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disco anni 80

Aperto da carlo1974, 19 Luglio 2011, 00:47:11

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carlo1974

ricordi degl'anni 80.... comincio io :

M&G when i let you down

http://youtu.be/P7nj9sL4BSs

raffaello


ekefbo

#2
Visto i miei passati come DJ in discoteca e in Radio, tutt'oggi collaboro con una radio privata facendo due programmi settimanali di musica revival mixata, che vanno in onda il lunedi e il venerdi dalle 20 alle 21.  La Radio si chiama "STUDIO 5" questo è il link: http://www.radiostudio5.com/ascoltaeguarda/index.html
Scendete nella pagina e quasi alla fine c'è lo spazio dedicato a "70 80 90" cliccate sulla stringa del programma che volete ascoltare. Questa è la mia musica.. :ok:..  :bye:

AdrianoTTR

Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

carlo1974

mitici i fratelli la bionda !

Cunningham

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

carlo1974

i king - alone without you (con la vespa.....)


http://youtu.be/QY2uZtQsL34

neldubbiogas

'80 persempre............................................... ::feste::
ciaooooooo ragazzi, mi raccomando nel dubbio.......GAS!

Cunningham

a me piacevano i lenti in discoteca...........  êlagnoccaê êlagnoccaê êlagnoccaê


IMAGINATION - BODY TALK
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

Cunningham

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

Cunningham

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

AdrianoTTR

Questa mi ricorda proprio l'estate dei mondiali vinti dall'Italia nell'1982

Spliff - Carbonara (1982)
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

victor

pagherò mia moglie(in natura  :riez:) per farmi tradurre il testo degli Spliff

sono curioso

AdrianoTTR

Citazione di: VICTOR L'EMILIANO il 27 Luglio 2011, 17:08:30
pagherò mia moglie(in natura  :riez:) per farmi tradurre il testo degli Spliff

sono curioso
Spero che non dicano "italiani, baffi, mandolino, spaghetti, mafia"  :riez:
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)
Yamaha TT600r supermotard & Aprilia Dorsoduro 750 maxi motard

Cunningham

Citazione di: AdrianoTTR il 27 Luglio 2011, 16:36:06
Questa mi ricorda proprio l'estate dei mondiali vinti dall'Italia nell'1982

Spliff - Carbonara (1982)
si si.......ero in Spagna........  :banana: :banana: :banana:
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

gianfranco1104

10 anni avanti.... forse più...
Martinelli - cenerentola

questa è stata la mia prima canzone che ha incominciato a farmi scoprire il mondo della disco....
ovvio... non è un mostro sacro ammericano....
ma questa mi è rimasta nel cuore...

ekefbo

#16
mitici, tra i più grandi esponenti del Funky Biano.. :mvv:
http://www.youtube.com/watch?v=gt7mtdLha-c

ekefbo


ekefbo

#18
Da una piccola ricerca che ho fatto qualche anno fà, un pò  di "storia" della musica ... :mvv: è lunga ma interessante.. :ok:

Gli anni '70
La nascita della musica "da discoteca" si fa risalire alla metà degli anni settanta, lo stesso periodo in cui nasce il concetto proprio di "discoteca" come viene inteso anche oggi. L'esplosione del successo di questo genere musicale avviene alla fine del 1977 ed il 1978 verrà ricordato come l'anno del decennio settanta più produttivo per le canzoni di questo genere. In questo periodo si conia il termine "disco music". I primi successi sono in pieno stile Funky e Soul con aggiunta di basi elettroniche ritmate. Gli artisti - esponenti principali sono: KC and the Sunshine Band, Gloria Gaynor, gli Chic, gli Earth Wind and Fire e Barry White. A questi vanno aggiunti Donna Summer (col produttore Giorgio Moroder), i Bee Gees ed i Village People che si distinguono dal primo gruppo citato per le sonorità più melodiche.
Nel periodo in cui spopola la disco music in Italia non si hanno protagonisti ne produttori di rilievo. S'identifica con "One for you, One for me" (anno 1979) dei La Bionda (successivi creatori dei "Righeira") uno dei primissimi veri successi "dance" di produzione italiana. Nello stesso periodo un team di musicisti italiani capeggiati da un certo Mauro Malavasi e Paolo Gianolio, con l'aiuto di vocalist statunitensi, tra i quali Luther Vandross daranno vita ai Change, per i quali ci saranno anche nominations ai famosi Grammy Awards. A seguire verrà "Gioca Jouer" di Claudio Cecchetto del 1980.

[

ekefbo

Gli anni '80

L'affermazione della musica da discoteca si è avuta anche grazie al mestiere del "dj". Questa nuova figura, che nello studio di produzione affianca la sua esperienza e la sua conoscenza della musica a quella del musicista, ha creato fin dai primi anni '80, un nuovo modo di concepire la musica da discoteca.
Se la disco music era prevalentemente suonata dal vivo da vere e proprie orchestre, mentre la musica elettronica dei grandi come Moroder, Vangelis e Kraftwerk usciva da macchine come i Moog, negli anni ottanta i dj iniziano non solo ad usare suoni generati dai sintetizzatori, ma a fonderli con spezzoni campionati dai dischi del passato e con nuovi elementi vocali.
Anche la Synthpop/New Romantic, nata tra i fine anni 70 e i primi anni 80, svolse un importante ruolo nello sviluppo della musica Pop elettronica, con gruppi come Depeche Mode, Eurythmics, The Human League, Kraftwerk, Soft Cell, Ultravox e molti altri...
Negli anni 80 quindi si iniziano a definire le suddivisioni tra generi di musica dance, dal filone house e techno della scena di Detroit e Chicago a quella europea ed italiana, meno legata al clubbing e più alla radiofonia ma comunque molto seguita dai clubbers.
Dalle innovazioni portate da nomi come Frankie Knuckles (pioniere della house music), in Europa si iniziano a comporre vere e proprie canzoni con il classico schema strofa-ponte-ritornello, ripreso dal mondo del pop-rock.
Si hanno così prodotti pop-dance provenienti dalla scena statunitense ed anglosassone: si ricordano i successi di Michael Jackson, Madonna, Whitney Houston e gli inglesi Depeche Mode, Erasure, Pet Shop Boys e Talk Talk. Si assiste anche all'esplosione del fenomeno della cosiddetta "italo-dance", la quale riscuoterà successo fino in America Latina e Giappone. Gli artisti di rilievo sono Savage, P. Lion, Righeira, Baltimora, Sandy Marton, Tracy Spencer, Spagna, Sabrina Salerno e Den Harrow.
Verso la fine del decennio si assiste ad una svolta: la dance orecchiabile e canticchiata dalla massa popolare, torna in secondo piano mentre nei club tornano a dominare house e soprattutto techno. L'Italia si distingue con progetti dal grande impatto come Black Box ( "Ride on time" ), 49Ers, Dj H e Cappella che riescono a sfondare nei mercati di tutto il mondo ed a entrare nelle classifiche inglesi, riconosciute come le più selettive d'Europa. Da citare inoltre i Technotronics, dal Belgio, con la celebre "Pump up the jam". Negli anni '90 la musica dance italiana sara' dominante e fatta conoscere nel mondo tramite il "Deejay Time" di Radio Deejay e i dj produttori Albertino, Molella, Fargetta e Prezioso.

ekefbo

Gli anni '90   
Nei Primi anni '90 sarà protagonista la House Music: C&C Music Factory, Inner City, Lil Louise, Crystal Waters, FPI Project e Snap sono gli esponenti internazionali più di rilievo. Il genere "Techno", caratterizzato da un numero di battiti per minuto (BPM) maggiore e più aggressivo della house music, inizierà in questo periodo ad uscire dalla fase embrionale. Il genere "Eurodance", o come viene chiamato in Italia "euro house" esordisce in Europa grazie all'enorme successo che ottiene Twenty 4 Seven nel 1990 con "I Can't Stand It" che non lascia dubbi sul potenziale del filone.
La nuova svolta arriverà nel 92-93, in cui si tornano ad usare melodie facili e cantate che richiamano il pop di metà anni ottanta. All'inizio vengono rivisitati successi di quindici anni prima come "Please Don't Go", "Ride like The Wind" e "Because The Night", e le sonorità non sono particolarmente curate ma poi avverrà il vero e proprio decollo. Il pezzo che inaugura questa nuova era è senza dubbio "Rhythm is a Dancer" degli Snap.
Il 1993 è l'anno che più si distingue per la qualità dei prodotti lanciati in pista e che non a caso sono indelebilmente rimasti nel ricordo collettivo; questo è l'anno più in equilibrio tra i vari generi: c'è la giusta dose di House, di Techno e di Eurodance. I maggiori successi sono: "Show me Love" di Robin S, "What is Love" di Haddaway, "All that She Wants" degli Ace Of Base, "Mr. Vain" dei Culture Beat, "More and More" di Captain Hollywood Project,"Why me" e "I always dream about you" di Spagna, "No Limit" dei 2 Unlimited.
Il 1994 è l'anno del decennio novanta più produttivo, proprio come lo era stato il 1978 per gli anni 70, e si continua con la dance più radiofonica. Anche questa volta il contagio è totale: la musica euro house radiofonica influenza artisti e gruppi che normalmente non appartengono al filone; è il caso degli Snap (con "Welcome to tomorrow"), degli Afrika Bambaataa (con "Pupunanny") e di Elton John che insieme a Ru Paul riedita la sua "Don't Go Breakin' my heart". Le produzioni più notevoli sono di La Bouche ("Sweet dreams"), 2 Brothers on the 4th floor ( "Never Alone" e "Dreams" ), Dr. Alban ("Look Who's talking"), Reel 2 Real ("I Like To Move It"), 20 Fingers (con la censurata "Short Dick Man" ). Il 1994 è soprattutto anche l'anno delle produzioni italiane: i progetti come Corona ( "The rhythm of the night", cantata da Jenny B ), Ice Mc ( "Think About the Way","It's A Rainy Day","Take Away The Colour", la cui voce è quella di una giovane Alexia ), DaBlitz ( "Let Me Be" , "Take My Way", "Stay with me" e "Movin' On"), Aladino (che si servirà della voce di Taleesa, nel medesimo periodo anche solista) e Whigfield ( "Saturday Night" ), domineranno incontrastati le classifiche di tutta Europa e oltre. È di quest'anno anche l'ultimo grande successo dance di Spagna: "Lady Madonna". Si assiste quindi ad un lungo periodo di grande omologazione sonora, soprattutto nei prodotti provenienti da Italia e Germania. I Jestofunk lanciano con la voce di Ce Ce Rogers "Can We Live", Todd Terry remixa "Missing" degli Everything but the girl, due pezzi espressamente House dell'anno 1994, ma che si confermeranno poi come due grandi successi di genere del decennio.
Il 1995 è l'anno in cui prendono piede sottogeneri come l'happy-hardcore e la rave che influenzano la dance per tutto il 1995: caratteristica peculiare di quest'anno è infatti l'aumento nella musica da ballare delle BPM, battute per minuto, le canzoni sono molto veloci, ricordiamo: KK - I Let You Go, Club House feat. Carl - Nowhere Land, Captain Hollywood Project - Flying High, Happyman - Love Is You e tantissime altre. Ed è anche l'anno della rivincita del genere House: dopo due anni consacrati alla musica dance , l'inizio della seconda metà degli anni novanta produrrà pezzi entrati nella storia e che non smettono, nemmeno oggi, di assolvere alla loro funzione di riempipista: The Bucketheads con "the Bomb-this sound fall into my mind" , Gusto con "Disco's Revenge", Strike con "You sure do", Dana Dawson con "3 is Family" e De'Lacy con "Hideaway" e l'indovinatissimo remix di "The return of the space cowboy" per Jamiroquai ad opera di David Morales marcano indelebilmente la storia della musica House da Club. L'anno successivo non è da meno: si ricorda il disco di Sandy B,"Make the world go round" con il Remix dei Deep Dish, grande hit house anche oltre oceano, Boris Duglosh con "Keep Pushin'" e 5Am con "Heaven" .
Nel 1996 un artista italiano stravolge il mercato mondiale della dance. Inventando un nuovo sotto-genere della techno, la "Dream", Robert Miles lancia la hit mondiale "Children" (e a seguire gli altri successi "Fable" (1996) e "One & One" (1997)) che venderà in tutto la bellezza di 14 milioni di dischi in pochi mesi. Il suo sound è un mix di sonorità puramente elettroniche unite a suoni acustici (riprodotti utilizzando comunque synth e generatori sonori) come pianoforti, flauti e violini. Altre canzoni Dream sono Celebrate the Love e Dream di Zhi Vago, Gigi D'Agostino - My Dimension e tante altre. La dance commerciale si fa nuovamente da parte per lasciare posto a quella che molti chiamarono "Progressive" che seguirà anche nel 1997. Segue così un nuovo periodo di clubbing in cui il disco cantato quasi scompare lasciando spazio a melodie struggenti e sonorità che poi saranno in Europa assimilate alla "Trance". Le hit del periodo sono firmate da artisti come Mauro Picotto (che vedremo sotto il nome di R.A.F. by Picotto con "Bakerloo Symphony" e a seguire "Ocean Whisphers"), Mario Più, BBE (con "Seven Day and one week", grandissima Hit Europea progressive di fine 1996), e infine Gigi D'Agostino. Durante questo anno si hanno anche sprazzi di musica non solo orientata alla progressive: basti pensare al progetto Gala ,che segnerà gran parte della dance della seconda metà degli anni '90 con pezzi come "Everyone else inside" (1996), "Freed froom desire" (1996), "Come into my life" (1997), "Let a boy cry" (1997), o a Livin'Joy (progetto che curava anche altri come Alex Party o Lies In A Box) che quell'anno ci regalava "Don't stop movin'".
La svolta successiva si ha nel 1997 (non prima di un altro grande successo, del progetto Blackwood, "Ride on the rhythm"), anno in cui l'uso massiccio di campionatori porta alla ribalta quelli che diventeranno mostri sacri della dance mondiale, come i francesi Daft Punk ("Around the world") e l'inglese Norman Cook, in arte Fatboy Slim. Già noti nel mondo dei club da anni per la prima volta le loro produzioni diventano radiofoniche e conquistano il mercato. Nel 1997 e nel 1998 segue così una nuova ondata di dance-pop: le bpm sono più lente e il genere comincia lentamente a trasformarsi nella nuova dance che sfocierà nel 1999 e ad inizio millennio Sono evidenti le differenze anche all'interno degli stessi gruppi, il caso più eclatante è quello dei Datura che da canzoni techno di inizio decennio (Yerba del Diablo per esempio) e hit di metà decennio come The 7th Hallucination, Angeli Domini, Infinity (fatta con un altro importantissimo gruppo degli anni '90, gli U.S.U.R.A.) cambiano sonorità in dischi come Sign e Voo-doo Believe che riscuoteranno comunque molto successo Altri dischi di successo sono "Barbie girl" dei danesi Aqua,"Feel it" di The Tamperer feat. Maya (Fargetta e Farolfi, il successone del 1998 che ha venduto 1.000.000 di copie in Inghilterra) "Restless" di Neja, "Elisir" di Gigi D'Agostino, "Up & Down" degli spagnoli Vengaboys ed in seguito "Blue" degli Eiffel 65 già noti diversi anni prima come Bliss Team, ma che trovano ora il successo mondiale vendendo milioni di copie e facendo concerti in tutto il pianeta.
La musica dance ammalia anche grandi artisti di fama internazionale: un esempio lampante è Cher che grazie a Believe (1998) torna ad essere una delle cantanti più famose del mondo e ritorna a vendere dischi a palate.

ekefbo

Gli anni 2000

L'anno inaugurale del nuovo millennio viene considerato dagli appassionati del genere il periodo migliore per la dance italiana, nonostante questo sono brani di natura molto diversa a dominare le scene: si passa dalla house sofisticata e trascinante di "GrooveJet" di Spiller (cantata da Sophie Ellis Bextor) alla trance di "Komodo/Save a soul" di Mauro Picotto, alla dance più allegra di "L'Amour Toujorus" di Gigi D'Agostino e "Tell me why" di Prezioso feat.Marvin al fenomeno dance-pop degli Eiffel 65 che dominano non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
La dance italiana subisce così una nuova omologazione e vede, come già successo in precedenza, l'uscita di un notevole numero di produzioni fotocopia in scia dei successi del momento, ma i motivetti orecchiabili d'inizio anni novanta sono rari.
I primi anni del nuovo millennio vedono il ritorno in Italia del fenomeno house: nei club si alternano sonorità funky campionate e stravolte come nel caso di "In the music" dei DeepSwing o del redivivo Tom Jones che fa remixare la propria "Sex Bomb" dal genio di Mousse T, il quale campiona "All American Girls" delle Sister Sledge. Ma l'Italia continua ad offrire quella che nel mondo viene chiamata "italodance" ed i protagonisti della scena rimangono quelli di fine millennio: dagli Eiffel 65 a Gigi D'Agostino che piazza diverse hit come "La Passion", "Super" e "Un Giorno Credi", da Alex MC ("Peace, Then War", "Fly With Me" e "Hidden World") al trio Prezioso feat.Marvin a Molella.
La club culture prende nuovamente il sopravvento e stavolta il fenomeno house attinge alle sonorità funky anni 70. Esempi stupendi di questo nuovo filone di House moderna sono senza dubbio: "Can Get Enough" dei Soulsearcher (1998), "Disco Down" degli House of Glass (2000), "Rise" dei Soulproviders (2000), Soul Heaven dei Goodfellas (2000), Rise Up di SunKids feat. Chance (vocalist dalla voce incredibilmente somigliante a quella di Aretha Franklin, nonché corista di Zucchero) (2000), Right On di Silicone Soul (2001), (Play)House Music di Louis Radio feat. Sabrina Johnston (2001), Black Water degli Octave One (2001) e Shined on Me di Praise Cats (2001). In questo periodo sorge anche un fortunato nuovo filone di House "Afro-Tribale" che vuole distinguersi per la sua ricercatezza ed esoticità. Della Tribal-House vanno senz'altro ricordati: Edony Clap Your Hands di Africanism (2000), Sume Sigh Sey di House Of Gypsies (2001), Coffee Beats vol.1 di Del Gado (2002), Linda di Martin Solveig (2002), Magica Europa degli Etna Kronos, Madan (Martin Solveig Remix) di Salif Keita (del 2002 ma che spopolerà nel 2003)
Un DJ italiano torna a far parlare di Techno: Benny Benassi con la sua hit "Satisfaction" (successo mondiale), rispolvera i suoni pesanti ed ipnotici della techno dei primi anni '90, creando un nuovo filone che molti etichettano come "electro", altri come "tech house", ma che forse, di "house" non ha molto.
Mentre il fenomeno electro diventa mondiale, Benny Benassi sforna produzioni e remix piazzandosi in breve tempo tra i dj considerati migliori del mondo, il pubblico sceglie di non comprare più musica originale attingendo ad internet come unica fonte di informazione e di assunzione di musica.
2006 La musica dance è attualmente un genere sovrastato da generi importati dall'estero, quali l'electro minimale (chiamata anche tecno minimale).
E' l'anno di Bob Sinclair, che con 3 singoli presi dai vari spot della telefonia mobile ha deviato l'interesse verso la dance con basso in levare, per un genere elettronico pseudo dance dai tratti pop e house. Anno in cui Madonna è scesa in campo con un'album interamente Elettronico dall'enorme successo, e i vari singoli Hung Up, Get Togheder, Jump, seguita per filo e per segno da Robbie Williams, che ha prodotto un misto di generi club culture, i primi singoli sono RudeBox e Lovelight.
Le produzioni si fanno sempre meno frequenti e le radio boicottano il genere riponendo le speranze in altre soluzioni spesso antimusicali, scompaiono così dalle classifiche delle radio i grandi nomi che hanno fatto grande questo genere. Attualmente pochi artisti di musica Dance riescono a reggere il confronto con la minimal. Uno dei pochi è ancora Gigi D'agostino, che può vantare di essere ben alla seconda edizione del suo programma "Il Cammino Di Gigi D'Agostino" su m2o (un network nazionale della Elemedia ndr). La sua è una variazione dell'estremizzazione del genere, che l'aveva portata a ben 145 bpm. Gigi D'agostino infatti ora propone un nuovo concetto di musica dance, denominato "Lento - Violento", i dischi spaziano dai 90 bpm ai 135, e favoriscono così la sperimentazione di nuove tipologie di basso, che non rimane in levare, come a inizio decennio, ma è praticamente libero da ogni "legge", può essere sia in levare che in metrica elettronica, senza compromettere il genere dei dischi, Dance per l'appunto.
Un progetto che prosegue la produzione di musica Dance è Prezioso feat. Marvin, con la loro Survival. In Italia non ha avuto riscontri quanto i precedenti, ma si è difesa bene. Il progetto è ora curato da Andrea Prezioso (Il fratello) e il vocalist Marvin. Giorgio Prezioso invece è tornato all'elettronica pura, con vari progetti, di cui uno, Xperimental Scratch, uscito su Pryda Records. Stesso discorso per Maurizio Molella, che è tornato all'house commerciale, facendo uscire ben 3 dischi di questo genere, l'ultimo è Love Resurrection.
Questo è l'anno dell'abbandono del Trio Eiffel 65. Gabry Ponte infatti ha mantenuto il progetto da solista facendo uscire 3 dischi: La Libertà (dance con influenze liriche), Electro Muzik Is Back (un disco elettronico commerciale) e il nuovo U.N.D.E.R.G.R.O.U.N.D. (dance con struttura tecno vintage, stile marcetta) ed è entrato nella scuderia di m2o, dove propone il suo Tribe ogni sabato sera, mixato di 1 ora con le nuove produzioni Dance. I restati due: Maurizio Lobina e Gianfranco Randone, hanno intrapreso un percorso musicale più vicino al Pop Elettronico, con un'album di nome: Crash Test 01 e un singolo all'attivo: In The City, hanno fatto nascere il progetto Bloom 06.
La dance attualmente ha il suo spazio solo su m2o, viene purtroppo poco esportata all'estero, per vari motivi: è diventato un genere che chiunque prova a fare senza la minima cultura musicale, di conseguenza i prodotti sono molto dubbi, e spesso vengono presi in considerazione da etichette italiane amatoriali. Si usano troppo spesso soluzioni da home studio senza tecnica musicale, di conseguenza suoni di Virtual Instruments poco realistici che fanno perdere qualità al prodotto finale. All'estero continuano ad usare macchinari esterni di conseguenza ciò in cui l'Italia era prima al mondo, ora riescono a farlo anche là, spendendo meno.
Alcuni artisti hanno deciso di tornare all'analogico, si parla di rinascita del genere, a riguardo DJ Cerla (aka floorfilla) ha interpellato pubblicamente Linus, il capo della radio più influente in Italia, ricevendo come risposta un "non c'è al momento il personaggio giusto per rilanciare il genere", la domanda che si pone invece è: non c'è il personaggio, non ci sono i prodotti a causa del modo di fare dei network, o non c'è la voglia e il guadagno per farlo?
Intanto l'estero si arricchisce, le etichette chiudono, non si commissionano più i remix, e in Italia la Dance è ai minimi storici di vendite.

Gibi

Secondo me la migliore..................

Lionel Richie - All Night Long
Vegetariano l'ho già detto ??.....  e Animalista ??    NO MADE IN CHINA ??

gianfranco1104

ekefbo... solo una piccola correzione... roberto milani alias robert miles era sfizzero...
:ok:

ekefbo

#24
Citazione di: gianfranco1104 il 29 Luglio 2011, 14:05:47
ekefbo... solo una piccola correzione... roberto milani alias robert miles era sfizzero...
:ok:
sicuramente è come dici tu.. :mvv: ma non è tutta farina del mio sacco.. :nonsi: intendo che oltre alle notizie che conoscevo io,  che ho fatto diversi "copia e incolla" da diverse ricerche fatte in rete  :mvv:

Lucariello

Anche io in quegli anni lavoravo tra radio e discoteche ho ancora conservati alcuni vinili ed un vecchio 1200.... è stato un periodo musicalmente fantastico...... fino all'avvento dell' house..... li mi accorsi che non faceva piu per me e ho smesso......
prima di controbattere una mia opinione andate a vedere tutti i caxxiatoni che ho sparso per il forum e poi astenetevi che non è giornata!!!!!!!

Cunningham

vi ricordate dei DDSound  ?
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE: Regala anche TU qualche Kw a quel cacatoio che è l'Africa Twin

gianfranco1104

non mi sono mai piaciuti....
cmq per i nostalgici
http://www.radio80.it/staff.php
oppure
http://www.radiometro.it/
nella seconda passa daglia anni 80 alle ultime...

ekefbo

Citazione di: Lucariello il 01 Agosto 2011, 15:30:56
Anche io in quegli anni lavoravo tra radio e discoteche ho ancora conservati alcuni vinili ed un vecchio 1200.... è stato un periodo musicalmente fantastico...... fino all'avvento dell' house..... li mi accorsi che non faceva piu per me e ho smesso......
ancora oggi posseggo tanti vinili: 45 giri, LP e sopratutto dischi mix.. :mvv:
All'epoca avevo due 1200 con il mixer che però ho venduto.. -ninzo'-

gianfranco1104

io invece ho ancora un 500 e passa titoli di disco dal 88 al 96... e 2 1210...
dal 96 in poi ... grazie mulo... e mi sono anche procurato in digital gli anni prima e ancora molto prima...
mi pare che abbia un 1500 titoli...
e con i nuovi cdj.... certe volte mi diverto come un pupo...
anche se mi accorgo... che l'orecchio oramai non c'è più....
ma tanto non c'è nessuno che mi fischia!
:ciapet: :ciapet: :ciapet:

ekefbo

Citazione di: gianfranco1104 il 02 Agosto 2011, 09:50:03
io invece ho ancora un 500 e passa titoli di disco dal 88 al 96... e 2 1210...
dal 96 in poi ... grazie mulo... e mi sono anche procurato in digital gli anni prima e ancora molto prima...
mi pare che abbia un 1500 titoli...
e con i nuovi cdj.... certe volte mi diverto come un pupo...
anche se mi accorgo... che l'orecchio oramai non c'è più....
ma tanto non c'è nessuno che mi fischia!
:ciapet: :ciapet: :ciapet:
come file musicali ne ho a migliaia, visto che collaboro  con una radio li prendo direttamente nella loro sede.. :ok:
per mixare uso Acid 6.0  :mvv: