente la possibilita' da parte di chiuunque , previa valutazione da parte della motorizzazione, di modificare a suo piacere il suo mezzo, senza il nulla osta della casa produttrice..

2KF-racing

Citazione di: EnricoV8 il 28 Maggio 2009, 17:11:44
Prima di esultare verificherei come stanno le cose!
Proprio stamattina (coincidenza) sono stato in motorizzazione (a Milano, in via Cilea) a ritirare il foglio rosa di mio figlio. Non centra nulla con l'oggetto, ma mentre ero lì ho chiesto allo sportello "informazioni" se c'erano novità per la variazione misure ruote a libretto.
Il mio, ma penso comune, problema è la misura delle gomme in pollici (3.00 - 4.60) non più commerciale da aggiornare con le misure attuali (90/90 e 130/80). La stessa richiesta la feci già 2 anni orsono, corredata di "nullaosta" yamaha, però (purtroppo) i soloni di Arcore (Yamaha Italia, non Silvio  øgodutoø) sul "nullaosta" mi indicarono misure non commerciali,  respinte dalla stessa motorizzazione.
Stamane ho quindi approfittato per vedere se c'erano novità, ed indirizzato presso altro ufficio la risporta è stata: NULLAOSTA DELLA YAMAHA o documento del costruttore (delle gomme nella fattispecie) attestante la compatibilità dell'accessorio al veicolo, SOTTOSCRITTO DAL COSTRUTTORE O IMPORTATORE DEL VEICOLO STESSO! Come dire che è sempre il costruttore a dare il benestare!
Ciao Enrico io e un altro mio amico  ci stiamo proprio battendo per aggiornare la ruota posteriore del suo monster 750 che in origine monta il 160 ma che noi abbiamo modificato a 180 montando dei cerchi Alpina! Un altro problema oltre a quello enunciato da PaTrYcK e che in motorizzazione sono abituati ad essere "unti" per bene per ogni minchiata in cui serva il loro benestare  e benchè la legge sia passata e quindi in vigore stanno ancora facendo finta di niente aspettando gli atti applicativi ed eventualer modulistica del caso, ma stai tranquillo che gli ingegneri preposti al collaudo sono già ben informati. E' solo questione di tempo e finalmente saremo in regola con le nostre modifiche >:D. domani chiameremo direttamente nell'ufficio dove "producono le leggi" e ci faremo spiegare per bene come siamo messi!  :opazzoo:

EnricoV8

Premesso che cito mie valutazioni personali e notizie catturate nell'ambiente, (in parte ci lavoro), le cose non sono semplici come qualcuno crede, poichè l'articolo indicato, e già pubblicato in bozza non viene mai citato per intero!
E' vero che viene abolita la necessità di "nullaosta" del costruttore del veicolo, ma questa è modificata in "documentazione tecnica attestante il mantenimento delle condizioni di sicurezza e prestazionali" del veicolo stesso, che deve venire rilasciata dal produttore dell'accessorio.
Poniamo quindi il caso che su una moto vogliamo cambiare lo scarico, questo dovrà essere corredato di "omologazione" per lo specifico veicolo. Il costruttore dell'accessorio per ottenere "omologazione" dovrà sottoporre il prototipo alle stesse procedure a cui si è attenuto il costruttore ecc. , dichiarando che l'installazione dello scarico d'esempio, mantiene inalterate le prestazioni. Ricordiamo che non si può modificare la potenza, poichè innanzitutto cambierebbe il regime fiscale, poi se incrementiamo le prestazioni si interferisce con tutta la struttura del veicolo ecc.
Sembrano balle, ma ragioniamo un attimo sul fatto che per il legislatore un veicolo viene progettato e collaudato quindi costruito per prestazioni definite, se le aumentiamo, chi garantisce che freni, sospensioni ecc. siano adeguati alle nuove prestazioni? Altro esempio, tuning sulle auto, sostituzione o modifica del frontale di un'automobile, chi fa le prove di "CRASH" oggi obbligatorie? Sostituzione di impianto frenante con altro più performante, bellissimo, ma chi attesta che la struttura del veicolo mantenga le caratteristiche sotto sforzo?
La proposta di legge in definitiva abolirà gli obbligli del "nullaosta" del costruttore, traslandoli al produttore dell'accessorio, che dovrà ora fornire quanto mai fatto prima, cioè assumersi tutti gli oneridel costruttore.
Il vino è nemico dell'uomo. Chi arretra davanti al nemico è un codardo

I ragazzi ricchi e snob di Milano sono la "Milano bene", quelli di Roma la "Roma bene" e quelli di Lecco? Sono " la lecco bene" ???

PaTrYcK

si sta parlando ovviamente di pezzi omologati, non si puo' certo chiedere l'omologazione del veicolo con articoli "artigianali", poi in motorizzazione avviene appunto il collaudo per verificare se tali pezzi omologati possano essere montati su un veicolo...

si tratta solo di aggiornare una norma gia' in vigore in molti paesi europei....se fosse come dici tu in tali paesi ( prima tra tutte la germania) non potrebbero permettere nessuna modifica....

EnricoV8

#8
Citazione di: PaTrYcK il 28 Maggio 2009, 19:59:43
si sta parlando ovviamente di pezzi omologati, non si puo' certo chiedere l'omologazione del veicolo con articoli "artigianali", poi in motorizzazione avviene appunto il collaudo per verificare se tali pezzi omologati possano essere montati su un veicolo...

si tratta solo di aggiornare una norma gia' in vigore in molti paesi europei....se fosse come dici tu in tali paesi ( prima tra tutte la germania) non potrebbero permettere nessuna modifica....

Nò, mi spiace, parlo per l'Italia, la motorizzazione (nel senso del luogo dove noi mortali andiamo a fare i "collaudi") non "omologa" più nulla, trascrive a libretto l'accessorio "omologato" dal costruttore (del veicolo o dell'accessorio) per lo specifico veicolo. Gli accessori "artigianali" che influenzano le caratteristiche basilari e strutturali del veicolo o motoveicolo andranno a sparire, proprio perchè "l'artigiano" non avrà la capacità economica di effettuare tutte le prove tecniche che saranno obbligatorie.
Ti faccio un altro esempio, i ganci di traino per le vetture, vent'anni fà esistevano migliaia di artigiani che costruivano ed installavano i ganci, poi "l'ingegnere" faceva calcoli e disegno e si andava in motorizzazione per il "collaudo". Ora, in Europa sono rimasti 2/3 costruttori di ganci, che forniscono ganci su specifico disegno del costruttore di auto, che ha provveduto a tutti i calcoli strutturali e quant'altro.


Il vino è nemico dell'uomo. Chi arretra davanti al nemico è un codardo

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PaTrYcK

forse non mi sono spiagato...

pezzi artigianali la motorizzazione non li guarda nemmeno, figuriamoci se li omologa... ma se monti pezzi omologati su un tuo veicolo potra', dopo il collaudo, aggiornare la carta di circolazione come avviene in europa...come gia' scritto prima il decreto e' passato e a breve le motorizzazioni potranno eseguire delle modifiche sulla carta di circolazione senza il nulla osta della casa madre...


wish

Citazione di: PaTrYcK il 28 Maggio 2009, 20:55:34
forse non mi sono spiagato...

pezzi artigianali la motorizzazione non li guarda nemmeno, figuriamoci se li omologa... ma se monti pezzi omologati su un tuo veicolo potra', dopo il collaudo, aggiornare la carta di circolazione come avviene in europa...come gia' scritto prima il decreto e' passato e a breve le motorizzazioni potranno eseguire delle modifiche sulla carta di circolazione senza il nulla osta della casa madre...



questo però significa che il produttore che voglia omologare il pezzo dovrà aspettare i regolamenti attuativi, poi dovrà pagare ingegnere e strutture necessarie per omologare il pezzo...spese che si dovrebbero replicare per ogni moto su cui andrebbe montato il pezzo.
Pensa ai cerchi motard: quante procedure di omologazione diverse dovrebbe fare la alpina? per me non lo farà mai, o al massimo la farà per le moto più gettonate.

insomma aspettate a cantare vittoria, che al momento ha ragione EnricoV8, poi si vedrà coi regolamenti e i decreti quali saranno le procedure necessarie, i costi e di conseguenza cosa faranno le case produttrici di accessori aftermarket.

PaTrYcK

qualsiasi pezzo aftermarket e' omololagato a prescindere da dove andra' montata, pensa  x dire alle mascherine portafaro, frecce, portatarga ecc, x quanto riguarda i pezzi strutturali il discorso e' analogo, devono essere omologati e lo sono sempre a prescindere....(solitamente dal TUV) e poi la motorizzazione aggiornera la carta, niente di piu' semplice..

wish

Citazione di: PaTrYcK il 28 Maggio 2009, 21:51:07
qualsiasi pezzo aftermarket e' omololagato a prescindere da dove andra' montata, pensa  x dire alle mascherine portafaro, frecce, portatarga ecc, x quanto riguarda i pezzi strutturali il discorso e' analogo, devono essere omologati e lo sono sempre a prescindere....(solitamente dal TUV) e poi la motorizzazione aggiornera la carta, niente di piu' semplice..


questo dipende dai regolamenti tecnici...tu stai parlando di quelli per le luci e per i portatarga, che sono molto laschi e non legati ai modelli di moto, ma quelli per le marmitte, ad esempio, richiedono omologazione specifica per il modello di moto in quanto si potrebbero alterare dati riportati sul libretto di circolazione (potenza e decibel). se parliamo di cerchi motard, ad esempio, andando ad alterare i dati sul libretto sono pronto a scommettere che i regolamenti saranno più affini a quelli delle marmitte (cui in effetti questa normativa sembra ispirarsi) che a quella relativa alle luci veicolo.

PaTrYcK

puo' essere...ma credo che se hanno fatto questo decreto e' x essere meno rigidi rispetto al passato, gia' adesso, xquanto riguarda luciu, frecce ecc, sono assolutamente permissivi, non vedo xche' fare un decreto x lascire le cose uguali a prima quando tutta l'europa va in senso contrario...

wish

Citazione di: PaTrYcK il 28 Maggio 2009, 23:26:07
puo' essere...ma credo che se hanno fatto questo decreto e' x essere meno rigidi rispetto al passato, gia' adesso, xquanto riguarda luciu, frecce ecc, sono assolutamente permissivi, non vedo xche' fare un decreto x lascire le cose uguali a prima quando tutta l'europa va in senso contrario...

infatti toglie molti paletti, dato che consente di affrancarsi dalle case costruttrici, che potrebbero anche fregarsene e bloccare qualsiasi richiesta di modifica, come fanno oggi...ma esattamente come in germania obbliga i costruttori o gli acquirenti a passare per enti di omologazione (come il TUV tedesco), perché comunque non prescinde da dichiarazioni tecniche che certifichino la sicurezza della modifica.

2KF-racing

In risposta a tutti quelli che si fanno dei problemoni per marmitte e cerchi da 17 io dico solo che già alpina raggi  (nota casa produttrice di cerchi a raggi da motard) e altre case che producono cerchi per moto hanno tutte le omologazioni del caso e per quanto riguarda le marmitte esistono già case costruttrici che producono particolari omologati e modificabili racing vedi "leovince" ad esempio.
E' ovvio che se arrivo al colaudo con la staffa fai da te per sorreggere la pinza freno e con altri particolari accrocchiati la motorizzazione non potrà far passare il collaudo ma se siamo in regola con le omologazioni se ne devono stare zitti e trascrivere il tutto sulla carta di circolazione!
Io credo che siamo davvero a una grande svolta evolutiva, in germania sono da anni che fano così..... ma si vede che in Italia c'era qualcuno che ci doveva mangiare sopra e che con questa fantastica legge non prenderà più una lira anzi un euro ;:juha;: ;:juha;: ;:juha;: :superck: :superck: :vino: :vino: ;:bananasaluta:; ;:bananasaluta:; ;:bananaturbo:; ;:bananasuona:; ;:bananatuffo:; :migrattiball:

PaTrYcK

#16
Nell'articolo 29, 3-bis, del milleproroghe si annuncia che:
"Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti stabilisce con propri decreti norme specifiche per l'approvazione nazionale dei sistemi, componenti ed entità tecniche, nonché le idonee procedure per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti dei veicoli, su tipi di autovetture e motocicli nuovi o in circolazione. I sistemi, componenti ed entità tecniche, per i quali siano stati emanati i suddetti decreti contenenti le norme specifiche per l'approvazione nazionale degli stessi, sono esentati dalla necessità di ottenere l'eventuale nulla osta della casa costruttrice del veicolo di cui all'articolo 236, secondo comma, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, salvo che sia diversamente disposto nei decreti medesimi".

GuiTTo

Scusate la "gnuranzia" ma non ho capito la sa cosa è già
applicabile o bisogna aspettare ancora...
StarTT Each Day With A Smile!  :bttr:

AdrianoTTR

Citazione di: GuiTTo il 15 Giugno 2009, 09:42:28
Scusate la "gnuranzia" ma non ho capito la sa cosa è già
applicabile o bisogna aspettare ancora...
Secondo me non ti sanno rispondere neanche alla motorizzazione "sbemm"
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

PaTrYcK

si, sicuramente alla motorizzazione non e' ancora arrivato il decreto...ma questi sono i tempi della burocrazia italiana...

2KF-racing

Citazione di: GuiTTo il 15 Giugno 2009, 09:42:28
Scusate la "gnuranzia" ma non ho capito la sa cosa è già
applicabile o bisogna aspettare ancora...
Il decreto che sancisce che non è più obbligatorio chiedere il nullaosta della casa madre per eventuali modifiche ai mezzi terrestri E' GIA' LEGGE E QUINDI APPLICATIVO. Il problema è che ora gli organi competenti devono vagliare e codificare ogni possibile variante apportata ai mezzi in questione. Questo è un grande problema perchè prima che i nostri uffici tecnici vaglino ogni possibilita di modifica per ruote ;cerchi ;ammortizzatori; terminali di scarico;ecc,ecc, praticamente quandro avrò 80 anni potrò andare sul mio motard in regola hahaha
Per fortuna c'è un altra soluzione, i nostri "amici" tedeschi hanno un manuale del TUV con su scritte tutte queste varianti, un manuale di oltre 11000 pagine di modifiche contemplate. Un gruppo di motociclisti (avvocati professionisti) ha avanzato una  mozione a livello europeo dove si chiede esplicitamente di fare un bel "copia/incolla" del manuale tedesco, così risparmiamo un bel po di tempo.
Sembra che le cose stiano andando per il meglio ,........ speriamo bene! :migrattiball:

EnricoV8

Citazione di: 2KF-racing il 16 Giugno 2009, 21:26:16
Il decreto che sancisce che non è più obbligatorio chiedere il nullaosta della casa madre per eventuali modifiche ai mezzi terrestri E' GIA' LEGGE E QUINDI APPLICATIVO. Il problema è che ora gli organi competenti devono vagliare e codificare ogni possibile variante apportata ai mezzi in questione. Questo è un grande problema perchè prima che i nostri uffici tecnici vaglino ogni possibilita di modifica per ruote ;cerchi ;ammortizzatori; terminali di scarico;ecc,ecc, praticamente quandro avrò 80 anni potrò andare sul mio motard in regola hahaha
Per fortuna c'è un altra soluzione, i nostri "amici" tedeschi hanno un manuale del TUV con su scritte tutte queste varianti, un manuale di oltre 11000 pagine di modifiche contemplate. Un gruppo di motociclisti (avvocati professionisti) ha avanzato una  mozione a livello europeo dove si chiede esplicitamente di fare un bel "copia/incolla" del manuale tedesco, così risparmiamo un bel po di tempo.
Sembra che le cose stiano andando per il meglio ,........ speriamo bene! :migrattiball:

Trent'anni di esperienza lavorativa mi suggeriscono che quando i "crucchi" legiferano tutto si incasina, a "loro uso e consumo", e per fortuna il tanto decantato TUV non è, e ripeto, non è normativa europea.

In Italia il grosso problema è chi si assume le responsabilità della funzionalità delle eventuali modifiche, e con il progredire delle tecnologie, velocità, traffico ecc. l'alterare eventuali equilibri progettuali dei veicoli è sempre più pericoloso.

E POI LE VOSTRE MOTINE LE VOLETE LASCIARE STARE COME MAMMA YAMAHA LE HA FATTE CHE SONO BELLE COSI'!!!!!!

SARANNO MICA CAROTONI CHE SE NON LE ACCROCCHI NON VANNO!!!  :opazzoo:
Il vino è nemico dell'uomo. Chi arretra davanti al nemico è un codardo

I ragazzi ricchi e snob di Milano sono la "Milano bene", quelli di Roma la "Roma bene" e quelli di Lecco? Sono " la lecco bene" ???

PaTrYcK

che io sappia il TUV ha a tutti gli effetti il potere di omologazione...

cmq sul fatto che le nostre motine sono belle come mamma le ha fatte e' indiscutibile...

,ma e' anche vero che avere una doppia omologazione ti permette di sfruttarla ancora di piu'....

gogo

Citazione di: EnricoV8 il 19 Giugno 2009, 17:59:12
Trent'anni di esperienza lavorativa mi suggeriscono che quando i "crucchi" legiferano tutto si incasina, a "loro uso e consumo", e per fortuna il tanto decantato TUV non è, e ripeto, non è normativa europea.

In Italia il grosso problema è chi si assume le responsabilità della funzionalità delle eventuali modifiche, e con il progredire delle tecnologie, velocità, traffico ecc. l'alterare eventuali equilibri progettuali dei veicoli è sempre più pericoloso.

E POI LE VOSTRE MOTINE LE VOLETE LASCIARE STARE COME MAMMA YAMAHA LE HA FATTE CHE SONO BELLE COSI'!!!!!!

SARANNO MICA CAROTONI CHE SE NON LE ACCROCCHI NON VANNO!!!  :opazzoo:

Non sono d'accordo infondo se sopravvivono ad esempio dei limiti di velocità di 30 anni fà non vedo perchè non si possano modificare e migliorare con "criterio" mezzi anche datati come i nostri che a seguito di comprovate e sicure modifiche risulterebbero più sicuri e affidabili, un esempio la misura dei pneumatici o il sovradimensionamento dell'impianto frenante.
hai mai provato a guidare su strada magari anche bagnata con un pneumatico da enduro e poi passare ad un pneumatico stradale? un abisso in sicurezza attiva .... è come chi un tempo diceva di essere contrario all'ABS sulle auto perchè poco sportivo, poi sappiamo come è andata a finire.... Inoltre esistono già delle strutture dove paghi il collaudo ogni 4 o 2 anni per certificare che il tiuo mezzo è sicuro ed in ordine, non vedo perchè non verificare e attestare le opportune ed eventuali migliorie e quindi autorizzarle.

AdrianoTTR

Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

harry potter

in inghilterra omologhi anche un proto da salita fatto in casa

ci sono una pila di documenti , dove ci sono indicate tutte le caratteristiche che deve rispettare per poter essere immatricolato.

le sedi di collaudo da quel che sò sono disponibilissime per aiutare l'appassionato a costruirsela.

cioè, basta guardare quante ditte e kit di proto esistono in inghilterra ed esportati in tutto il mondo.


comq attendo fiducioso  ;D
nella vita conta il manico.. il resto è fumo...

kawasaki ZXR 750 STINGER H1 1989

EnricoV8

#26
Citazione di: harry potter il 26 Giugno 2009, 22:47:26
in inghilterra omologhi anche un proto da salita fatto in casa

ci sono una pila di documenti , dove ci sono indicate tutte le caratteristiche che deve rispettare per poter essere immatricolato.

le sedi di collaudo da quel che sò sono disponibilissime per aiutare l'appassionato a costruirsela.

cioè, basta guardare quante ditte e kit di proto esistono in inghilterra ed esportati in tutto il mondo.


comq attendo fiducioso  ;D

Come forse si sarà capito da altri miei interventi non concordo con la liberalizzazione in oggetto e mi spiego meglio:
Innanzitutto in paesi come l'Inghilterra o gli USA le legislazioni sono tradizionalmente più permissive, ma se si combina "CASINO" paghi tutti i danni e non scappi!!!; cioè vale la responsabilita individuale senza "SE" e senza "MA".
In Italia la legislazione (borbonica) è diversa e tira in ballo omologazioni e quant'altro.
Poi ritengo doveroso considerare che nel nostro amato paese vige l'abitudine che "è doveroso aggirare qualsiasi legge", per cui più si è permissivi più ancora vogliamo ottenere, come dire che non ho nessuna fiducia sulla correttezza degli italiani e delle loro eventuali modifiche!
Comunque lo spirito della normativa volgarmente identificata con il "TUNING" non è fare cosa cavolo vogliamo sui nostri mezzi, ma consentire alle aziende, (speriamo serie, e qui ho dei grandi dubbi) di fornire "accessori" conformi ai criteri di sicurezza, indipendentemente dalle case costruttrici, ma assumendosi tutti gli oneri delle stesse.
Fin qui mi pare tutto semplice, se per esempio la "Alpina", vuole omologare i suoi cerchi su tutte le moto in circolazione sarà libera di farlo, purchè verifichi con tutte le opportune procedure che tutti i parametri di progetto del veicolo siano mantenuti, (e la vedo dura!).
Il decreto mi preoccupa molto, invece, nei confronti di altri accessori, quali ad esempio portapacchi e bauletti, che oggi, in Italia, sono di "libero" montaggio, ma indubbiamente possono influenzare la guida e stabilità del mezzo, e certamente anche queste dovranno essere sottoposte ad omologazione dal costruttore, per ogni singolo modello di motociclo! Ora una GIVI ha sicuramente il potenziale per effettuare tutti i test richiesti, ma certamente sarà difficile che li effettui su veicoli di limitato mercato o di datata vendita.
In merito al poi tanto decantato "TUV" tedesco, vorrei fare notare che grazie a questo testo  :acci:  la Yamaha non mi consente di modificare a libretto del mio TENERE' le misure delle gomme, dalle vecchie misure in pollici, alle attuali misure commerciali, (mantenendo le stesse dimensioni) oppure i vagoni del disastro di Viareggio, obsoleti e pericolosi, circolavano sulla nostra rete ferroviaria, solo perché ritenuti idonei e collaudati dal "TUV".....
Il vino è nemico dell'uomo. Chi arretra davanti al nemico è un codardo

I ragazzi ricchi e snob di Milano sono la "Milano bene", quelli di Roma la "Roma bene" e quelli di Lecco? Sono " la lecco bene" ???

2KF-racing

Caro Enrico, stai tranquillo , potrai dormire sogni tranquilli , perchè tutti i particolari montati su moto o altri mezzi dovranno essere collaudati e omologati e mi sembra chiaro che il TUV non sia tanto stupido da mettersi nei casini per omologare un accrocchio. Certo per la motorizzazione ci sarà un pò di lavoro in più e quindi invece di lavorare un ora su 6 ne lavoreranno 2 o 3 su sei  :riez:. Inoltre si farà chiarezza su tante procedure che servono apposta per l'omologazione per esempio "l' aggiornamento dei pneumatici" ( esiste una procedura apposta per legge ma chissa perchè tutti gli uffici della motorizzazione la disconoscono e non la pubblicizzano) . Probabilmente siamo vicini a un bel cambiamento perchè chi deve fare il suo lavoro in motorizzazione lo farà invece di starsi a grattare le palle e farti credere che procedure normalissime hanno bisogno di un "certo incentivo" o che non esista altra soluzione di omologazione.....capisci a me!
Inoltre non penso proprio che noi Italiani siamo una massa di caproni avidi e approfittatori ( di sicuro ce ne saranno ma non è certo la maggioranza)  Noi Italiani siamo creativi e innovativi, abbiamo passione  e soprattutto abbiamo delle menti che ci invidia il mondo intero.
Non penso che nessun TUV o decreto milleproroghe oserà mai toccare il tuo fantastico  bauletto.
Penso che lasciare campo libero alla creatività invece che reprimere sempre  tutte le belle iniziative sia un passo avanti verso il progresso.
E' ovvio che tutte le cose vanno fatte con criterio  e coscienza e non penso proprio che la maggior parte degli Italiani abbiano voglia di fracassarsi contro un muro.... Dai Enri8 prendila bene vedrai che sarà un successo :riez:

gianfranco1104

a me basterebbe svincolarmi dalle misure alternative che mamma yamaha da per le 3.0...
perchè vi informo che non sono 90/90 ma... 80/90!!! e quindi sulle nostre motine chi vuole delle gomme accoppiate
ovvero 80/90-21 e 120-130/80 17/18... ha solo 2 possibilità o michelin sirac o michelin t63...
non che non siano valide come coperture... ma è una scelta ristretta!!!
cmq... io mi tenterò alla motorizzazione la registrazione delle 90/90...
vedremo che succede...

2KF-racing

Gianfranco, ora c'è un mio amico che sta attuando una procedura di omologazione per montare il 180 anzichè il 160 sulla ducati monster 750 me la farò spiegare per bene e poi la scriverò su questo argomento!

gianfranco1104

Citazione di: 2KF-racing il 19 Luglio 2009, 11:33:20
Gianfranco, ora c'è un mio amico che sta attuando una procedura di omologazione per montare il 180 anzichè il 160 sulla ducati monster 750 me la farò spiegare per bene e poi la scriverò su questo argomento!
grazie!!!!!!!
:ok: :ok: :ok:

harry potter

Citazione di: EnricoV8 il 15 Luglio 2009, 21:39:36
Come forse si sarà capito da altri miei interventi non concordo con la liberalizzazione in oggetto e mi spiego meglio:
Innanzitutto in paesi come l'Inghilterra o gli USA le legislazioni sono tradizionalmente più permissive, ma se si combina "CASINO" paghi tutti i danni e non scappi!!!; cioè vale la responsabilita individuale senza "SE" e senza "MA".
In Italia la legislazione (borbonica) è diversa e tira in ballo omologazioni e quant'altro.
Poi ritengo doveroso considerare che nel nostro amato paese vige l'abitudine che "è doveroso aggirare qualsiasi legge", per cui più si è permissivi più ancora vogliamo ottenere, come dire che non ho nessuna fiducia sulla correttezza degli italiani e delle loro eventuali modifiche!
Comunque lo spirito della normativa volgarmente identificata con il "TUNING" non è fare cosa cavolo vogliamo sui nostri mezzi, ma consentire alle aziende, (speriamo serie, e qui ho dei grandi dubbi) di fornire "accessori" conformi ai criteri di sicurezza, indipendentemente dalle case costruttrici, ma assumendosi tutti gli oneri delle stesse.
Fin qui mi pare tutto semplice, se per esempio la "Alpina", vuole omologare i suoi cerchi su tutte le moto in circolazione sarà libera di farlo, purchè verifichi con tutte le opportune procedure che tutti i parametri di progetto del veicolo siano mantenuti, (e la vedo dura!).
Il decreto mi preoccupa molto, invece, nei confronti di altri accessori, quali ad esempio portapacchi e bauletti, che oggi, in Italia, sono di "libero" montaggio, ma indubbiamente possono influenzare la guida e stabilità del mezzo, e certamente anche queste dovranno essere sottoposte ad omologazione dal costruttore, per ogni singolo modello di motociclo! Ora una GIVI ha sicuramente il potenziale per effettuare tutti i test richiesti, ma certamente sarà difficile che li effettui su veicoli di limitato mercato o di datata vendita.
In merito al poi tanto decantato "TUV" tedesco, vorrei fare notare che grazie a questo testo  :acci:  la Yamaha non mi consente di modificare a libretto del mio TENERE' le misure delle gomme, dalle vecchie misure in pollici, alle attuali misure commerciali, (mantenendo le stesse dimensioni) oppure i vagoni del disastro di Viareggio, obsoleti e pericolosi, circolavano sulla nostra rete ferroviaria, solo perché ritenuti idonei e collaudati dal "TUV".....

non si può continuare in questa strada , ma scusa meglio continuare a vendere paraurti non certificati (sò che le certificazioni tuv lasciano il tempo che trovano... ma è sempre la corruzione la colpa) ammortizzatori di ricambio agli originali che non si potrebbero neanche montare xchè non certificati
vietare l'uso di rool bar e cinture a 3 | 4 punti che sono + sicure di quella merXX montate di serie

ma sai quante macchine gira con motori con il 30\40% in + di potenza?
ci sono in giro punto GT da 200cv in mano di dementi che manco hanno messo mano ai freni o all'assetto.

sai xchè quasta legge è da anni che è bloccata ?  x colpa dei costruttori after!!! sanno che i loro prodotti non passerebbero nessun test e quindi preferisco continuare a fornire armi (un paraurti in VTR o plastica fatta male può uccidere un pedone) .

bisogna dare una regolata e basta.

non dare la colpa al TUV per quella merXX di misure che ci ritroviamo , la colpa è solo di yamaha .

sulle cisterne, chi ti dice che non è colpa di un binario ITALIANO che ha ceduto ? qui si entra in un argomento che non c'entra una fava
nella vita conta il manico.. il resto è fumo...

kawasaki ZXR 750 STINGER H1 1989

gianfranco1104

un pò di chiarezzu sul TUV...
il marchio TUV non è sinonimo di qualità... ma di rispetto di specifiche dichiarate dal costruttore...
esempio...
se una fabbrica va dal tuv e vuole la certificazione TUV per dei bulloni fatti di argilla... basta che questa dichiari dei processi produttivi, le specifiche del prodotto finale e li presenti...
il TUV poi controllerà che quello che è stato dichiarato sia veritiero...
quindi a meno che questi invece di essere di argilla siano di fango... avrà la sua certificazione TUV
ben diverso è il marchio CE... il quale viene rilasciato se si ottemperano dei precisi requisiti di sicurezza comunitari...
morale... il marchio TUV lascia il tempo che trova...
il marchio CE è sinonimo di qualità!

umbe

.....salve a utti.....notizie fresche x l'attuazione della famosa leggina "pro modifiche?

Ho sognato su questo forum x anni come trasformare il mio ttr in motard LEGALE......ma poi mi sono arreso.....adesso che ho il WR450 e vista questa novità legislativa mi è ripartito l'embolo della trasformazione,considerando il fatto che la yamaha commercializza il modello del wr450 con telaio in ferro (2004-05...) già predisposto motard ( fino all'anno scorso si trovavano su moto.it in offerta dai concessionari a km 0 sconte).

aspettiamo il dopo ferie,speremmmmmmmmmmmm
??? ???
"superior stabat lupus longeque inferior agnus"