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Spessori molle forcella.

Aperto da YureW, 01 Marzo 2005, 19:06:55

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ciglio

capture dal catalogo Kedo, pagina 303 :ok:
CCM went to India ;D

ciglio

ops... volevo mettere questa, 3TB dal 96 in poi (quindi 4PT ;))
CCM went to India ;D

wbonx

Citazione di: BelRay il 01 Marzo 2005, 22:36:16
Spessorare serve a spostare la soglia d'intervento della molla, ossia l'entità minima di forza (applicata lungo l'asse della forca) che provoca una compressione della molla. Sul fondo corsa non ha effetto! :1:
Per quanto riguarda la molla, la caratteristica che determina di quanto si comprime, per un urto di forza determinata, è la "costante elastica", un dato che che dice quanti kg sono necessari per ottenere una compressione di un cm.  :1:
Precaricare una molla di costante elastica definita significa sottoporla ad un carico statico equivalente ad una forza determinabile mediante il calcolo della costante elastica (forse non mi spiego bene...: prova a immaginare una molla con costante K=5kg/cm. Se applichi un precarico di 5mm, la stai comprimendo con una forza di 2,5kg.)  :1: Ogni urto di forza inferiore a quella di precarico non causerà spostamento della sospensione. Ogni urto di forza superiore a quello di precarico, provocherà l'affondamento che avrebbe provocato sulla molla priva di precarico. Ergo: non è questa la via giusta per evitare i fondocorsa. :1:
Dovresti sostituire la molla con una di k maggiore.... oppure, se ti piace il comportamento nella prima fase di compressione, ma non vuoi arrivare a pacco, puoi agire sul livello dell'olio. Funziona così: il volume a disposizione delll'aria contenuta nella forcella diminuisce quando lo stelo entra nel fodero.  :1: L'aria si lascia comprimere, ma la pressione aumenta,  e quindi la forza necessaria a comprimerla. In ogni caso, è impossibile comprimerla al punto da non lasciarle spazio nella forca. L'aria quindi agisce come una molla di k variabile. L'olio invece è incomprimibile. Se hai molta aria nella forca, essa si lascerà ridurre il volume di molto prima di raggiungere una pressione tanto elevata da fare "muro": sarà così possibile arrivare con la molla a pacco. Se invece alzi il livello dell'olio, lasciando poco volume d'aria, basterà un escursione di pochi cm per aumentarne molto la pressione, così da rendere la k della molla d'aria significativa. :1:
In poche parole, riassumo: se vuoi evitare il fondo corsa,  :1: misura il livello attuale dell'olio nella forca. Dopo aver sollevato da terra la ruota anteriore apri i tappi forcella, ttogli la molla lasciandola sgocciolare dentro la forca. Misura la distanza tra il bordo superiore della forca e la superficie dell'olio.  :1: Aggiungi altro olio (dello stesso tipo) fino a ridurre del 10 o 20% questa distanza, e rimonta la forca. In questo modo, la prima parte dell'escursione resterà pressochè immutata, mentre da metà corsa in poi la progressività data dalla compressione dell'aria renderà la forcella molto più sostenuta. :1:
Ho vinto la coppa per il post più prolisso?
  :adel: :adel: :adel:

magrebtzx  magrebtzx

Yurew fossi in tè toglierei del tutto gli spessori per avere una forca piu sensibile anche alle piccole asperità.
ZioBel: sicuro che esagerando con l'olio non si rischi di sfondare i paraoli?

BelRay

Se togli de tutto il precarico, potresti trovarti con una moto che affonda troppo in frenata, o la cui forcella viaggia troppo compressa in discesa: è tutto un compromesso!

Sicuramente se esageri col livello dell'olio aumenti la sollecitazione sulle tenute, ma tu non devi esagerare.... #hammer#
http://www4.osk.3web.ne.jp/~kanemori/pictures/piston.gifTT600 R '98,   da Bologna
    "il Takkino®... ai takkini!&q

YureW

#39
Citazione di: BelRay il 07 Marzo 2005, 22:25:51
Se togli de tutto il precarico, potresti trovarti con una moto che affonda troppo in frenata, o la cui forcella viaggia troppo compressa in discesa: è tutto un compromesso!

Sicuramente se esageri col livello dell'olio aumenti la sollecitazione sulle tenute, ma tu non devi esagerare.... #hammer#

In effetti, dando un'occhiata a foto e filmati vari che mi ritraggono mentre eroicamente affronto a manetta le pietre del campo carri di Borgo Grotta Gigante, noto che la forcella è sempre molto caricata, anche quando sto guidando sul dritto. L'impressione, guidando in off, è che dalla posizione normale al fondo corsa, quando becco un dosso, ci corra molto poco, mentre quando arrivo ad un avvallamento la ruota abbia a disposizione più estensione di quel che servirebbe, e che nei discesoni, anche senza frenare, la forcella vada troppo vicino al fondo corsa: in questa situazione, una pietra può mandare in crisi la forcella e destabilizzarmi. Le asperità brutte incontrate nei discesoni sono il maggior problema che ho nella guida in off: i salitoni, al contrario, li affronto tranquillamente anche quando sono irregolari e pietrosi.

Tornando alla questione del k della molla, zio Bel: la penso giusta se affermo che una molla lineare ha un k costante a tutte le estensioni (o compressioni) ammesse, e quindi, come dici tu, aggiungerci spessore serve solo ad aumentare la forza necessaria a farla intervenire, ma il fondo corsa non è influenzato; ma che se la molla è progressiva, allora la musica cambia, perché se ha un k che varia con continuità da, mettiamo, 0,6 (a riposo) a 0,8 (tutta compressa), allora spessorandola mi ritrovo a farla lavorare in un intervallo di k compreso tra limiti più elevati? Cioé, senza spessore lavora mettiamo da 0,65 a 0,72, con spessore va da 0,67 a 0,74 ed è perciò più dura.
Questo vale naturalmente nell'ipotesi che il k vari in modo lineare, il che non è detto.
Boh, comunque si sperimenta, si sperimenta: per ora, su strada, non vedo grosse differenze. La prova buona la farò in off, ma non ci sono ancora statoe questa settimana neppure ci andrò. 
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

wbonx

è molto importante nel fuoristrada avere delle molle proporzionate al peso della moto e del pilota.

ammettiamo che le tue molle fossero dure il giusto per una moto con 20 kg in meno, e per un pilota con un peso inferiore al tuo.
Ti troveresti con una forcella troppo bassa, che raggiunge velocemente il finecorsa e scomoda in discesa e frenata.

Volendo fare i pignoli misura quanto si abbassa la moto con solo il suo peso, prima tenendo alla massima estensione le forcelle, poi tenendola in verticale.
Questo è detto Free Sag, e non dev'essere inferiore mettiamo a 5-6 cm altrimenti la molla è snervata e stai precaricando troppo (avresti una moto poco sensibile e instabile)

Poi fai la differenza tra la moto con il suo peso e la moto con tè sopra, il cosiddetto Static Sag, dev'essere intorno ad 1-2 cm

Volendo essere pignoli poi ti calcoli il Race Sag, differenza tra la moto senza il suo peso, quindi sollevata, e la moto con il tuo peso sopra, dev'essere il 30% dell'escursione che permette alla moto il tuo mono, mettiamo 280mm, il Race sag dev'essere 90mm.

Considerando che non giriamo in off con il cronometro in mano ho un pò arronzato i dati, ma l'idea è quella.

Inutile precaricare se le molle sono snervate, poi dipende da quello che uno si và a cercare, chi fà fuoristrada serio non lascia mai la moto in garage giù dal cavalletto e ho sentito dire di gente che le lega anche durante le trasferte con delle cinghie nel furgone per non tener cariche le molle.
Poi stà ad ognuno trovare il giusto compromesso, partendo magari da un pò di sana teoria che non guasta mai.

Perdonate se ho cannato qualche termine,  :miii:

ciglio

mi sembra il post giusto...

ziobel, yurew e tecnici vari:
se invece di utilizzare uno spessore rigido (tubo) per aumentare il precarico, utilizzassi una molla?

esempio: sulla 3TB (e credo sulla 4PT) c'è una sola molla progressiva e un solo spessore (tubo, se non sbaglio 140mm)
ora, se io sostituissi questo spessore con una molla "corta" 100mm e uno spessore da 70mm (totale 170, se fosse "tutto tubo" aumenterei di 30mm il precarico) cosa succede?

il precarico del solo tubo "reale" ufficialmente diminuisce (da 140mm a 70mm), ma nel complesso il precarico aumenta... però una parte di questo è elastica... :-\

allora? zio bee-eeel... ;D

ciao
R
CCM went to India ;D

wbonx

finchè non vengo  chiamato in causa come Tecnico Ufficiale  non dò consigli   >:(


hahaha

ciglio

Citazione di: wbonx il 08 Marzo 2005, 14:13:00
finchè non vengo  chiamato in causa come Tecnico Ufficiale  non dò consigli   >:(
hahaha

effettivamente... nelle forche c'è olio... quindi ;D

ciao Woil!

Citazione di: ciglio il 08 Marzo 2005, 13:40:11
mi sembra il post giusto...
ziobel, yurew, wbonx e tecnici vari: ;D ;D
CCM went to India ;D

lele74

Citazione di: YureW il 08 Marzo 2005, 10:02:37
Tornando alla questione del k della molla, zio Bel: la penso giusta se affermo che una molla lineare ha un k costante a tutte le estensioni (o compressioni) ammesse, e quindi, come dici tu, aggiungerci spessore serve solo ad aumentare la forza necessaria a farla intervenire, ma il fondo corsa non è influenzato; ma che se la molla è progressiva, allora la musica cambia, perché se ha un k che varia con continuità da, mettiamo, 0,6 (a riposo) a 0,8 (tutta compressa), allora spessorandola mi ritrovo a farla lavorare in un intervallo di k compreso tra limiti più elevati? Cioé, senza spessore lavora mettiamo da 0,65 a 0,72, con spessore va da 0,67 a 0,74 ed è perciò più dura.
Questo vale naturalmente nell'ipotesi che il k vari in modo lineare, il che non è detto.

il Kmax resta invariato.Tanto più agisci di precarico tanto più sposti in alto la soglia di intervento (stai applicando una forza sulla molla) privandoti delle soglie di intervento tipiche del Kmin.
Per tornare al tuo esempio Kmin 0.6 Kmax 0.8 spessorando (leggi precaricando) passi (ad es.) da 0.68 a 0.80.Non è quindi più dura ma solo meno elastica nei range più labili.Per quanto tu la possa spessorare la forza necessaria a raggiungere il fondocorsa sarà sempre la stessa.



ho qualche moto...ma il mezzo a due ruote che uso di più ha la targa ripetitrice

e il carburatore disse: "mi sembra il minimo!!!"  :riez:

lele74

Citazione di: ciglio il 08 Marzo 2005, 13:40:11
esempio: sulla 3TB (e credo sulla 4PT) c'è una sola molla progressiva e un solo spessore (tubo, se non sbaglio 140mm)
ora, se io sostituissi questo spessore con una molla "corta" 100mm e uno spessore da 70mm (totale 170, se fosse "tutto tubo" aumenterei di 30mm il precarico) cosa succede?


l'idea meriterebbe di essere testata...ma okkio che così aumenti la corsa utile della sospensione con la ruota ant che impatterebbe sulle piastre di sterzo (ammesso che il fondocorsa derivi da molla a pacco).Piuttosto proverei cmq con eliminare spezzoni di molla e sostuirli con altri di molla + dura.

Se ben ricordo qualcuno aveva usato le molle valvole della 500...
ho qualche moto...ma il mezzo a due ruote che uso di più ha la targa ripetitrice

e il carburatore disse: "mi sembra il minimo!!!"  :riez:

BelRay

Citazioneil Race Sag, differenza tra la moto senza il suo peso, quindi sollevata, e la moto con il tuo peso sopra, dev'essere il 30% dell'escursione che permette alla moto il tuo mono, mettiamo 280mm, il Race sag dev'essere 90mm.

Diobono, W, ma tu ci capisci qualcosa?  #hammer#
http://www4.osk.3web.ne.jp/~kanemori/pictures/piston.gifTT600 R '98,   da Bologna
    "il Takkino®... ai takkini!&q

BelRay

Citazione di: YureW il 08 Marzo 2005, 10:02:37

ma che se la molla è progressiva, allora la musica cambia, perché se ha un k che varia con continuità da, mettiamo, 0,6 (a riposo) a 0,8 (tutta compressa), allora spessorandola mi ritrovo a farla lavorare in un intervallo di k compreso tra limiti più elevati? Cioé, senza spessore lavora mettiamo da 0,65 a 0,72, con spessore va da 0,67 a 0,74 ed è perciò più dura.
non sono certo di aver capito quello che intendi, ma direi che spessorando una molla progressiva, ciò che ti perdi (ciò che si comprime col precarico) è la parte più morbida della molla, le spire con k inferiore. Ti resta a disposizione la rimanente parte della molla, nel tuo esempio da 0,65 a 0,8. Se prima la sfruttavi al 90% dell'escursione originaria, adesso hai perso la prima parte dell'escursione, non l'ultima. Per l'ultima occorrono carichi maggiori (es.: salti più alti, mica spessorini...) ;D
Le molle progressive sono quasi sempre un tentativo di convivenza con una sospensione dall'escursione limitata: se metti molle tenere, va subito a fondo corsa; se non vuoi arrivare a fondo corsa, occorrono molle così dure da renderla insensibile ai piccoli urti. Le molle progressive sono morbide all'inizio, e si induriscono man mano che la sosp affonda. Sembrerebbe l'uovo di Colombo, ma non è la soluzione ottimale, poichè generano problemi nella gestione idraulica del ritorno: come la freniamo? Se la freni molto, dopo la compressione inizierà a riestendersi "alla giusta velocità", ma poi rallenterà quando a spingere sarà la parte moscia della molla. Se la freni poco scalcia....
Anche le molle progressive sono un compromesso.... ben lontane da essere la soluzione ideale. Da come descrivi l'assetto della tua moto, pare proprio che a te occorrano delle molle più dure. Se ti va di fare un esperimento irrimediabile, puoi prendere le molle originali, quelle  non progressive, e contare il numero delle spire. Poi ti fai tagliare il 5% delle spire da un fabbro, spiegandogli che il taglio dev'essere rapido e il metallo va raffreddato durante il taglio, perchè no deve perdere la tempra. Avrai aumentato del 5% il k della molla. Ora la molla sarà più corta, ma tu reintegrerai la lunghezza persa con un supporto rigido (un pezzo di tubo di PVC spesso, o alluminio, oppure se vuoi qualcosa di veramente duro, un pezzo di testa di Wbonx  :fing: ). Fai eseguire il taglio del filo "a fetta di salame", in modo che la faccia superiore della molla sia piatta. Installa le molle modificate e nota il comportamento. occhio che così facendo, ovviamente, riduci l'escursione della forca....
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YureW

Alla fine ho rimesso gli spessori originali. Girando con passeggero, ho avuto un paio di episodi descrivibili come "avantreno che va per i casi suoi" alle basse velocità, ed una spiacevole sensazione di leggerezza nelle curve in salita. Ho come l'impressione che l'avantreno sia troppo poco sensibile e che le curve in off possano diventare un incubo.
Quindi, ho rimesso la forca com'era prima: passare dai 140 mm di spessore originali ai 150 è cosa troppo drastica. A limite, vedrò di trovare degli spessori di lunghezza intermedia.
Già che c'ero ho misurato il free SAG: era 27 mm con spessore 150 e 30 mm con spessore 140, errori sistematici permettendo. Le molle, comunque, non sono quelle originali, quindi probabilmente non è il free SAG vero del 4PT.

Ciglio:

mi piace un sacco l'idea delle molle al posto degli spessori, proprio come proponi tu. Avevo già letto da qualche parte 'sta cosa, forse proprio in un vecchio post del forum. C'era qualcuno che aveva sostituito molle e spessori con tre molle diverse, ma non ricordo chi.

Lele74:

potrebbe darsi che abbia ragione io. È vero che che il k max resta invariato, ma se non è la massima compressione della molla a determinare il fondo corsa, allora il k max nominale della molla non viene mai raggiunto. Mettiamo che la molla sia lunga 500 mm, che k min sia il k quando e tutta estesa e sia pari a 0,6 e k max il k alla massima compressione (un attimo prima, in realtà) e valga 0,8. Alla massima compressione, mettiamo, la molla è verosimilmente lunga 200 mm, cioé l'escursione massima della molla è 300 mm. La corsa della forcella, dalla massima estensione al fondo corsa, invece, nel caso del 4PT è un misero 225 mm. Quindi il k min e il  k max della molla sono valori che in realtà non si vedono mai  in azione nella forcella. Per poco che precarichi la molla, giusto stringendo i tappi, precarico di 10 mm. Il k, se varia in modo lineare, varia di (0,8 - 0,6)/300 = 0,00067 per ogni mm di compressione. Quindi, a forcella tutta estesa (con 10 mm di precarico), vale: 0,6 + 0,00067 * 10 = 0,60667, e dopo 225 mm, al fondo corsa, vale 0,6 +0,00067 * (225 + 10) = 0,75667.
Adesso aggiungo 10 mm di spessore, ed il precarico è 20 mm: il k diventa, a forcella estesa: 0,6 + 0,00067 * 20 = 0,6134 ed il k a fondo corsa 0,6 +0,00067 * (225 + 20) = 0,76415.

Naturalmente, questo vale se veramente l'escursione della molla è superiore a quella della forcella, e se per tutta la sua escursione la forcella non arriva mai a portare la molla a pacco (il che potrebbe capitare se si precaricasse troppo). E se il k della molla varia veramente in modo lineare: per quanto ne so, infatti, esistono molle che hanno solo due valori di k, non una serie continua.

Io non sono sicuro, in realtà, di quanto possa accorciarsi una molla: quelle che ho io sono lunghe 485 mm, e direi che ad occhio possano accorciarsi fino ad un terzo di quella lunghezza, o anche meno, quindi permettere un'escursione di 320 mm circa. Molto più dei poveri 225 della forcella, che quindi per il fondo corsa deve usare un qualche tampone. Del resto mi sembra ragionevole: se le monto in una forcella da 280 mm di corsa, ad esempio, devono continuare a fare il loro lavoro senza andare a pacco, no?
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

BelRay

Citazione di: ciglio il 08 Marzo 2005, 13:40:11
mi sembra il post giusto...

ziobel, yurew e tecnici vari:
se invece di utilizzare uno spessore rigido (tubo) per aumentare il precarico, utilizzassi una molla?


Porta la cosa al limite, e immagina di montare una molla presa dallo scatto di una biro su una molla della moto. Premi col ditino sulle molle in serie: che succede? prima va a pacco la molla di k inferiore, poi inizia a muoversi l'altra. Non è di nuovo la soluzione ideale, costa meno che una molla progressiva, non da reali vantaggi nell'applicazione specifica rispetto ad uno spessore rigido, ma male non fa. Se metti molle molto più mosce di quelle principali, andranno a pacco mentre rimonti la forca, e si comporteranno come un tubo rigido, se metti molle molto più dure delle originali, inizieranno a lavorare solo dopo che le principali sono andate a pacco...
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lele74

ho qualche moto...ma il mezzo a due ruote che uso di più ha la targa ripetitrice

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BelRay

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YureW

Citazione di: BelRay il 08 Marzo 2005, 20:46:10
non sono certo di aver capito quello che intendi, ....

Ciao, Zio Bel.
In parte mi sono spiegato meglio nel post precedente.
Poi, occorre dire che le molle che ho adesso sono comunque più dure di quelle originali, eppure a me sembrano comunque troppo morbide. Il fatto è che non dovrebbe essere così, perché fisicamente io sono proprio un medioman, ho 75 kg giusti e si suppone che le tarature di fabbrica vengano fatte per la mia taglia.
Mi vien da pensare che la forcella, soprattutto con le molle che ho adesso, non abbia in realtà nulla che non va nel suo comportamento, semplicemente ha una corsa troppo corta. Con le molle originali, era troppo lenta, scarsamente reattiva. Con queste molle, si comporta come si suppone debba comportarsi una forcella da off, però finisce troppo presto la sua corsa. La forcella di kappone probabilmente ha un comportamento simile alla mia per i primi 225 mm, però poi continua per altri 100, il che non è poco. D'altra parte, se rendessi la forcella uniformemente più dura per tutta la corsa, in modo da raggiungere il fondo corsa con la stessa forza che manda a fondo corsa una forcella da 320 mm, avrei una forca poco sensibile e l'aderenza dell'anteriore in curva, su sassi e buche, andrebbe a farsi benedire.
E allora? E allora mi tengo il mio umile 4PT, facendo qualche piccolo aggiustamento qui e là per rendermela più gustosa. Non è male comunque, è una gran compagna di vita e sentieri anche se non è tagliata per le alte prestazioni sportive.

Però quando mi vedo in foto, come quella che segue, mi pare di avere le forche troppo compresse: qui, ad esempio, non sto frenando di certo (non pare, ma il fondo è abbastanza viscido), sono in piedi con il peso caricato tutto sulle pedane, niente carico sulle braccia, eppure la forcella mi pare troppo compressa: o è normale così?
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

BelRay

beh, non sei "a pacco", dire di più è difficile, senza sapere com'è la moto scarica. Però considera che (se non sbaglio) sei in un "g-out", ossia in uscita da una buca presa in velocità, e oltre al tuo peso agisce sulla forca una componente di forza centrifuga....
La tua analisi sulla corsa delle forche, e sulla moto, è giusta: la soluzione ideale, infatti, è proprio quella: una forca con corsa più lunga. Però anche quel metodo porta a aspetti negativi, si sa...
Personalmente, quando ho cominciato a sentire che l'XT (del 1989, quella verde-viola) non ce la faceva più a reggere il mio ritmo (non che andassi come un missile, vado piano tutt'ora), ho cambiato moto, e ho preso il mio primo tt... ;)
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YureW

Citazione di: BelRay il 08 Marzo 2005, 21:30:12
beh, non sei "a pacco", dire di più è difficile, senza sapere com'è la moto scarica. Però considera che (se non sbaglio) sei in un "g-out", ossia in uscita da una buca presa in velocità, e oltre al tuo peso agisce sulla forca una componente di forza centrifuga....
La tua analisi sulla corsa delle forche, e sulla moto, è giusta: la soluzione ideale, infatti, è proprio quella: una forca con corsa più lunga. Però anche quel metodo porta a aspetti negativi, si sa...
Personalmente, quando ho cominciato a sentire che l'XT (del 1989, quella verde-viola) non ce la faceva più a reggere il mio ritmo (non che andassi come un missile, vado piano tutt'ora), ho cambiato moto, e ho preso il mio primo tt... ;)

Non sono a pacco, c'è ancora corsa, è vero. Ho messo quella foto perché la compressione della forcella è quella tipica che vedo in altre foto, in situazioni di guida normale. In pratica solo quando sono in accelerazione, la forcella appare più estesa di così.
Mah!
Eppure sono leggero, e la molla è più dura dell'originale.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

4GianniVirdis

A Yurew, come sei bello.........
Non avresti anche una fot in questo stile?

YureW

Citazione di: 4GianniVirdis il 09 Marzo 2005, 12:13:42
A Yurew, come sei bello.........
Non avresti anche una fot in questo stile?

Ne avevo qualcuna che mostrava il mio fisicone in costume da bagno, ma sono state ritirate dai Nuclei Anti Sofisticazione dei Carabinieri: pare che in certi soggetti particolarmente sensibili, la visione accientale delle mie foto inducesse vomito, diarrea, stato di shock, reazioni allergiche talvolta gravi, infarto nei cardiopatici. Così, con questo prestesto, le hanno ritirate, bruciate, e sepolte in casse di piombo ricoperte da calcestruzzo a 500 metri di profondità in una località i cui abitanti hanno comunque dovuto sloggiare per motivi di sicurezza.

Così, adesso devo girare sempre vestito come mi vedi in foto: quella foto, infatti, è stata fatta l'altr'anno il giorno di Ferragosto, stavo andando al mare dove ho fatto una bella nuotata vestito esattamente come mi vedi, casco compreso.
Soprattutto il casco.
Con visiera oscurata.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

Morèl

Yurew non mi dirai che ti fai quel rampone in salita con la 4PT ?  :miii: :miii: :miii:


lele74

ma soprattutto dov'è stò posto?
ho qualche moto...ma il mezzo a due ruote che uso di più ha la targa ripetitrice

e il carburatore disse: "mi sembra il minimo!!!"  :riez:

YureW

#59
Citazione di: morèl il 09 Marzo 2005, 12:30:10
Yurew non mi dirai che ti fai quel rampone in salita con la 4PT ?  :miii: :miii: :miii:


Non solo, ma dovresti vedere che bel salto si fa quando si arriva in cima!
Quelli in gamba che vedo passare ogni tanto, quella discesa la fanno tutta volando, toccano terra qualche metro più indietro del punto in cui mi vedi e sono così veloci che già impostano la curva a destra che comincia un poco più avanti: al punto in cui sono io hanno già il piede interno in cerca dell'appoggio.
La salita non è un problema per il 4PT, è la discesa che è difficile. Non questa, che è abbastanza ripida, ma regolare: quando scendo arrivo in cima che sono in seconda marcia, chiudo il gas qualche metro prima di arrivare al bordo, supero il bordo a velocità costante (e lento) per non stacare le ruote da terra, poi, quando anche la posteriore è passata, apro un poco il gas, tanto ho spazio per frenare e impostare la curva una volta arrivato in fondo. In salita, invece, a seconda di quanto bene esco dalla curva prima della rampa, vado a manetta in prima o in seconda: il 595 è una meraviglia.
C'è poi, una ventina di metri più a destra, una rampa gemella, ma con un canale abbastanza profondo al centro e numerose pietre abastanza grosse. Quella è semplice in salita, basta dare gas e il motore di porta su, mentre in discesa devo stare attento a non entrare nel canale e ad evitare le pietre più grosse. Non posso andare veloce perché la moto è troppo pesante per tenerla quando arrivo in fondo, ma neanche piano perché altrimenti la moto non scorre via mantenendo la stabilità.

Comunque è un campetto molto bello, e ci facevo pratica già vent'anni fa col mio Honda 125. Solo che il 125 in cima a quelle rampe non  ci arrivava.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

YureW

Citazione di: lele74 il 09 Marzo 2005, 12:37:33
ma soprattutto dov'è stò posto?


Quella è la famosa ex polveriera: ci siamo stati io e te, prima all'entrata bassa sulla strada statale (se ricordi bene c'era un sentierino stretto quasi nascosto dall'erba proprio all'incrocio tra la statale 202 e una viuzza laterale) e poi all'entrata alta, a Cattinara. Quel giorno eri col Kawa, e non siamo entrati in campetto.
??? ??? ???
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

Morèl

Non so se è un ' illusione ottica ,ma l'ultiomo tratto di quella rampa mi sembra quasi verticale , roba da ribaltarsi se solo sposti male il peso o se dosi male l'acceleratore o sbaglio ?

lele74

si, il posto lo ricordo e ci sono anche passato successivamente con la enduro... la rampa però non l'ho vista.Ero entrato dalla parte alta facendo lo slalom tra le carcasse di vespe abbandonate  ;D
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e il carburatore disse: "mi sembra il minimo!!!"  :riez:

YureW

Citazione di: morèl il 09 Marzo 2005, 13:00:52
Non so se è un ' illusione ottica ,ma l'ultiomo tratto di quella rampa mi sembra quasi verticale , roba da ribaltarsi se solo sposti male il peso o se dosi male l'acceleratore o sbaglio ?

Mah, forse la prospettiva è un poco "schiacciata" perché la focale con cui la foto è stata presa è probabilmente lunga. L'ultimo tratto è abbastanza ripido, però non verticale: se ci vai a piedi, devi aiutarti con le mani per arrivare in cima, e certamente in quel punto non puoi permetterti di stare fermo con la moto, sia in salita che in discesa finisci per scivolare giù. Però nella realtà è una rampa abbastanza facile: diciamo che se tu la vedessi dal vero ti accorgeresti di sicuro che è ripida sì, ma che è anche molto larga, col fondo regolare, con abbastanza rincorsa prima e abbastanza spazio di frenata  dopo, e che quindi arrivare in cima (o scenderla) non è un problema. Basta, appunto, per quanto riguarda la salita, che il motore abbia abbastanza coppia: non è un problema per il 595.

Ci sono altre rampe del genere lì attorno: una, che finora ho fatto solo in salita, è veramente tanto ripida, e soprattutto ti lascia, arrivato in cima, solo un paio di metri di piano per fermare la moto, poi hai aalberi e cespugli. Di sotto, invece hai una piazzola piccola da cui devi partire quasi da fermo, quindi devi dare manetta con la prima, chiudere il gas progressivamente mentre sali (anche per non rovesciarti ndietro), essere praticamente fermo mentre superi la cima. Bellissima, l'ho scoperta solo recentemente, ma mi piace un sacco. Per provarla in discesa, però, aspetterò un giorno di terreno bello secco, perché così come lo trovo di solito non sono sicuro di poter fermare la moto: finirei nelle frasche.
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

YureW

Citazione di: lele74 il 09 Marzo 2005, 13:04:27
si, il posto lo ricordo e ci sono anche passato successivamente con la enduro... la rampa però non l'ho vista.Ero entrato dalla parte alta facendo lo slalom tra le carcasse di vespe abbandonate  ;D

Eh eh, perché hai visto solo la parte in piano del percorso. Da lì sopra ci sono diversi percorsi che portano di sotto: uno è una pietraia, impestata per il 4PT ma abbastanza facile per moto più prestanti. Un altro è un sentiero che diventa un canalone profondo fino alla sella, non particolarmente difficile tranne per il fatto che ad un certo punto devi praticamente lasciarti cadere giù da un muretto: quando l'ho fatto per la prima volta mi sono cagato sotto, ero da solo, la moto non potevo girarla perché ero nel canalone, tirarla indietro non potevo perché la pendenza era troppa, mi restava solo da saltare giù dal muretto (saltare per modo di dire, le ruote toccano sempre terra, ma il dislivello è quasi verticale). Sono stato cinque minuti a pensarci. Posi ci sono altri sentieri, che si ramificano e reincontrano, ma tutti interessanti ed istruttivi. Tutti portano ad un paio di ponticelli di legno, passati i quali arrivi nella parte bassa.
Solo le pido a Dios
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Morèl

Comunque sia complimenti , io con la 4 PT non ci proverei nenche  :nonsi: :nonsi:, vicino a casa mia c'è una bella rampa che si fanno i trialisti leggendo il giornale , io sono sempre tentato ,ma non la faccio perchè in cima hai solo pochi metri e poi non c 'è alternativa se non un bel precipizio con tanto di rocce  :miii: :miii: :miii:

YureW

Citazione di: morèl il 09 Marzo 2005, 13:30:53
Comunque sia complimenti , io con la 4 PT non ci proverei nenche  :nonsi: :nonsi:, vicino a casa mia c'è una bella rampa che si fanno i trialisti leggendo il giornale , io sono sempre tentato ,ma non la faccio perchè in cima hai solo pochi metri e poi non c 'è alternativa se non un bel precipizio con tanto di rocce  :miii: :miii: :miii:

Il fatto è che ti sei abituato bene con il TT e con il kappone, allora quando monti sul 4PT ti pare di guidare un elefante ubriaco. Per questo tendi a sottovalutarlo. Però, in realtà, è una moto che va male in off solo  "in confronto" ad altre, non in assoluto. In pietraia ce va, con calma ma ce va.

??? ??? ???
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