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come scegliere e regolare la bici (starda/ MTB)

Aperto da 2KF-racing, 01 Gennaio 2012, 14:42:06

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2KF-racing


filippo

ottimo topic,avevo qualche dubbio sulla regolazione della mia bici
i dolorini a spalle,gomiti e collo mi mandavano qualche segnale...
grazie e ciao,Filippo

meritene

Ex XT350 - Pegaso 650 - XT600 3tb - Hornet 600 - XT600 2kf 1987 bianca e rossa - 790 Adventure S - Ténéré 700 - Bonneville Street Scrambler 900 - Tiger 800 Xrx.
Tornato alla 790 Adventure S.

ekefbo

ci sono altre cose da sapere e prendere in considerazione... :mvv:
Il telaio di una bici da corsa è costituito da :
•   TUBO PIANTONE inclinato di circa 73°
•   TUBO OBLIQUO
•   TUBO ORIZZONTALE
•   TUBO DI STERZO O DI GUIDA, all'interno del quale ruota la forcella
•   TUBI O FORCELLA POSTERIORE, detti foderi
•   PIPE, congiunzioni dei tubi

LA MISURA DEL TELAIO
Consultando la tabella si può vedere in base alla lunghezza del  proprio cavallo, le dimensioni del tubo verticale.
  CAVALLO (in cm)           TUBO PIANTONE centro-centro (in cm)
        72-74-----------------------------48
        75-76-----------------------------50               
        77-78-----------------------------51             
        79-80-----------------------------52             
         81--------------------------------53             
         82--------------------------------54                 
         83-84----------------------------55             
         85-86----------------------------56 
                   

TUBO PIANTONE (in cm)   MISURA ATTACCO (in cm)            
     49-51-----------------------------7-8
             52---------------------------------9-10

LA SELLA
La sella deve essere parallela al tubo orizzontale ,con la punta leggermente rivolta verso l'alto, questo per distribuire equamente il peso del corpo lungo la colonna vertebrale. La sella deve essere di circa 5-7 cm più alta dell'attacco manubrio e può essere anche avanzata o retratta rispetto al canotto reggisella. La posizione ideale di avanzamento si ottiene quando la verticale dal centro della sella cade da 2 a 5 cm dietro il centro del movimento centrale. Teoricamente, posizionandosi con la giusta altezza di sella l'inclinazione del piantone deve far che l'articolazione del ginocchio, utilizzando come punto di repere il punto tra rotula e parte distale del femore, cade sull'asse del pedale con la pedivella in posizione parallela al terreno, rivolta verso la parte anteriore della bicicletta.

INCLINAZIONE DEL TUBO PIANTONE
Per le gare su strada l'inclinazione è di solito di 73°-74°, è possibile avere un'inclinazione inferiore (72°) se si predilige una posizione più confortevole adatta alle lunghe gare. Per le gare in pista si prediligono inclinazione  tra 74°-75° in quanto aumentano la rigidità della struttura e la risposta alle sollecitazione, caratteristiche delle gare su pista dove scatti, progressioni, partenze da bassa velocità sono molto frequenti. Nel triathlon si utilizzano dei telai con angolari tra 75°-80°, per avere una posizione più aerodinamica.

ALTEZZA DA TERRA 
Per valutare l'altezza da terra più appropriata dobbiamo fare riferimento alla scelta delle pedivelle  e alla specialità . Normalmente l'altezza da terra per le gare in pista e di ciclocross e di 28 cm, mentre per le gare su strada la misura varia da 26,5 a 27,5 (dipende dalla lunghezza della pedivella). Questa differenza è data dalla necessita di non toccare con i piedi la pista ,vista l'inclinazione in curva.

LUNGHEZZA DEL CARRO ANTERIORE
La lunghezza del carro anteriore conferisce al mezzo la stabilità nei tratti di pianura  e di discesa ,la giusta scelta deve essere proporzionale alla lunghezza del tubo piantone .Una misura troppo corta sbilancerebbe troppo in avanti la posizione in sella. 

LUNGHEZZA DEL CARRO POSTERIORE
La lunghezza del carro posteriore ci permette di variare la trazione esercitata sulla ruota posteriore. Attualmente è tendenza  avere carri particolarmente stretti in modo da avere la ruota posteriore vicino al tubo piantone ,in questo modo si aumenta la possibilità di trasmettere a terra la forza applicata ai pedali .Un carro eccessivamente corto ha l'inconveniente di far perdere stabilità alla bici ,in quanto sposta il baricentro verso l'avanti, compromettendo l 'aderenza della ruota posteriore nei tratti in discesa.
L'INCLINAZIONE DELLA FORCELLA
L 'inclinazione della forcella è elemento importante nel conferire guidabilità e direzione. 
CURVATURA DEI FODERI DELLA FORCELLA
La curvatura dei foderi della forcella è fatta per avanzare il mozzo della ruota rispetto all'asse del tubo di sterzo ,così facendo si aumenta la stabilità ad alte velocità e rende la sterzata meno nervosa. Minore è l'inclinazione e più immediata sarà risposta della ruota anteriore ad ogni sterzata .Nelle piste si usano forcelle diritte ,che danno alla bici una reattività molto elevata ,mentre sulle corse da strada l'inclinazione è accentuata per rendere il mezzo più guidabile.

LA REGOLAZIONE DELL'ATTACCO PEDALE-SCARPA
La regolazione ottimale deve far si che il piede poggi esattamente sull'asse di rotazione del pedale . Per maggiore comprensione il punto è la sporgenza mediale alla base dell'alluce. Praticamente, tracciare sulla suola delle scarpe una retta in prossimità della sporgenza in precedenza individuata ,la retta deve essere perpendicolare all'asse antero-posteriore della scarpa, a questo punto posizionare la scarpa sul pedale e fissare la tacchetta. La tabella fornisce la misura ,dalla punta della scarpa alla tacchetta, proporzionata alle taglie della calzature.

TAGLIA CALZATURA       DISTANZA (cm)                       
             38---------------------------------10,2                                                             
             39---------------------------------10,6                                                             
             40---------------------------------11
             41---------------------------------11,4                                                             
             42---------------------------------11,8   
                                                         
LA LUNGHEZZA DELLE PEDIVELLE
La scelta deve essere determinata dal tipo di specialità .Nelle gare su pista si usano misure 165mm-167mm.Nelle gare a cronometro o nel triathol pedivelle più lunghe 175mm-180mm,visto lo sforzo Nelle gare su strada 170mm-175mm.

MISURA CAVALLO    LUNG. PEDIVELLA  (mm)   
             74-77-----------------------------170
             78-81-----------------------------172,5
             82-85-----------------------------175   

Una cosa importante da ricordare che le variazioni di lunghezza necessita un periodo di adattamento dei muscoli che varia dalle 4 alle 6 settimane.

MANUBRI
La scelta del manubrio varia dalla specialità .La larghezza deve essere uguale alla distanza misurata tra la sporgenza al di sopra della spalla destra e quella della spalla sinistra ,di norma varia tra 40 cm e 44cm. La sua altezza rispetto alla sella deve favorire una buona penetrazione e un buon comfort .Bisogna posizionare il manubrio dai 5-7 cm al disotto della linea della sella che a sua volta deve essere parallela al terreno (in bolla). 

LE RUOTE
La ruota più usata è quella in alluminio con raggi che vanno al mozzo. Le coperture possono essere con tubolare o con copertoncino e la sua camera d'aria .Una ruota può avere un minimo di 24 raggi a un massimo di 40 .I 24 raggi sono consigliati per ruota anteriore e per le specialità contro il tempo .I raggi sono normalmente 28-32 e dipendono anche dal peso della persona. Per il ciclocross e pista si utilizzano 36 raggi .Le ruote a raggi dritti aumentano la rigidità, ma l 'inconveniente di perdere facilmente l 'equilibrio. I mozzi si possono trovare a flange grandi sempre per aumentare la rigidità. Con il nome lenticolare si definiscono le ruote piene e le superficie hanno forma di lente .Si usano per gare di cronometro con percorsi piani, esse diminuiscono il cx .Si usano maggiormente per la ruota posteriore, perché montate d 'avanti comprometterebbe la guidabilità. Le ruote a razze derivano da quelle lenticolari. L 'utilizzo di materiali compositi ha permesso di avere una ruota molto rigida e di peso basso. L' inconveniente principale consiste in una difficile equilibratura ,infatti se si danneggiano è molto difficile ripararle. Non si consiglia l 'uso in discese con molte curve. Le ruote con un diametro piccolo permettono di migliorare la penetrazione e il peso ,però l 'attrito è maggiore .Quindi il vantaggio si ha con l 'aumentare delle velocità di percorrenza delle nelle gare a cronometro.
I COMPONENTI
I gruppi (freni ,cambio ,guarnitura ,pignoni ecc.) hanno raggiunto un livello di efficacia meccanica molto alta .Tutto questo è proporzionale al costo della bici .Vi sono cambi e freni sempre più precisi, affidabili per raggiungere prestazioni sempre più elevate ( si pensi ai 120 km/l in discesa). Con i nuovi materiali si ha avuto una diminuzione del peso totale della bici e caratteristiche migliori (il 10 rapporti della Campagnolo). 
IL SISTEMA DI TRASMISSIONE E' COMPOSTO DA:
•   CAMBIO DI VELOCITA' A DERAGLIATORE
•   PIGNONI POSTERIORI
•   MOVIMENTO CENTRALE
•   GUARNITURE
•   PEDIVELLE
•   PEDALI
•   CATENA   
Il cambio di velocità è costituito da un gruppo di pignoni dentati,  fissati a pacco al mozzo della ruota posteriore ;da un dispositivo mediante il quale si può depistare la catena da una corona all 'altra; dal tendi catena che assicura l 'esatta tensione della catena dopo avere cambiato. 
Il deragliatore è fissato al tubo piantone sopra alla pedaliera e ha il compito di depistare la catena nell' azione di cambio di rapporto da una corona all 'altra.
I pignoni fanno parte della ruota libera ,hanno diversa dentatura e dimensioni, ma all' interno hanno lo stesso diametro o filettatura, sono anche intercambiabili secondo l' esigenza, in salita si montano un pacco di pignoni più grandi (14 il più piccolo e 26-28 il più grande) in pianura (12 il più piccolo 23 il più grande).La ruota libera è munita da 21 denti che si trovano nella parte interna del mozzo, su questi denti agiscono due assesti mossi da due mollette o arpioni, che nel momento in cui si azionano i pedali fanno presa sui denti, portando in presa la catena sui pignoni .Quando non si pedala, invece il mozzo risulta in posizione di folle ,cioè le mollette non permettono la presa.
Il movimento centrale è un congegno sottoposto a notevole usura perché costituisce il perno dei pedali .Costruito in acciaio o titanio ha una larghezza di 70 mm e una lunghezza di 120 mm ,dove alle estremità vengono avvitate le pedivelle .La rotazione è assicurata da sfere, due per parte.
Le guarniture sono costruite generalmente in duralluminio,  queste ruote dentate sono posizionate a livello del movimento centrale ,e da esse dipende quindi lo sviluppo della pedalata. Hanno un numero di denti che varia da 39 -53 .Le pedivelle sono in lega leggera , come già detto la lunghezza standard è di 170 mm.
La catena è costituita da 110 maglie in acciaio ,consente la trasmissione tra i pedali e la ruota libera .Deve sempre lavorare in linea per evitare attriti e logorii che ne dimezzano la durata, che di media è 5000km ;l'usura viene evidenziata dal gioco eccessivo che si riscontra tra questa e i denti della moltiplica e in casi limiti difficoltà a cambiare rapporto.

filippo

ottimo lavoro,EKEFBO
ma stai parlando di una bici da corsa
io ho una "ibrida",mezza city e mezza MTB
la regolazione dell'assetto è una battaglia quasi quotidiana
mi baso su sensazioni,dolorini e quant'altro
ultimamente ho montato nuove prolunghe al manubrio(o come le chiamo io,corna)di forma diversa dalle precedenti
e regolabili su varie posizioni
ieri ho fatto un uscita di circa 100 km pianeggianti,e forse ho trovato l'assetto giusto,forse....
ciao,Filippo

ekefbo

#5
due cose sono fondamentali per qualsiasi tipologia di bici: l'altezza della sella e la distanza sella/manubrio... :ok:
Per la prima misura puoi regolarti misurando il cavallo per poi moltiplicarlo per 0,885
La stessa misura del cavallo per 0,635 per avere la distanza indicativa tra la punta della sella ed il manubrio. :ok:.

filippo

Citazione di: ekefbo il 14 Maggio 2012, 08:26:50
due cose sono fondamentali per qualsiasi tipologia di bici: l'altezza della sella e la distanza sella/manubrio... :ok:
Per la prima misura puoi regolarti misurando il cavallo per poi moltiplicarlo per 0,885
La stessa misura del cavallo per 0,635 per avere la distanza indicativa tra la punta della sella ed il manubrio. :ok:.
una precisazione:
la misura del cavallo si intende fino alla pianta del piede,ovvero a terra?
ciao,Filippo

ekefbo

ti posizioni spalle al muro, schiena dritta, gambe larghe circa 20 cm. Prendi la misura da terra fino a dove arriva il cavallo. Se l'operazione la fai da solo, puol mettere sooto il cavallo, una matita così segnerai il punto esatto sul muro. :ok:

filippo

Citazione di: ekefbo il 19 Maggio 2012, 11:42:22
ti posizioni spalle al muro, schiena dritta, gambe larghe circa 20 cm. Prendi la misura da terra fino a dove arriva il cavallo. Se l'operazione la fai da solo, puol mettere sooto il cavallo, una matita così segnerai il punto esatto sul muro. :ok:
ho capito,gambe larghe 20cm.
più o meno la distanza tra le pedivelle
ciao,Filippo

ekefbo