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"dakar 2011" ?????

Aperto da andrea3112, 03 Gennaio 2011, 12:34:25

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andrea3112

in questi giorni sui giornali ,in tv ,su internet saltando quà e là per i forum tassellati, e anche nelle parole dei nostri amici della domenica ,naturalmente quelli a 2 "ruote",non che gli altri siano meno importanti,ma diciamo che si stà parlando di dakar e mi sembra giusto restare in questo cerchia di persone che comprende anche voi amici che vi conosco e no.

premetto che questa gara (PARIGI DAKAR) per me e anche per molti altri che hanno vissuto quel periodo,è una gara morta da anni ,di cui resterà per sempre un bellissimo ricordo .
con questo non voglio dire che non potrà più esserci una gara in africa uguale o simile , magari ne verranno altre anche più belle ,
ma non sarà più la stessa avventura nata da un gruppo di uomini , e da uno in particolare , un sognatore che è stato capace di realizzare questo sogno .

vorrei dire tante altre cose sulla dakar di oggi,ma non mi sembra giusto per quelli appassionati di oggi che magari riescono a sognare seguendo questi piloti che corrono adesso , proprio mentre io stò scrivendo queste righe.
chissa quanti appassionati stanno lavorando o magari sono ancora in vacanza con i propri cari ,e sono lì che stanno aspettando di connetersi da qualche parte per gli ultimi aggiornamenti.
proprio come facevo io negli anni 80 che aspettavo il telegiornale per le news della giornata.

sinceramente ero partito in questa discussione per reclamare un pò di pace per questo nome,
ma forse sbaglio io ,forse non sono in linea con i tempi,forse sono un sognatore un pò troppo sognatore  :riez: .

questa estate casualmente in un ambiente di moto ho incontrato un mio vecchio amico  (Luigi) che non vedevo più dal 1993 ,  sembrava che il tempo si fosse fermato , senza dire una parola ci siamo abbracciati come due reduci che si ritrovano dopo una battaglia , che poi se persa o vinta non ha importanza , quello che importa e quello che ti ha lasciato , e a me e Luigi quell tempo ci ha lasciato molto .

forse vi chiederete chi è Luigi .
Luigi è un mio amico , e un giorno parlerò anche di lui.

forse domani  o magari oggi, chissà,o forse mai cosi state tranquilli  :riez: .
insomma mi è venuto in mente di ripercorrere per questi giorni di gennaio una vecchia e vera  Parigi Dakar che potrei prendere da qualche mia vecchia rivista .
vorrei scrivere per ogni giorno di adesso riferito a quello di tanti anni fà , la cronaca della tappa del giorno prima , come letta dal giornale dell'epoca, così per ogni giorno una tappa fino alla fine di questa gara riesumata , giusto per ricordare quelle emozioni che tanto ci prendevono in quel periodo , e che tanto ci hanno lasciato .

ora un pò di foto e una canzone fatta per tutti quelli che hanno creduto nei sogni

http://www.youtube.com/watch?v=hl4ivKCKpT8



la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

serpe

bei ricordi,il mondo va avanti e anche la dakar.

victor

grande canzone,da...............nodo alla gola,e da occhi umidi



andrea3112

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

Citazione di: brombe il 03 Gennaio 2011, 12:43:05
bei ricordi,il mondo va avanti e anche la dakar.

si , il mondo va avanti , noi andiamo avanti , tutto va avanti , anche Berlusconi che continua a sparare cazzate  è lì che va avanti .

così anche la dakar di oggi va avanti , almeno finchè il Business tira , e soltanto per questo che va avanti
un domani quando il nome non tirerà più e l'interesse sarà orientato verso qualcos'altro vedrai che anche questa gara sparirà senza lasciar traccia .

della Parigi Dakar vera invece se ne parlera ancora per molto , almeno fino a quando chi ha vissuto quel periodo sarà in grado di testimoniarlo .

;:bananasaluta:;

http://www.moto.it/sport/nico-cereghini-intervista-gigi-soldano.html
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Zinga

bella intervista, e Soldano abita pure ad uno sputo da casa mia...
59x lasciala pistonare.....

alberto59x

Citazione di: andrea3112 il 05 Gennaio 2011, 10:39:02
si , il mondo va avanti , noi andiamo avanti , tutto va avanti , anche Berlusconi che continua a sparare cazzate  è lì che va avanti .

così anche la dakar di oggi va avanti , almeno finchè il Business tira , e soltanto per questo che va avanti
un domani quando il nome non tirerà più e l'interesse sarà orientato verso qualcos'altro vedrai che anche questa gara sparirà senza lasciar traccia .

della Parigi Dakar vera invece se ne parlera ancora per molto , almeno fino a quando chi ha vissuto quel periodo sarà in grado di testimoniarlo .

;:bananasaluta:;

http://www.moto.it/sport/nico-cereghini-intervista-gigi-soldano.html


Stupenda intervista, veramente emozionante. Ricordo molto bene tutto quello ho sentito e che ho visto nel filmato.
Forse certe cose sono cosi appassionanti perchè sono uniche e purtroppo irripetibili.
Comunque mi considero fortunato ad aver vissuto quel periodo nel pieno delle mie attività motoristiche.
Nemmeno il boom della Regolarità ann'i70 con relative Sei giorni e Valli Bergamasche mi aveva acchiappato il cervello cosi tanto.
Bello...veramente bello!
Ho 60 anni ma voglio guidare la mia TT600 per altri 60.....poi si vedrà

Toxe

Bella gara, ma critico la scelta del nome di quella nuova...la Dakar è a Dakar!
Se sei incerto, fermati e chiedi...è meglio!

Morèl

Ho visto ora un pezzo della dakar 2011 , credo la terza tappa , su rai news . devo dire che la Dakar era e rimane mitica  ,ma ora quella che si corre in sud america ha dei tratti quasi enduristici e mi pare che i percorsi siano molto più variabili rispetto alla Dakar dell Africa . Peccato che nessuna Tv ne parli un gran che , proprio un evento messo in disparte  :indif:

andrea3112

Citazione di: Morèl il 06 Gennaio 2011, 00:44:04
Ho visto ora un pezzo della dakar 2011 , credo la terza tappa , su rai news . devo dire che la Dakar era e rimane mitica  ,ma ora quella che si corre in sud america ha dei tratti quasi enduristici e mi pare che i percorsi siano molto più variabili rispetto alla Dakar dell Africa . Peccato che nessuna Tv ne parli un gran che , proprio un evento messo in disparte  :indif:

direi che mi sembra di vedere un Rally del Titano o un sardegna vecchia maniera , certamente più lungho e con un pò di deserto.ma niente che lo avvicini alla vera Parigi Dakar.
l'interesse quì da noi ormai è minimo,meglio fare pubblicità per un calendario del caXXo sulle spalle di una ragazzina ammazzata che magari dire qualcosa di questa gara, solo l'appassionati ci stanno dietro navigando su internet.
l'interesse ormai è in sudamerica,che poi è la ragione della "taransumansa" di questa gara.
pubblicità sponsor e soldi che si fanno o che si faranno,non ha importanza , la mela è ancora acerba , stà maturando , e quando verra il momento se la mangeranno tutta lasciando il torsolo a tutti quelli appassionati a cui resterà qualche DVD , foto,e ricordi . un pò come stà accadendo a noi adesso.

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

dgmonza

per chi come me vecchietto la vissuta la dakar è sempre la dakar (anche il faraoni) ora questi surrogati che ne usano il nome mi fanno solo girare le palle.
la dakar secondo me è morta con il gps e l'elettronica  dove anche uno stupido può navigare la vera dakar era quella dove ci voleva soppratutto  il cervello per attuare anche delle strategie e orioli le ha vinte per quello

dgmonza

anche oggi ho appreso notizie della dakar 2011 e anche oggi il tira emolla dei tempi delle penalità varia sembrano classifiche del circolino

Deadhope

tutto vero.. tutto vero...
ma i posti sono sempre affascinanti, anche in sudamerica.
Mi piacerebbe percorrere quelle piste...
(e la KTM 450 dev'essere divertentissima da guidare!!!)
Buuurp

gionni

Certo che guardando i filmati facevano proprio l'impressione di un branco di disperati ed anche parecchio incoscienti, chissà quanti se ne sono persi nelle sabbie!  :bttr:
Yamaha XT600 43F
Honda CB500S

andrea3112

Citazione di: gionni il 12 Gennaio 2011, 16:07:10
Certo che guardando i filmati facevano proprio l'impressione di un branco di disperati ed anche parecchio incoscienti, chissà quanti se ne sono persi nelle sabbie!  :bttr:



un branco di disperati non direi, piuttosto direi un gruppo di uomini che credevano nella moto e nella loro passione forse un pò più di altri,tanto da mettere in gioco ben più di quello che valeva il gioco.
grazie a loro tanti di noi (io compreso)abbiamo conosciuto il deserto Africano e le sensazioni uniche che solo lì possiamo provare,
grazie a loro se siamo quì a spippolare sul forum e ci conosciamo
grazie a loro se appena posso torno là

nella vita perdersi e sempre l'occasione per ritrovarsi, nel deserto con la moto e un'esperienza unica indescrivibile , arrivi al punto anche di parlare con la moto e sai che non puoi sbagliare , là non c'era GPS , solo la bussola , una cartina , e quello che avevi potuto capire sul come orientarsi , a dire il vero c'era anche un'altro strumento la Balise , ma quando l'accendevi il gioco era finito .

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

victor

Andrè,spiegaci cos'è la balise

grazie

Alekosd

la balise in effetti era ed è un'altra cosa. Quella di cui parla Andrea era "l'aggeggio" che trasmetteva la tua posizione ai soccorsi. Una volta attivata, però, la tua gara era finita.

dgmonza

la balise è intesa come strumento di segnalazione della via, nel deserto dove l'infinito non è strano ma la normalità basta poco per per dare dei punti di riferimento della via da seguire un cumulo di sassi (attenzione se ce ne sono non uno come di consuetudine ma diversi paralleli viuol dire pericolo ) un palo, un bidone e cosi con poco ci si ingegna passato un punto si cerca il sucessivo l'albero del tenere è comunque una balise quello che ha inteso andrea "la balise elettronica " era un mezzo che si attivava per la richiesta di soccorso emetteva segnali radio era obbligatoriamente in dotazione ai partecipanti della dakar ma la sua attivazione comportava l'estromissione dalla gara

andrea3112

Citazione di: Dim_Avv il 26 Febbraio 2011, 17:06:55
Dico la mia
il Gps e l'elettronica non ha "ammazzato" la Dakar, il problema principale si è verificato quando le CASE costruttrici (vedi Citroen/Peugeot) con un  "certo" Jean TODT hanno deciso di investire moltissimi soldi, così sono nati dei veri prototipi, specifici per quella gara, senza compromessi e soprattutto senza limiti di Soldi! Il Gps ha permesso di attraversare zone inesplorate e dalla difficile navigazione a bussola, (sapete cosa significa navigare con la bussola in pieno deserto senza punti di riferimento con il solo trip della moto?). Nelle prime edizioni, quando si correva con il solo road book e cartina geografaca, si percorrevano piste segnate, tante ormai asfaltate.
I tempi cambiano, vi garantisco che guidare una moto da rally con "l'aiuto" del GPS non è cosa facile, anzi!, una semplice moto di un pilota privato, viaggia tranquillamente ai 120 / 140 kmh, e non sei in autostrada; a quella velocità togliere l'occhio dalla strada per qualche istante per leggere il gps trip e road book, signifiaca percorrere alla "cieca" un centinaio di metri.....datevi una regolata!!!
Lo so per noi over-anta rivedere nei vecchi filmati le miche xr 500 0 xt 500 , 550 gs 1000, Range Rover, addiruttuta la Renault 4, viene un nodo alla gola; ma tutto va avanti!

Ciao
Giuseppe







il gps è uno strumento molto utile ,viene usato ormai da tutti nei più svariati impieghi (l'ho visto montato anche su una Ape della Piaggio  #risatona# )

l'elettronica con la fine della Dakar non ha nessuna colpa.
la colpa invece e sempre dell'uomo e dei soldi,e della ricerca del successo a tutti i costi.
e non ha colpa neanche Todt,lui veniva pagato per fare vincere la squadra, e la squadra vinceva , questo contava .

i soldi , sempre i soldi che cambiano le regole .

così e stato per la Parigi Dakar.
nata dallo spirito d'avventura di un sognatore che dopo avere rischiato di morire per essersi perso per più giorni in una "gara" africana (creata da un'altro sognatore ancora più pazzo di Sabine) decide di portare più "pazzi" possibile nel deserto dando vita a un altro "sogno".

le immagini dei primi filmati danno un'idea chiara della passione che ci mettevano tutti quelli uomini .
e basterebbe provare una di quelle moto per capire cos'era l'avventura.
da subito capivi se quello che volevi era alla tua portata o se il gioco si faceva troppo grande, non come adesso che ci manca il pilota automatico così magari ti leggi il giornale durante una tappa.
adesso basta pagare e ti portano dove vuoi con meccanico , massaggiatore , ricambi certi , letto fatto , doccia alla sera e telefonino per chiamare a casa se tutto va bene,poi in fondo una bella foto da mettere in sala , un DVD per fare vedere quanto siamo bravi e via che si è fatta anche la Dakar  hahaha hahaha hahaha.

chi correva la Dakar "vera" non aveva tempo per altro che non fosse stato correre, e arrivare dove uno poteva arrivare , ma sapendo che avevi dato tutto , e tutto era nient'altro che te la tua moto e quel poco che avevi addosso o quello che poteva darti un'altro privato come te che pur essendo un tuo concorrente era l'unico aiuto che lì ti poteva arrivare.
poi tutto finiva e se eri forunato forse l'anno dopo riuscivi a esserci ancora.
le foto forse ti arrivavano a casa , ma non importava perchè le foto migliori erano e sono dentro i ricordi,e da lì non te le toglie nessuno.

sulla gara di adesso non avrei niente da dire se il modo di correre è cambiato , quello che mi disturba è che continuano a chiamarla Dakar per richiamare l'attenzione e fare credere che sia la stessa gara di un tempo .
e il nodo alla gola nel vedere quei filmati mi viene più che altro perchè quel momento e finito da molti anni e non ci sarà più.

e si continua a dire che è bene che tutto vada avanti , ma perchè continuano a rompere i coglioXXi chiamando una gara tutta opposta nello spirito e nelle difficoltà a quello che era la vera Dakar?

ma continueranno a chiamarla Dakar , e andrà avanti perchè chi muove i soldi vuole i soldi , e continuerà a dire tutto va avanti finchè il fine sarà questo.

so cosa vuole dire correre con Road Book e trip a certe velocità , e lo sò da avere provato le moto di venti anni fà , e ti posso garantire che fare lo stesso con le moto di adesso è tutt'altra cosa .
l'aggiunta del Gps non è che aumenti di più i rischi , anzi caso mai ti facilita la guida togliendoti certi dubbi e in ogni caso l'uso di questi componenti erano obbligatori e più che altro erano il fascino di quella gara come delle gare di adesso.

io continuo a restare un sognatore e appena posso me ne vado nel deserto con gli amici con la bussola e con la cartina naturalmente ho nello zaino anche un Gps , ma lo userei solo per motivi urgenti e diversi da quelli che è la navigazione, e vado dove voglio senza problemi e con una soddisfazione sicuramente maggiore di chì si affida al Gps senza neanche sapere dove si trova.
ma questo è solamente il mio punto di vista e non giudico certo chi lo usa per spostarsi,ci mancherebbe altro  :ok: .

metto due foto dell'assistenza Citroen alla Parigi Dakar Parigi del 93/94 durante i lavori notturni di preparazione dei meccanici.

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

Citazione di: VICTOR L'EMILIANO il 26 Febbraio 2011, 18:47:13
Andrè,spiegaci cos'è la balise

grazie

Citazione di: Alekosd il 26 Febbraio 2011, 21:06:47
la balise in effetti era ed è un'altra cosa. Quella di cui parla Andrea era "l'aggeggio" che trasmetteva la tua posizione ai soccorsi. Una volta attivata, però, la tua gara era finita.

Citazione di: dgmonza il 27 Febbraio 2011, 00:05:25
la balise è intesa come strumento di segnalazione della via, nel deserto dove l'infinito non è strano ma la normalità basta poco per per dare dei punti di riferimento della via da seguire un cumulo di sassi (attenzione se ce ne sono non uno come di consuetudine ma diversi paralleli viuol dire pericolo ) un palo, un bidone e cosi con poco ci si ingegna passato un punto si cerca il sucessivo l'albero del tenere è comunque una balise quello che ha inteso andrea "la balise elettronica " era un mezzo che si attivava per la richiesta di soccorso emetteva segnali radio era obbligatoriamente in dotazione ai partecipanti della dakar ma la sua attivazione comportava l'estromissione dalla gara

come dice DGmonza Balise è il termine per indicare la strada , una gomma verniciata un bidone ,un cumulo di sassi uno sull'altro e altre cose possono essere nel deserto degli importanti riferimenti di posizione e di direzione .
erano anche indicati sull Road Book come punti di passaggio e di certezza  della giusta direzione.
ma cosi era chiamato anche lo strumento obbligatoio da portare addosso (anche se in molti lo montavano sulla moto).
era l'unica cosa che ti permetteva di essere trovato se avevi bisogno di aiuto ,naturalmente era la necessita che ti faceva mandare il segnale,che poteva essere per la rottura della moto o di un incidente che poteva causare danni al pilota (nei casi più gravi era sempre il pilota concorrente che azionava la radio per chiamare aiuto) oppure semplicemente perchè non ce la facevi più .

sulla Balise c'era un primo interruttore che mandava corrente all'apparecchio radio , poi un altro che potevi azionare su tre posizioni dove ognuna aveva il suo significato in base al colore , e in base al tipo di urgenza che veniva richiesta ti venivano  inviati l'aiuti , ma all primo segnale era anche certa l'esclusione dalla gara  :(


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la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Alekosd

Ecco come viaggiavio io negli anni 80... bussola e michelin 159.

andrea3112

Citazione di: Alekosd il 28 Febbraio 2011, 00:37:45
Ecco come viaggiavio io negli anni 80... bussola e michelin 159.


vedere quella foto e leggere dei tuoi anni 80 con la bussola e cartina mi hanno fatto tornare a quelli anni e alle splendide mattine dove allo spuntare del sole i primi raggi ci scaldavano quando sulle moto si stava partendo nella sabbia .
a ottobre quando ero in Tunisia a Ksar ghilane , al villaggio con i miei compagni mi sono alzato presto(ma non troppo,il sole era già alto  :riez: ) una mattina quando loro ancora dormivano,sono uscito a rivedere quelle distese , ma ero solo e non potevo partire ,ho fatto qualche foto e sono rientrato da i miei amici che continuavano a dormire,
mi sono ributtato su quella specie di letto e ho chiuso gli occhi ripensando ai nostri anni passati.
comunque sono certo che tornerò laggiù  e ritroverò l'emozione di quei momenti passati,magari insieme a te e a qualche altro sciocco sentimentale che crede ancora in certe cose.

;:bananasaluta:;

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...