Racconti Dakariani - Aldo Winkler alla Dakar '89

Aperto da alberto59x, 09 Dicembre 2010, 07:45:39

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alberto59x

Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

filippop

Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

andrea3112

e sempre un emozione leggere queste cose,sembra quasi un racconto frutto dell'immaginazione,ma non è così ,è tutto vero ,chissa quanti piloti hanno corso quella gara,e che sia in moto in auto o in camion non ha importanza,ognuno qualcosa di unico da raccontare se lo porterà con sè ,per sempre.

una cosa però a favore di Massimo Ormeni vorrei dirla,per chi non lo conoscesse Massimo e un super appassionato delle moto e soprattutto delle corse ,ottimo pilota in velocita ,vince anche un campionato italiano di salita con una Kawa Mach 3 cilindri a miscela all'inizi degli anni 70.
aveva la concessionaria Honda a Montecatini (PT)e sinceramente non sò bene come sia finito a cambiare gomme nel deserto.io l'ho conosciuto,ho meglio dire ci sono entrato più in confidenza nell 1988 quando comprai una delle prime XR 250 che si vedevano in quelli anni sui campi di gara.
mi porto al capannone dove preparavano le moto per la Parigi Dakar,che era a poca distanza dalla sua concessionaria,ed ho ancora davanti agli occhi quelle moto e quei pezzi che con Orioli dominavano quella gara.
Orioli era giunto alla Honda grazie a Massimo che voleva il massimo risultato dalle sue fatiche , la Honda Italia con abile mossa aveva scaricato la responsabilità del risultato girando il "pacchetto" Dakar Italia alla squadra di Ormeni con pagamento premio in qualità di risultato.
abile mossa dell'HONDA ITALIA perchè?
la risposta e la seguente,era impensabile fare concorrenza alla Honda Francia plurivincitrice della Dakar che oltre ad avere i migliori piloti e la maggiore esperienza aveva anche un pool di sponsor che garantivano un giro di soldi maggiore per affrontare quella gara,
così la Honda Italia sicura di fare brutta figura nei confronti della cugina francese incarico Massimo con un budget concordato tra loro per affrontare quella esperienza , Massimo penso che se avesse potuto lo avrebbe fatto anche gratis,e accetto facendosi quell'esperienza che poi porto Edy Orioli ad essere il primo Italiano a vincere la Dakar.
i problemi vengono dalla impensabile vittoria di questo team di serie B , che scombussolo anche i piani di Honda Italia costretta a mantenere la parola data (che non mantenne),meglio non aggiungere altro,ma mi ricordo quando diceva "le vengono a prendere quando mi pagano".
penso che non l'abbiano mai prese , e sinceramente non sò come è andata a finire tra loro,quello che sò è che L'Ormeni ,che era già in difficolta,finì di sprofondare nei problemi finanziari,entrarono nuovi soci sono accadute altre cose,insomma adesso a Pieve a Nievole (Montecatini) c'è ancora il salone pluri marche,ma Massimo non c'è più,ci sono solo brutte cose sul suo conto, qualche errore lo ha fatto e lo stà pagando a duro prezzo,ma la maggior parte sono solo chicchiere che si fanno su chi perde nella vita,purtroppo siamo abituati a considerare che il bene vince sempre , cosichè al male lasciamo il perdente , e via con il ditino a indicare il cattivo .
io Massimo l'ho conosciuto  e per me oltre ad essere una brava persona è anche un signore,gli altri possono dire ciò che vogliono,ma sono sempre i soliti quelli che stanno con la squadra che vince pronti a abbandonare la nave quando affonda per passare al nuovo vincente.

un abbraccio a Massimo Ormeni,per me un amico.

insomma chiedo scusa ad Alberto 59 per essere uscito fuori dall'argomento di questa discussione ,(ma leggendo quello che scrive Winkler mi sentivo in dovere di fare questo "fuori programma" )e lo ringrazio per questi racconti rari che riesce sempre a trovare.  :ok:

   ;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Van De Roeck

Molto interessante questa discussione...
Ma Massimo che fine ha fatto?
Yamaha Xt600e 3TB 1990 Yamaha XT 600 2kf 1988
ex Honda XR 600 R PE04 1991, ex Honda XL 600 R 1985 black, ex Yamaha TT600 59x 1989, ex Honda Dominator 1989 rossa, ex Honda Dominator blu 1988,ex yamaha XTZ 660 tenerè 3yf

andrea3112

Citazione di: Van De Roeck il 09 Dicembre 2010, 14:37:07
Molto interessante questa discussione...
Ma Massimo che fine ha fatto?

già,che fine ha fatto!!!
di sicuro non c'è niente ,ma sembra che sia nella zona di Bologna a lavare auto in un distributore di benzina,questo e quello che si dice,e non sai quanto mi spiace scrivere queste cose.
spero che qualcosa cambi e ritorni ad essere quello di un tempo.
vorrei poterlo rivedere come in quella foto dell'arrivo vincente di Orioli a Dakar quando si abbracciavano felici alla fine di una gara che non ci sarà mai più.
comunque mi piacerebbe ritrovarlo e,,,,,chissa che non succeda, -ninzo'-

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

alberto59x

#5
Purtroppo certe storie sono simili a quelle di certi pugili che dopo essere stati magari Campioni del Mondo cadono nel dimenticatoio perchè non "rendono" più in termini monetari. Loro la passione ce l'hanno messa tutta.. il loro problema era che avevano solo quella e chi ci mette i soldi (o dovrebbe metterceli, come hai scritto nel tuo racconto)
cerca un'altro cavallo vincente....

Comunque di storie come quella di Aldo Winkler negli anni '80 se ne leggevano tantissime, bastava comprare Motosprint quando c'era la Dakar e sembrava di leggere un romanzo d'avventure a puntate.
Solo che il romanzo era verità ed è per questo che ha "tarlato" la mente di tanti appassionati (tra cui sicuramente la tua, la mia e quella di tanti altri...) che si ricordano bene cosa leggevano e avrebbero pagato oro per esserci... :ciao:
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

filippop

è tanto che ho in mente di scrivere un libro di racconti sulla Dakar. Ho avuto la fortuna di conoscere 4-5 motociclisti che l'hanno fatta e tutte le volte mi è venuta la pelle d'oca a sentire quello che è successo ad ognuno! Cose incredibili, avventure di ogni genere.
Sono certo che facendosi un giro anche solo da un pò di italiani che l'hanno fatta, si potrebbe mettere assieme un racconto fantastico!
Adesso ho un'altro progetto in corso (un libro sui caschi dei piloti di F1), chissà se un giorno riuscirò a realizzare anche il sogno di un libro di storie vissute tra Partigi e Dakar! Sarebbe bellissimo e tutto sommato anche relativamente economico, serve solo il tempo di farlo!
Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

andrea3112

Citazione di: alberto59x il 09 Dicembre 2010, 18:16:50
Purtroppo certe storie sono simili a quelle di certi pugili che dopo essere stati magari Campioni del Mondo cadono nel dimenticatoio perchè non "rendono" più in termini monetari. Loro la passione ce l'hanno messa tutta.. il loro problema era che avevano solo quella e chi ci mette i soldi (o dovrebbe metterceli, come hai scritto nel tuo racconto)
cerca un'altro cavallo vincente....

Comunque di storie come quella di Aldo Winkler negli anni '80 se ne leggevano tantissime, bastava comprare Motosprint quando c'era la Dakar e sembrava di leggere un romanzo d'avventure a puntate.
Solo che il romanzo era verità ed è per questo che ha "tarlato" la mente di tanti appassionati (tra cui sicuramente la tua, la mia e quella di tanti altri...) che si ricordano bene cosa leggevano e avrebbero pagato oro per esserci... :ciao:

si probabilmente e come dici tu.ma io di certi campioni non me ne dimenticherò mai,specialmente quando arrivano dove nessuno avrebbe scommesso una cicca a favore,ma forse è solo una bella favola e a me fa piacere pensare che sia così.
ed altrettanto vero che in quel periodo di storie come queste sui giornali del settore abbondavano,come altrettanto vero che quel periodo della Parigi Dakar e stato per noi appassionati un qualcosa che ancora adesso a distanza di anni non saprei definire.
a me personalmente mi ha spinto prima nel motorally poi nel xt challenge e nei vari titano fiori sardegna ed altre mille gare che roteavano intorno alla Parigi Dakar.
e sono altrettanto d'accordo che tutti anche a costo di sacrifici immensi avrebbero pagato oro pur di parteciparvi,ma ci voleva coraggio solo a pensare di fare questa follia.
io continuo a credere che la vera impresa non era arrivare a Dakar ma arrivare alle verifiche della Defence a Parigi.
e continuo ancora a ringraziare persone come te , testimoni di un evento motociclistico che non si ripeterà più,di continuare a ricordare quel tempo dove uomini e moto erano comandati solo dalla passione anzichè  dal denaro.

 ;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

Citazione di: filippop il 09 Dicembre 2010, 18:32:57
è tanto che ho in mente di scrivere un libro di racconti sulla Dakar. Ho avuto la fortuna di conoscere 4-5 motociclisti che l'hanno fatta e tutte le volte mi è venuta la pelle d'oca a sentire quello che è successo ad ognuno! Cose incredibili, avventure di ogni genere.
Sono certo che facendosi un giro anche solo da un pò di italiani che l'hanno fatta, si potrebbe mettere assieme un racconto fantastico!
Adesso ho un'altro progetto in corso (un libro sui caschi dei piloti di F1), chissà se un giorno riuscirò a realizzare anche il sogno di un libro di storie vissute tra Partigi e Dakar! Sarebbe bellissimo e tutto sommato anche relativamente economico, serve solo il tempo di farlo!

  sei scrittore?  :dubbio:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

#9
ho trovato questo,spero di riuscire a caricarlo perche con la tastiera non ci capisco un caXXo  "sbemm"


<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/zdQAswtyPKQ?fs=1&amp;hl=it_IT"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/zdQAswtyPKQ?fs=1&amp;hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object>
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

 :rir: :rir: :rir: :rir: :rir:

ho trovato il modo!!!! ora son caxxi  #risatona# #risatona# #risatona# per voi naturalmente  #risatona# #risatona# #risatona#  :ok:

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la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

filippop

Citazione di: andrea3112 il 11 Dicembre 2010, 10:09:01
  sei scrittore?  :dubbio:

No, anzi! Sono metalmeccanico! :-)
Però credo che non serva particolare abilità nello scrivere su questo argomento visto che queste storie, già di per se, sono dei romanzi fantastici!
Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

andrea3112

Citazione di: filippop il 13 Dicembre 2010, 10:16:52
No, anzi! Sono metalmeccanico! :-)
Però credo che non serva particolare abilità nello scrivere su questo argomento visto che queste storie, già di per se, sono dei romanzi fantastici!

alla faccia!!!!! un metalmeccanico con la passione per la moto e per la scrittura,non esiste miglior miscela per scrivere un libro sulla sabbia  :rir: :rir: :rir: .

inizia a scrivere che la prima copia l'hai già venduta (a me) :ok:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

filippop

Citazione di: andrea3112 il 13 Dicembre 2010, 15:04:12
alla faccia!!!!! un metalmeccanico con la passione per la moto e per la scrittura,non esiste miglior miscela per scrivere un libro sulla sabbia  :rir: :rir: :rir: .

inizia a scrivere che la prima copia l'hai già venduta (a me) :ok:

Guarda se avessi tempo lo farei davvero. Ma prima o poi ce la farò ...
In realtà non ho per niente la passione per la scrittura, è solo passione per le due ruote nella sabbia africana!
Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

andrea3112

Citazione di: filippop il 13 Dicembre 2010, 18:00:25
Guarda se avessi tempo lo farei davvero. Ma prima o poi ce la farò ...
In realtà non ho per niente la passione per la scrittura, è solo passione per le due ruote nella sabbia africana!

probabilmente ad aprile con Victor e qualcun'altro andiamo in africa (luogo da decidere),vieni anche te , ti garantisco argomenti esperienze e sensazioni per cominciare il tuo libro

:ok:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

filippop

Citazione di: andrea3112 il 15 Dicembre 2010, 22:50:30
probabilmente ad aprile con Victor e qualcun'altro andiamo in africa (luogo da decidere),vieni anche te , ti garantisco argomenti esperienze e sensazioni per cominciare il tuo libro

:ok:

Mi piacerebbe moltissimo solo che il prossimo anno mi sposerò e quindi non ho molto margine per fare altre spese ... Ma presto ci torno in moto in Africa, garantito!
Filippo (Monza & Modena) Yamaha TTRe 600 Desert 2003 e Honda Africa Twin 750 Rd07 2001

L'uomo che è stato nel deserto sarà un'altro uomo al suo ritorno! Anche perchè sicuramente avrà contratto il mal d'Africa e non potrà fare a meno di tornarci.

littledog1969

Scusate se mi intrometto, non vorrei disturbare l'idillio che sta nascendo tra Filippop e Andrea3112. I miei complimenti ad entrambi, siete così modesti da non voler svelare le vostre vere identità.
Con grande piacere ho conosciuto sia Filippo che Andrea, sono persone che nel loro piccolo...piccole non sono! Sono convinto che se avrete il tempo per scambiarvi due chiacchiere in privato potreste rimanere sorpresi l'uno dell'altro.
Grande Alberto, sempre in lizza, appassionato di TT600 59x e di deserti africani, quand'è che manterrai la promessa di venire almeno una volta tra le dune con noi? Ricordo bene, vero... me lo avevi promesso?!
tel: 328 2142175
mail: littledog1969@gmail.com
skype: littledog1969

andrea3112

Citazione di: littledog1969 il 30 Dicembre 2010, 19:18:20
Scusate se mi intrometto, non vorrei disturbare l'idillio che sta nascendo tra Filippop e Andrea3112. I miei complimenti ad entrambi, siete così modesti da non voler svelare le vostre vere identità.
Con grande piacere ho conosciuto sia Filippo che Andrea, sono persone che nel loro piccolo...piccole non sono! Sono convinto che se avrete il tempo per scambiarvi due chiacchiere in privato potreste rimanere sorpresi l'uno dell'altro.
Grande Alberto, sempre in lizza, appassionato di TT600 59x e di deserti africani, quand'è che manterrai la promessa di venire almeno una volta tra le dune con noi? Ricordo bene, vero... me lo avevi promesso?!

ciao Ale,come va sulle vette del Gran Sasso?

;:bananasaluta:;
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Alekosd

Citazione di: alberto59x il 09 Dicembre 2010, 18:16:50
Purtroppo certe storie sono simili a quelle di certi pugili che dopo essere stati magari Campioni del Mondo cadono nel dimenticatoio perchè non "rendono" più in termini monetari. Loro la passione ce l'hanno messa tutta.. il loro problema era che avevano solo quella e chi ci mette i soldi (o dovrebbe metterceli, come hai scritto nel tuo racconto)
cerca un'altro cavallo vincente....

Comunque di storie come quella di Aldo Winkler negli anni '80 se ne leggevano tantissime, bastava comprare Motosprint quando c'era la Dakar e sembrava di leggere un romanzo d'avventure a puntate.
Solo che il romanzo era verità ed è per questo che ha "tarlato" la mente di tanti appassionati (tra cui sicuramente la tua, la mia e quella di tanti altri...) che si ricordano bene cosa leggevano e avrebbero pagato oro per esserci... :ciao:

senza nulla togliere a Winker, però non dimentichiamo che era, allora, il figlio dell'importatore di una famosa marca di apparecchi fotografici. Ed oggi è lui stesso l'importatore. Insomma, tante storie, certo, ma quella di Winkler non è di quelle più sudate...

andrea3112

Citazione di: Alekosd il 30 Dicembre 2010, 21:17:34
senza nulla togliere a Winker, però non dimentichiamo che era, allora, il figlio dell'importatore di una famosa marca di apparecchi fotografici. Ed oggi è lui stesso l'importatore. Insomma, tante storie, certo, ma quella di Winkler non è di quelle più sudate...

volevo dire qualcosa anchio riguardo a Winkler qualche risposta fà,ma non volevo passare dal solito invidioso di turno(che fortunatamente non lo sono per natura).
Winkler ,è stato sicuramente un buon pilota privato senza ambizioni di classifica,ma con molti soldi,
a sempre avuto tante casse sui migliori camion in gara (naturalmente quelli che arrivavano e che costavano di più)non si è mai fatto niente da sè , sempre assistito da meccanici al seguito , e in gara se li succedeva qualche imprevisto erano caxxi ,almeno fino all'arrivo di qualche privato vero auto sufficente che lo togleva dalla merXX . insomma io penso che è stato uno dei primi figli di papà che si è infilato in quella avventura gonfio di soldi per arrivare a tutti i costi  , poi intrufolato con giornalisti e migliori team non li è  stato difficile crearsi il profilo che ha .
comunque sono punti di vista , io continuo a dire che è meglio vivere un solo momento di quello che siamo stati capaci di volere e fare che sapere di avere comprato certe cose per costruire un immagine di quello che non saremo mai.

un saluto a tutti e BUON ANNO (anche da parte della Lanfranconi che oramai conoscerai a Gennaio  :ok:)



la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Alekosd

Citazione di: andrea3112 il 31 Dicembre 2010, 12:26:37
volevo dire qualcosa anchio riguardo a Winkler qualche risposta fà,ma non volevo passare dal solito invidioso di turno(che fortunatamente non lo sono per natura).
Winkler ,è stato sicuramente un buon pilota privato senza ambizioni di classifica,ma con molti soldi,
a sempre avuto tante casse sui migliori camion in gara (naturalmente quelli che arrivavano e che costavano di più)non si è mai fatto niente da sè , sempre assistito da meccanici al seguito , e in gara se li succedeva qualche imprevisto erano caxxi ,almeno fino all'arrivo di qualche privato vero auto sufficente che lo togleva dalla merXX . insomma io penso che è stato uno dei primi figli di papà che si è infilato in quella avventura gonfio di soldi per arrivare a tutti i costi  , poi intrufolato con giornalisti e migliori team non li è  stato difficile crearsi il profilo che ha .
comunque sono punti di vista , io continuo a dire che è meglio vivere un solo momento di quello che siamo stati capaci di volere e fare che sapere di avere comprato certe cose per costruire un immagine di quello che non saremo mai.
un saluto a tutti e BUON ANNO (anche da parte della Lanfranconi che oramai conoscerai a Gennaio  :ok:)

Quoto, e non l'ho scritto per invidia nemmeno io, ma per amor del vero (deformazione professionale o rompiball?).
Son contento per lui, mica no.

Penso che chiunque si sia fatto una dakar abbia avuto un bel pò di danari, anche quello che smbrava il più smidollato.
E va bene così.

Perchè loro i soldi li hanno trovati e io no. E forse non li ho nemmeno cercati come han fatto loro....
E va bene così.


Un bacio alla Lanfranconi, dille che l'amo.  #risatona# #risatona# #risatona# #risatona#

buon anno!!!

andrea3112

Citazione di: Alekosd il 31 Dicembre 2010, 13:51:29
Quoto, e non l'ho scritto per invidia nemmeno io, ma per amor del vero (deformazione professionale o rompiball?).
Son contento per lui, mica no.

Penso che chiunque si sia fatto una dakar abbia avuto un bel pò di danari, anche quello che smbrava il più smidollato.
E va bene così.

Perchè loro i soldi li hanno trovati e io no. E forse non li ho nemmeno cercati come han fatto loro....
E va bene così.


Un bacio alla Lanfranconi, dille che l'amo.  #risatona# #risatona# #risatona# #risatona#




øpaperinoø øpaperinoø øpaperinoø  øpaperinoø øpaperinoø øpaperinoø øpaperinoø øpaperinoø

buon anno!!!
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

alberto59x

#22
Quello che scrivete di Winkler è vero. Ha sempre avuto un sacco di soldi ma non si può fargliene una colpa.
E' nato ricco...io se rinascessi vorrei vivere di rendita... sarei un raro talento del non fare un .azzo! ;D
Purtroppo per me non è stato e non è cosi, per cui mi accontento di quello che faccio o che ho potuto fare.
Lo sò che non parlate per invidia ma io al posto suo avrei fatto le stesse cose , immagino.

Vogliamo parlare di Carolina di Monaco con la Tele sul camion del marito Casiraghi ad una delle prime Dakar ?
Non era meglio se stava a casa a fare la calza ? Ma forse non è neppure capace di cucire...
O di Alberto di Monaco? Lui i soldi li avrà avuti di sicuro...
O del figlio della Taccher (la Taccer...insomma, il primo ministro inglese per capirci) che dopo essersi perso tipo Aldo Winkler, sua madre ha mandato l'aviazione brittannica a cercarlo nel deserto...
Era ed è roba che costa. Chi ha o aveva i soldi se la poteva permettere. Chi non li aveva stava a casa a guardare la Tele come me.
Poi, certamente, c'erano i meritevoli che non avevano problemi a trovare gli sponsor, quelli che si sbattevano tutti gli anni per trovare chi finanziasse facendo le cose più strane per fare notizia e diventare in un certo senso "famosi" e chi si vendeva la casa come aveva fatto un certo Zotti (veneto se non sbaglio) pur di partecipare...

Ciò non toglie che Winkler  sia un vero appassionato.
Lo ricordo ,negli anni'70 , che partecipava alla Coppa Italia Cadetti 50 con l'Ancillotti nel Team Yashica.
Creato apposta dalla mamma, allora N.1 dell'azienda, per fare  correre il figlio che arrivava quasi sempre tra gli ultimi...e vabbè... non aveva il manico ma aveva i soldi...e in uno sport dispendioso come quello dei motori certe cose contano... e tanto anche ! :ciao:
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

andrea3112

Citazione di: alberto59x il 31 Dicembre 2010, 14:47:33
Quello che scrivete di Winkler è vero. Ha sempre avuto un sacco di soldi ma non si può fargliene una colpa.
E' nato ricco...io se rinascessi vorrei vivere di rendita... sarei un raro talento del non fare un .azzo! ;D
Purtroppo per me non è stato e non è cosi, per cui mi accontento di quello che faccio o che ho potuto fare.
Lo sò che non parlate per invidia ma io al posto suo avrei fatto le stesse cose , immagino.

Vogliamo parlare di Carolina di Monaco con la Tele sul camion del marito Casiraghi ad una delle prime Dakar ?
Non era meglio se stava a casa a fare la calza ? Ma forse non è neppure capace di cucire...
O di Alberto di Monaco? Lui i soldi li avrà avuti di sicuro...
O del figlio della Taccher (la Taccer...insomma, il primo ministro inglese per capirci) che dopo essersi perso tipo Aldo Winkler, sua madre ha mandato l'aviazione brittannica a cercarlo nel deserto...
Era ed è roba che costa. Chi ha o aveva i soldi se la poteva permettere. Chi non li aveva stava a casa a guardare la Tele come me.
Poi, certamente, c'era i meritevoli che non avevano problemi a trovare gli sponsor, quelli che si sbattevano tutti gli anni per trovare che finanziasse facendo le cose più strane per fare notizia e diventare in un certo senso "famosi" e chi si vendeva la casa come aveva fatto un certo Zotti (veneto se non sbaglio) pur di partecipare...

Ciò non toglie che Winkler  sia un vero appassionato.
Lo ricordo ,negli anni'70 , che partecipava alla Coppa Italia Cadetti 50 con l'Ancillotti nel Team Yashica.
Creato apposta dalla mamma, allora N.1 dell'azienda, per fare  correre il figlio che arrivava quasi sempre tra gli ultimi...e vabbè... non aveva il manico ma aveva i soldi...e in uno sport dispendioso come quello dei motori certe cose contano... e tanto anche ! :ciao:

sagge parole Alberto, e per chi ha i soldi sono contento che la vita abbia dei canali che il poveraccio non conosce neanche,ma allora che il buon Winkler non si travesta da uomo avventura e non rompa i coglioXXi con fiabe sapendo che poi qualcuno avrebbe ancora di più spianato il deserto per tirarlo fuori dai guai.
continuando a stare dalla parte del privato che a Dakar non arriverà mai,e soprattutto che a voluto partecipare a un qualcosa di grande per quello che era quella gara , e non perchè un domani si sarebbe visto su qualche giornale o cose del genere.

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Alekosd

"ma allora che il buon Winkler non si travesta da uomo avventura"

Ecco perchè il buon Winkler non me la conta giusta. Poi magari ,posso solo dire che avrei fatto uguale, tranne appunto quello che ha detto Andrea.

Ho seguito una Dakar (91) su una macchina dei familiari di un corridore della Gilera, Quaglino, mi pare si chiamasse. Da Bamako a Dakar, appunto. Uomo certamente guidato dalla passione, Quaglino, ma aiutato tantissimo dalle ...sue fonti di guadagno.
Tanto appunto da avere anche una auto guidata da un ex camionista dakariano (Ferreri? Ferrari? di torino), con moglie e figlioletti appresso.
Beh, non faceva mica finta di esser un "povero" privato. Mi sa che i "poveri" privati erano già belli che scomparsi nelle prime edizioni degli anni 80...
E comunque, meno male che ci son state QUELLE dakar!!!! åslurpppå

andrea3112

Citazione di: Alekosd il 31 Dicembre 2010, 15:49:50
"ma allora che il buon Winkler non si travesta da uomo avventura"

Ecco perchè il buon Winkler non me la conta giusta. Poi magari ,posso solo dire che avrei fatto uguale, tranne appunto quello che ha detto Andrea.

Ho seguito una Dakar (91) su una macchina dei familiari di un corridore della Gilera, Quaglino, mi pare si chiamasse. Da Bamako a Dakar, appunto. Uomo certamente guidato dalla passione, Quaglino, ma aiutato tantissimo dalle ...sue fonti di guadagno.
Tanto appunto da avere anche una auto guidata da un ex camionista dakariano (Ferreri? Ferrari? di torino), con moglie e figlioletti appresso.
Beh, non faceva mica finta di esser un "povero" privato. Mi sa che i "poveri" privati erano già belli che scomparsi nelle prime edizioni degli anni 80...
E comunque, meno male che ci son state QUELLE dakar!!!! åslurpppå


rieccolo quì a distanza  anni che racconta nuovamente la sua storia.
da notare che il problema era il carburatore sporco e lui dice come facevo a pulirlo che era sotto al serbatoio  :riez: .

comunque Mister Miliardo lo si vede ancora intufolato con giornalisti & C (magari ha in mente di organizzarsi una nuova gara africana per parteciparvi  :riez: ), non credo che Cereghini non conosca altri piloti che hanno vissuto quell'avventura , uno in particolare , tanto per fare un nome tra i tanti che di cose ne avrebbero da dire , Birbes per esempio.comunque guardatevi l'intervista

;:bananasaluta:;

http://www.youtube.com/watch?v=PDsOA1RJGQQ

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Alekosd

Secondo me si arrangiava più Gualini di lui. Si dannava per cercar danari tra i giornali. Era il Ciaccia degli anni 80!

andrea3112

Citazione di: Alekosd il 06 Gennaio 2011, 10:15:44
Secondo me si arrangiava più Gualini di lui. Si dannava per cercar danari tra i giornali. Era il Ciaccia degli anni 80!

sicuramente un'altra persona , in tutti i sensi.
ha capito sin dall'inizio di queste gare , che si poteva sfruttare il momento .
ha partecipato al faraoni con quel fantic 125 (se non ricordo male)li si è fatto conoscere quando tutti lo prendevano per pazzo,e solo la sfortuna li ha impedito di arrivare(questo è quello che ricordo), e a saputo costruirsi il personaggio che poi è stato,  comunque bravo (e solo il mio giudizio) , penso che anche lui in qualche maniera abbia contribuito a far crescere il mito della Parigi Dakar in noi appassionati .

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

alberto59x

#28
Assolutamente d'accordo.
Gualini era il prototipo del privato che avremmo voluto essere in tanti.
La sua Dakar cominciava appena ne finiva un'altra....con la ricerca di sponsor,moto ecc.
Ci ha costruito sopra una carriera ed è stato bravo :ok:
Pure il Camel Trophy è riuscito a fare, probabilmente anche per allargare le sue possibilità di lavoro nel mondo del 4x4 ma in cuor suo sono sicuro che è rimasto motociclista al 100x100.

E poi quanti Rally ha fatto, sembrava ci fosse solo lui, non si perdeva niente , era sempre presente! Un grande ! ;D

http://www.mototouronoffroad.it/marche/gualini.html
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

andrea3112

oggi è befana.
siete stati bravi e vi mando la calza con 3 filmati
il secondo da guardare al minuto 5 ,e qualche secondo la partenza della speciale di Rahier .
al terzo l'arrivo drammatico di auriol
;:bananasaluta:;

http://www.youtube.com/watch?v=uOKAwnCwQg0
http://www.youtube.com/watch?v=oyNf6_Hp0Bw
http://www.youtube.com/watch?v=tgZnxQ7aCWc
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...