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algeria, la brace sotto la cenere

Aperto da rumiz, 11 Novembre 2003, 15:24:36

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0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

rumiz

grazie fabio

Merku

#1
dove...dove , dove......lo VOGLIO  :P!

Dai che mi piacciono un sacco i racconti delle cavalcate nel deserto!

Fabio WM XT 600 IT

Citazione di: rumiz il 11 Novembre 2003, 15:24:36
non riesco a trasmettere il documento (doc + jpg)...
Il documento (8 pagine + foto a colori) del viaggio in Algeria
é arrivato oggi...l'ho trasformato in PDF per consentire la lettura a tutti ed é scaricabile da questo URLhttps://xt600.eu/forum/foto/algeria.pdf  ;) PS: 2 MB circa... :P
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

Merku

Bellissimo racconto! Vi invidio molto, ma un giorno spero di poterci venire pure io!

Sergio77

SPETTACOLARE!  ???
grazie a racconti come questo la mia voglia d'Africa, di deserto, di sabbia, di spazi infiniti cresce esponenzialmente e presto mi auguro di coronare questo sogno!

complimenti rumiz!
:)

YureW

Accidenti, ogni volta che qualcuno posta un racconto di viaggio in Africa, mi monta l'invidia a mille.
Un paio di settimane fa sono andato a fare un paio di acquisti in un negozio di accessori e ricambi per moto, e visto che ero l'unico cliente in giro in quel momento, il proprietario mi ha inchiodato al banco a parlare del più e del meno. Salta fuori che l'XT parcheggiato davanti alla vetrina è la mia, e subito scatta la proposta: "Ehi", mi fa, "perché non vieni a febbraio con noi giù in Tunisia. facciamo un gruppetto di cinque e andiamo. Che te ne pare?". Mi veniva da piangere. Ho dovuto dirgli che proprio non potevo, però con un filino di voce flebile flebile.
Bel viaggetto, Rumiz, e bella moto. Il 550 mi è sempre piaciuto un sacco, esteticamente anche più del 600.

???
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

YureW

Epperò, quel 550 che ho visto nelle foto non mi giunge nuovo ...
o forse mi sbaglio, però vicino a casa mia ne vedo uno uguale uguale.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

rumiz

grazie per aver gradito il racconto
per quanto riguarda la moto vicino a casa, penso che ti sbagli
saluti

alberto59x

#8
Ciao Rumiz :D....non sò da dove cominciare per ringraziarti per quello che hai scritto! Veramente bello! Io ho 46anni e
anche io ho fatto un viaggio simile al tuo nel 1984,la classica
Tunisi-Tamanrasset-Djanet-Illizi-Tunisi, in sella ad una
Honda XL 500 r...ma l' Xt 550 mi è sempre rimasta in gola per
non averla mai avuta. Fin'ora non ero riuscito a leggere il racconto perchè non si apriva Acrobat reader ::)...ma appena
ho visto la prima foto dell'XT550 (credevo si trattasse di un viaggio di 15/20anni fà),mi ha preso il classico magone...è vero,un viaggio come il tuo non si dimentica ma si rifà infinite volte,con la memoria,con i ricordi,con la fantasia,ogni occasione è buona per rievocarlo.
Ti dirò una piccola cosa.magari è una fesseria ma  è dal 1984 che dormo con un vasetto di vetro sul comodino pieno di sabbia presa a Djanet... :); in Africa in seguito ci sono stato altre volte (Tunisia,Marocco e di nuovo Algeria) ma come sempre succede "la prima volta non si scorda mai" ;D.
Anche io avevo raccontato il mio viaggio in un post del vecchio forum...pazienza,prima o poi ne racconterò un'altro per chi avrà voglia di leggerlo.
Ogni tanto,dato che sono di Genova, al sabato mattina vado in porto a vedere la nave per Tunisi che scarica quelli che arrivano e ricarica quelli che partono. Mi piace guardarmi un pò di mezzi preparati per il deserto,che siano moto,auto o camion...mi piace quell'atmosfera che si respira.
Anche se devo annotare una cosa...la musica è cambiata molto rispetto agli anni '80....devo dire che la maggioranza sono motociclisti quasi professionali,tutti KTM
iperpreparati con mega mezzi di assistenza.
Forse anche i corsi della Dakar hanno fatto scuola,si sà prima della morte di Sabine era un'altra corsa ::)
Per questo appena ho visto la foto del tuo xt550 sulla sabbia sono tornato immediatamente indietro a quegli anni....
Bravo,davvero bel racconto...ora quando voglio sentirmi più giovane di quasi 20anni sò cosa leggere ;D ;D
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

YureW

#9
Citazionela musica è cambiata molto rispetto agli anni '80....devo dire che la maggioranza sono motociclisti quasi professionali,tutti KTM
Questo toglie parecchio all'alone di avventura che c'è intorno al viaggio africano. Negli anni ottanta ero troppo giovane e senza soldi per andare in Nord Africa, ma si sentiva molto forte il fascino delle maratone nel deserto fatte con moto che vedevi in giro anche sotto casa tua, e la passione per le moto da enduro mi è venuta allora.
Vedere dei KTM LCciapilo EZXCWTRS sponsorizzati e seguiti da sei camion più due elicotteri di assistenza (neanche cambio la candela, cambio la moto al volo e via) non fa decisamente lo stesso effetto.
Come dire, bravi, ma nessuno si emoziona per il mestiere che faccio io ed io non mi emoziono per quello del viaggiatore professionista.
Per quello fa poi piacere vedere gente che affronta il deserto con il 550.
Ad ogni modo, anche il tipo del negozio di cui dicevo sopra, ci va con un vecchio DR350, quindi c'è ancora chi va all'avventura (oltre a Rumiz, che va in giro con la moto parcheggiata sotto casa mia), non solo marziani con KTM in trasferta per conto dell'azienda.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

rumiz

#10
Amico..vedo che la malinconia te la porti appresso pure tu, fatti coraggio è una costante dell'uomo
e tra l'altro aumenta con l'età; ma penso anche che sia un sentimento positivo, come tutti i sentimenti sono impulsi che fanno vivere;.. mi fermo,oltre si rischia di piangerci addosso.
Il viaggio:
L'uomo cerca (ci risono) di riempire il vuoto che credo essere la vita con strade diverse
Una sono le cose, oggi si chiama tecnologia, la moto, la macchina più..più.. più..
Un'altra il viaggiare o il semplice desiderio di viaggiare di conoscere tante persone,situazioni, affetti.. non c'è nulla di più bello che vedere un paesaggio che non si è mai visto prima, oppure un paesaggio che si è visto prima e rivederlo, soprattutto quando questo paesaggio ha orizzonti molto grandi come il deserto.
Naturalmente ci sono anche altre strade ma il vero problema è che ciascuno di noi ha una predisposizione prevalente per solo una di queste.
Il viaggio è stato una esperienza positiva nonostante fossimo persone diverse per età e interessi.
Avrei voluto avere maggior tempo a disposizione per immergermi più a fondo negli scenari sahariani.
Non abbiamo avuto particolari inconvenienti tecnici( si chiama fortuna) Le moto erano gommate con T63>xt 550 e tenere, Karoo>transalp e africa twin, Desert su KTM.
Sulla annosa e noiosa discussione se è meglio il mono o bicilindrico, non credo esistano moto ideali per tutte le situazioni. La leggera KTM sulle dune era a suo agio, ma nei trasferimenti era un supplizio per Alex,  la valutazione si inverte per i bicilindrici.
Mi sento di raccomandare vivamente  di usare le protezioni(stivali, ginocchiere, gomitiere,ecc..) sono ingombranti, ma sono la vera assurance individuelle contre les accidens de voyage;.
La  difficile situazione politica in Algeria è ulteriormente aggravata dagli scenari internazionali, oggi  i viaggi riservano una quota maggiore di rischio , per quanto mi riguarda è esaurita la fase dei viaggi romantici. Spero che il vento della storia si porti presto Bush,Bin Laden la guerra, preventiva, il sangue in cambio di petrolio, il sangue del potere
Alberto grazie, impegnati nel ripubblicare il viaggio!


alberto59x

Certo Yure hai perfettamente ragione,senza nulla togliere a
Meoni & company è ovvio che quando la Dakar è nata era
tutt'altra cosa. Chiunque poteva farla (costi a parte,molto minori di quelli odierni comunque). Bastava comprarsi un Tenerè mod.1983/84,cambiare le gomme,iscriversi e partire
con uno zaino pieno di ricambi come unica assistenza.
Chi arrivava in fondo era veramente un'eroe, non da cronometro ma sicuramente dimostrava a se stesso ed agli altri delle qualità non comuni,quelle del vero avventuriero .
Purtroppo gli interessi economici rovinano sempre ogni cosa e l'esasperzione della corsa,con distacchi ridotti ad un paio di minuti dopo 10.000 km hanno deteriorato sempre di più una corsa di per sè incredibilmente affascinante.
Certo ora rimangono le grandi manette a farla da padrone ma sembra di vedere un Gran Premio di Formula 1....più o meno si sà già chi può vincere e le retrovie non sono nemmeno nominate perhè non fanno notizia e non portano denaro.
Eppure era una corsa perfetta,in sintonia con la filosofia XT di
cui abbiamo già parlato in altri post...è per me impossibile non
unire XT ed Africa, sono fatti uno per l'altra.
Forse sono un nostalgico che non vuole accettare il nuovo che avanza ma i valori umani non si calcolano coi GPS,con le mega assistenze,con prove speciali di 500km e distacchi degni di una manche di motocross...è tutto troppo calcolato e
niente è lasciato al caso o meglio all'avventura che ERA il sale
di questa corsa. Ora come ora trovo più entusiasmante leggere un viaggio in Algeria su un  XT 550 di 20anni fà....
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

YureW

CitazioneForse sono un nostalgico che non vuole accettare il nuovo che avanza ma i valori umani non si calcolano coi GPS,

Non credo che la questione sia la non accettazione del nuovo. Invece sono d'accordo sul fatto che i valori umani non si misurano con parametri tecnici.
Credo di non sbagliare molto proponendo questo punto di vista:
tutto dipende da chi fa la gara. Se è un essere umano con la sua moto, allora c'è avventura, coraggio, valore e quant'altro, e qui rischiamo di tirar fuori un linguaggio da ventennio, però i termini sono effettivamente questi. Se a fare la gara è un'azienda con i suoi mezzi ed il suo personale, allora c'è marketing, al limite spettacolo, ma sicuramente il fascino sparisce.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente