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30/06/2012 San Candido – Grossglockner – Passo Stalle - San Candido

Aperto da Meissner, 02 Agosto 2016, 07:06:29

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Meissner

San Candido – Grossglockner – Passo Stalle - San Candido

Mi sveglio perfettamente riposato verso le 7.20, faccio tutte le mie cosette con calma,  passo a fare colazione, poi finisco le impellenti necessità, al fine verso le 8.45 riparto dal campeggio con solo da borsa da serbatoio con lo scafandro, è prevista una bella giornata, ma visto il programma, meglio essere prudenti.
Arrivo verso le 9.00 a S.Candido, e trovo Bismarck sulla porta ad accogliermi. 
La partenza è prevista per le ore 10.00, e poi stiamo aspettando Maurizio, che è partito da Monza alle 5.45, dopo un pranzo e riunione di lavoro fino a mezzanotte. Mitico!!!
Infatti dopo poco arriva al rendez-vous!
Sale in camera a darsi una sistematina.
Intanto pian piano ci presentiamo tutti  a cominciare a sistemare le moto per la partenza.

La squadra è composta da quanto segue:
Bismarck con KTM 990 SMT;
Matteo Doc con KTM 990 - 30° edizione Dakar;
Amico Simo con Honda VTR 1000 – SP1;
Maurizio con BMW 1200 GS;
Mauro e Valentina con BMW 1200 GS;
Meissner con XT600 43F (Mr. Puffpuff) la mascotte.

Puntuali quasi come orologi svizzeri, verso le 10 passate da poco partiamo, e Amico Simo, beh, è in ritardo come al solito, muoviti!
Sosta benzina, e poi partenza a fionda verso Lienz!
Mi fanno sudare le fatidiche 7 camice, Mr. Puffpuff dopo i 120 diventa inguidabile,  si alleggerisce l'avantreno e chi lo tiene più in strada!
Fortunatamente piccola sosta, Mauro stava perdendo una vite della visiera e posso ricongiungermi.

Sistemato il problema, si riparte a spron battuto.
La strada larga corre nella valle di un verde intenso e i limiti di velocità sono messi con giudizio, la striscia è quasi sempre discontinua, ahhh, come è diverso dall'Italia.
Inizio centro abitato alle prime case continue, fine dopo l'ultima casa, e via di nuovo!
Arriviamo Lienz, attraversiamo la città, e poi prendiamo la strada 107, la strada entra nella valle, prima dolcemente, poi pian piano comincia ad inerpicarsi, si attraversano paesini di poche case, e ci stiamo avvicinando alla nostra meta.

Prima dell'ingresso di Heiligenblut, alcuni motociclisti mi fanno segno di rallentare, passo tranquillo e vedo Mauro fermo in un parcheggio, accosto nello spazio più avanti e volgo lo sguardo indietro, uhaooo, Polizia! È il caso di allontanarsi con discrezione, e mi fermo in un parcheggio sul tornante verso il centro cittadino.
Ritrovo il resto della pattuglia e mi raccontano cosa è successo.

Bismarck e Maurizio erano ingarellati sulle strade dell'inizio del paese, e viaggiavano sui 140, scende una moto con un giubbetto verde come quasi tutti i motociclisti austriaci, fa per salutare, quando si accorge che è un poliziotto, il quale gli intima l'alt!
Il poliziotto fa inversione nonostante la strada non sia larga, proprio nel momento che arrivano Mauro e Simone, che vengono bloccati.
Nel frattempo Bismarck e Maurizio avevano trovato rifugio nel parcheggi in mezzo a molti altri motociclisti, si erano velocemente svestiti e facevano i turisti.
Dopo un po' arrivo io.
Si rimane in attesa degli eventi, i 2 sfortunati arrivano poi a passo lemme lemme, e ci mostrano la multa, 25 euro! Solo! Da noi sono molto più cari.

Un po' di relax per tranquillizzarsi, poi si riprende a salire.
Si arriva al casello per la strada panoramica, coda e 22 euro per le moto e 32 per le auto.

Si prosegue su strada in perfette condizioni e sempre larga fino ad un bivio, a sinistra la strada porta al balcone sul ghiacciaio del Grossglockner, dall'altra la strada prosegue per poi sfociare sulla strada che da Zell am See porta a Mittersil, la168.
Giriamo a sinistra e la strada è percorsa da in entrambe le direzioni da macchine, moto, ciclisti, pullman, macchine d'epoca, lungo il percorso ci sono piazzole di sosta con indicazioni turistiche.
Si prosegue fino all'ultimo parcheggio, io mi fermo un po' prima, data la quota se Mr.Puffpuff non parte sono vicino alla discesa e non devo spingere!

Il tempo non è bellissimo, per fortuna, se ci fosse stato il sole saremmo stati cotti a fuoco lento!
Il parcheggio esterno è strapieno di motociclette, mentre un grandissimo silos multipiano accoglie le auto.

Dopo le foto di rito, comincia ad affacciarsi i morsi della fame, qui c'è troppo casino, andiamo a scegliere un posto migliore, ritorniamo in discesa fino al bivio  e riprendiamo a salire dall'altra parte, c'è un piccolo laghetto più avanti, faremo sosta lì.
Mr Puffpuff arranca e ogni tanto perde colpi per la quota, attraversiamo un paio di gallerie e scendiamo al laghetto, con parcheggio, e troviamo un simpatico locale dove fermarci.
Il tempo è migliore e c'è un timido sole, ma ogni tanto spira un'aria frizzante che ci convince ad entrare nel locale.
è un balcone sulla vallata, e le cime circostanti.

Ragazzi si mangia, Gulasch o wuster con verdure i menù scelti,
il gulasch era piccante al punto giusto, con delle crocchette di patate molto buone.
Verso la fine avrei avuto bisogno di un cucchiaio per raccogliere il sugo, Simone mi propone di comandare altro pane per fare la scarpetta, ma visto che il P&D è composto da gente rozza, mi adeguo alla tradizione, il sugo si beve!
Gelato finale e siamo pronti a ripartire.

Ripartire, parola grossa, Mr.Puffpuff stenta a ripartire forse per la quota, poi finalmente si avvia, allora io comincio ad andare avanti, tanto poi mi raggiungete.
Dopo lo scollinamento inizia la discesa e qui Mr.Puffpuff da il suo meglio, anche i sassi vanno in discesa.
La strada è larga con curve e rettilinei, una vera goduria e si scende fino alla fine con passo allegro, non mi hanno superato in molti!
Passato il casello di uscita è cambiato anche il clima, l'aria è più calda e quando arriviamo nella pianura diventa torrido.
La pianura in effetti è una valle molto larga costeggiata da montagne con paesini lungo la strada, poi finalmente arriviamo al bivio per prendere la 108 che ci porterà alla deviazione per il passo Stalle.

La strada si incunea tra le montagne coperte da folta vegetazione, nei tratti con salita più marcata diventa a 3 corsie, ma generalmente è di 2.
Arriviamo ad imboccare il Felbertauerntunnel di 5.282 m alla quota di 1.632 m e all'uscita, nuovo casello, altri 10 euro!
Sosta dopo il casello per evacuazione fisiologica, e poi dico, io comincio ad avviarmi, perché penso tra poco di entrare in riserva, mi fermo al primo distributore.
Comincio la discesa tranquillo, ma dopo pochi kilometri Mr.Puffpuff comincia a sboffonchiare, entro in riserva, speriamo di trovare un distributore vicino, la strada era tutta in discesa fortunatamente.
Arrivato sul piano, trovo il distributore, benza a 1.34 euro! Poco dopo fiondano anche gli altri, non solo benza, ma anche acqua! Eravamo tutti assetati! Approfittiamo anche per pulire i fari dall'impastamento dei moscerini.

Riprendiamo il viaggio e dopo qualche kilometro troviamo la deviazione per passo Stalle.
All'inizio la strada è larga e in ottime condizioni, e costeggia il torrente , ogni tanto un gruppo di case, Incrociamo frotte di motociclisti, incrociamo per poco, perché in un breve tratto di strada gli altri spariscono dalla mia vista, è inutile cercare di stargli al passo, così prendo un passo tranquillo e mi godo questa bellissima valle.
La valle è stupenda, pur avendo il sole contro, inizia con un lungo tratto in piano o leggera salita attraversando paesini di poche case, con il torrente che vi scorre affianco, la strada è sinuosa e divertente.
Motociclisti in senso contrario scendono a frotte, 30, 40 tutti in fila, poi la strada comincia ad inerpicarsi e si strnige un poco, si abbandonano i prati e si entra nel bosco.

Nella parte centrale della valle il fondo comincia a essere meno regolare, e un po' sconnesso, ma sempre divertente.
Finalmente un po' di medio stretto, comincia il mio divertimento, salendo il bosco tende a diradarsi, e si rivede il torrente a fianco, ponti in legno lo attraversano, come bellezza sembra la parte centrale del Colle della Lombarda, veramente bella!
La strada nella parte finale è un po' sconnessa, ma ci sono 2 laghetti di un blu incredibile, contornati da praterie di alta montagna.

Arrivati al Passo c'è il semaforo, perché dal versante italiano la strada è strettissssima, è verde, vai!
Cavolo, ci sono 2 macchine davanti quando arriveranno a valle di questo passo, saranno sensa freni!
Peccato, avrò la discesa rovinata! No, devo trovare il modo di passarle, la prima non è un problema, in uscita dal tornante la strada è leggermente più larga e ho lo spazio sufficiente.
La seconda è un problema, è un pirla su un SUV, che fa di tutto per non farci passare, inoltre in senso contrario incontriamo 2 ciclisti che non hanno fatto in tempo a risalire tutto il tratto in tempo utile.
Ci mancava anche questo, soprattutto dietro una curva non te li aspetti.
Il Suv si scansa per evitarli, e approfitto del momento per togliermelo dalle palle!
Ah, bellissima discesa, me la voglio proprio gustare, dopo tutto quello che ho sofferto l'inverno scorso a risalirla a piedi con le ciaspole!
Nella discesa incontro un'altra auto, ma appena trova un punto favorevole mi cede il passaggio, grazie tanto!

Arrivo al lago di Anterselva, aspetto gli altri e rimaniamo imbottigliati dietro alcune macchine, per l'incrocio con trattore e rimorchio.
Finito il lago, la strada si allarga e comincia una fantastica discesa verso Valdaora, alle volte sembra di vedere le curve leggermente sopraelevate, o almeno è l'effetto che mi fanno, con 5 moto in fila, leggermente distanziate le une dalle altre nel sole del tramonto.
Il traffico è quasi inesistente e si scivola veloci verso il fondovalle!
Da Valdaora verso S.Candido strada larga , bella e divertente, è sabato è c'è un certo traffico, fortunatamente ci sono dei lavori in corso con semaforo per senso unico alternato che ci permette di superare brillantemente la colonna di auto.
Si prosegue con un'andatura sostenuta con bellissime pieghe sino a Dobbiaco, dove io e Matteo Doc, siamo costretti a fermarci al semaforo rosso e perdiamo il contatto.

Ripartiamo, mi metto davanti e proseguo fino all'ingresso centrale di S.Candido, arrivando per primo all'albergo, poco dopo, arrivano gli altri, perché grazie al Gps, avevano fatto la circonvallazione, mentre io viaggiovo a memoria.
Cosa fai ora? Torni al campeggio mentre noi ci diamo una sistematina?
No, aspetto qui fino alla cena, vai e torna, uffhh che palle!, anzi sapete una cosa, mentre aspetto mi faccio una birra!

Bismarck è il più lesto a sistemarsi, e appena sceso, ehi, è proprio una buona idea!
Pian piano scendono anche gli altri,  e arriva anche CapitanFede, con il suo amico Carlo.
Quanti anni che non lo vedevo, è stato un vero piacere, è arrivato con la sua nuova moto il Supertenèrè 1200 mentre Carlo con il CBR 1000.
Ha fatto fare a Carlo il battesimo del fuoco portandolo sul passo Giau!

Saluti e abbracci tra chi lo conosceva e presentazioni per gli altri.
CapitanFede è uno dei membri della Pattuglia Acrobatica del Piega e Divora!
Dopo essersi sistemati e rinfrescati, scende ed inizia a predisporre il piano di Battaglia per il giorno successivo e anche rientro per noi che non siamo della zona.
Si studiano varie possibilità, i passi dolomitici sono interdetti al transito perché c'è la Maratona delle Dolomiti, manifestazione internazionale a cui partecipa una moltitudine di ciclisti.
Propongo di scendere a Valdaora e andare a S.Virgilio di Marebbe passando per il Plan de Corones, ma prevale l'idea di fare la strada fino a Brunico entrare in Val Badia e scendere a Bressanone con il Passo delle Erbe, risalire a Vipiteno e poi scegliere tra il passo Giovo e il Passo Penne, scendere a Bolzano, risalire al Passo Lavazè, Cavalese, Val Floriana, Trento, dove ci si divide e ognuno torna a casa con la strada che preferisce.
I consigli di CapitanFede sono sempre ben accetti essendo profondo conoscitore della zona.

Ehi, forza, si avvicina l'ora della cena, non facciamo la fine di ieri!
Torniamo al ristorante, stavolta siamo in tempo.
La signora, cosa volete?
Birra, ha la Wiess? Sì! Bene, allora birra per tutti e un po' d'acqua.
Canederli al burro n.3, piatto di speck, gulasch e canederli, poi il dolce, la cena scorre veloce, iniziano le battute e le prese per il culo reciproche, il tempo scorre veloce; oh, e quasi tardi, devo rientrare al campeggio, allora domani ci vediamo alle ... 8.30!
Ok, e signori buona notte!