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Tunisia Marzo 2013 racconti di viaggio

Aperto da andrea3112, 01 Aprile 2013, 11:42:20

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0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

andrea3112

sono le 5 del mattino e la sveglia comincia a scassare , la stacco e resto ancora un pò sotto le coperte .
sono andato a letto alle tre dopo avere caricato moto e tutto l'occorrente per partire senza ulteriori soste , purtroppo mi sono dimenticato il prefiltro svedese che l'avevo messo ad asciugare dopo un'accurata pulizia , perciò dovrò perdere tempo per recuperarlo .
alle 10.30 sono a Genova e incontro con molto piacere Alberto 59X un vero Mito del Forum , un caffè , quattro chiacchiere e l'attesa dei miei amici che si sorbiranno 400 km di asfalto per arrivare al furgone dove mi attende un lavoro di sostituzione gomme (Desert Michelin) due anteriori e una posteriore.
intanto tiro giù il mio TT , lo metto in moto e lo provo.
la moto è la stessa della scorsa Tunisia di Nov.Dic. , ho cambiato solo il gruppo termico , anche le gomme erano le stesse , solo un bel Tagliando e un controllo generale , parto con la stessa sabbia sopra del giro precedente .

il tempo non è bello , ho trovato la pioggia per la strada ma a Genova sembra che il tempo regga senza sorprese , i nostri amici hanno un pò di ritardo e quando arrivano ci mettiamo subito a cambiare le gomme , purtroppo con il loro arrivo anche la pioggia è venuta a curiosare , perciò decidiamo di cambiare solo la Desert posteriore a Carletto , le due anteriori si porteranno a tracolla e le cambieremo a Tunisi .
così su un marciapiede di genova sotto un acqua semi primaverile che ci impediva di sudare  :riez: abbiamo cambiato la gomma posteriore , poi di corsa ci siamo avviati al Porto guidati da Alberto .
è stato un tratto credo di 8 o 9 Km , la nave al porto ci attendeva .
l'acqua continuava a scendere con insistenza come volerci salutare e posso garantire che ci ha salutato "completamente"  #risatona# .

sulla Nave ci impossessiamo subito di una vasta area (dove era vietato bivaccare)  hahaha .

per adesso mi fermo quì , nei prossimi giorni continuerò a raccontare le sensazioni di questi giorni passati insieme ai miei amici .

sotto una foto di loro e perchè nel deserto il Quich all'occhiali non deve essere messo .

 
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

carletto

Andrea, solo a rivedere quella foto mi è venuto male!  :acci: Che notte!

Citazione di: andrea3112 il 01 Aprile 2013, 11:42:20
sotto una foto di loro e perchè nel deserto il Quich all'occhiali non deve essere messo .

In effetti il quick stap è meglio lasciarlo a casa!

lio


54NDR°

Quel vento tutta la notte e fra le dune? :acci: :acci: :acci:
Nostra patria è il mondo intero

Marley

Citazione di: 54NDR° il 01 Aprile 2013, 19:34:13
Quel vento tutta la notte e fra le dune? :acci: :acci: :acci:

  Ricordo che con tour operetor Accordino il motto è questo , non scordatelo øpaperinoø

          http://www.youtube.com/watch?v=DPySKDxrhjo
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carletto

Citazione di: 54NDR° il 01 Aprile 2013, 19:34:13
Quel vento tutta la notte e fra le dune? :acci: :acci: :acci:

Magari ci fosse solo stato il vento quella notte!!  :acci:


basa001

Ragazzi,con quella foto mi avete fatto salire una voglia di partire!
Se tutto va bene sabato prendo il traghetto...incrociamo le dita!
Provincia di Milano - Est

andrea3112

Citazione di: basa001 il 01 Aprile 2013, 22:25:39
Ragazzi,con quella foto mi avete fatto salire una voglia di partire!
Se tutto va bene sabato prendo il traghetto...incrociamo le dita!

se ho tempo ti raggiungo !!!   hahaha hahaha hahaha

Magari , comunque in bocca al Lupo e divertiti  :ok:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

robococ

Citazione di: carletto il 01 Aprile 2013, 12:27:04
Andrea, solo a rivedere quella foto mi è venuto male!  :acci: Che notte!

In effetti il quick stap è meglio lasciarlo a casa!

Una bellissima notte trascorsa tra alte dune accoglienti, accanto ad un buon bicchiere di Prosecco, un ottimo pasto ed un caldo giaciglio dove dormire osservando un splendido cielo stellato , che ti fa desiderare che non arrivi MAI  :the_finger:mattina.
Un saluto a Carlo e Andrea

Libero Cielo

Citazione di: carletto il 01 Aprile 2013, 12:27:04
Andrea, solo a rivedere quella foto mi è venuto male!  :acci: Che notte!

In effetti il quick stap è meglio lasciarlo a casa!

... ammenocchè non fai come me: quick strap assolutamente installati ed occhiali da sabbia comodamente legati al marsupio per ogni eventuale evenienza....
... soffro di attacchi di gioia...

andrea3112

Citazione di: Libero Cielo il 02 Aprile 2013, 14:04:59
... ammenocchè non fai come me: quick strap assolutamente installati ed occhiali da sabbia comodamente legati al marsupio per ogni eventuale evenienza....



se un giorno incontrerai la sabbia vera verrai di corsa a cancellare quello che hai scritto quì , ma è difficile che arrivi quel giorno perciò vai tranquillo con i tuoi occhiali .  :riez:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

ho scoperto il porto di Genova e difficilmente ripartirò da Civitavecchia.
e una tratta eccezionale , alle 13,30 entravamo già in Tunisi e alle 15/15,30 eravamo a fare il pieno di benzina , poi di corsa alla Goulette per mangiare qualcosa , le desert anteriori intanto restavano  sopra le relative moto in attesa del momento che le avrei montate .
pranziamo con calma e intanto le nuvole iniziano a riempire quel cielo che fino a qualche momento fà era limpido e azzurro .
con noi ci sono anche due simpatici ragazzi che io avevo conosciuto tramite Forum , era la prima volta in Tunisia per entrambi e avevano anche un percorso che parlando con Roberto gli ha dato delle dritte per passare da posti  sconosciuti alla popolazione di Google ,naturalmente hanno seguito il consiglio e durante quei giorni ci siamo scambiati alcuni SMS , sfortunatamente non ci siamo più incontrati , ma qualcosa mi dice che in uno dei prossimi giri probabilmente si uniranno alla compagnia.

per ora basta intanto metto una foto di Roberto nel Chott
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

carletto

Citazione di: andrea3112 il 02 Aprile 2013, 20:15:48
ho scoperto il porto di Genova e difficilmente ripartirò da Civitavecchia.

Vero, vale la pena di dirlo a tutti quelli che possono essere interessati:  a Genova le pratiche di imbarco sono velocissime (non ci hanno controllato neanche i biglietti, nè all'andata nè al ritorno!) i doganieri hanno dato solo un'occhiata rapida ai passaporti e basta, la Grandi Navi Veloci aveva una nave pulitissima, molto bella, meno cara delle altre compagnie e che arriva in 10 ore anzichè le 12 da Civitavecchia!   :banana:

Poi basta dire che anche i tunisini la preferiscono!  :banana:

Libero Cielo

Citazione di: andrea3112 il 02 Aprile 2013, 20:00:33


se un giorno incontrerai la sabbia vera verrai di corsa a cancellare quello che hai scritto quì , ma è difficile che arrivi quel giorno perciò vai tranquillo con i tuoi occhiali .  :riez:

... quel giorno di sabbia vera è già stato fatto e superato, più di una volta, ed immagino ne arriveranno altri... ed i miei fantastici occhiali da deserto (appositamente studiati per questo scopo) funzionano benissimo... non sono ingombranti e si traspoortano facilmente... se poi mi vuoi parlare di ridurre gli oggetti da trasportare... non hai voce in capitolo: ricordo, sopratutto a me stesso, che siete stati capaci di farvi un giro completo trasportando uno pneumatico a tracollo...  :huh:
... soffro di attacchi di gioia...

andrea3112

il tratto Tunisi Kairouan inizia con delle nuvole minacciose ma stanno buone , con ancora nella memoria quei pochi Km di alluvione che ci hanno accompagnato dal parcheggio del furgone al porto di Genova al confronto sembrava di essere sotto il sole  #risatona# .
non siamo ancora usciti dall'autostrada e una leggera pioggia ci avvisa che Kairouan è vicino e che arriveremo anche ad un'ora decente (cioè in tempo per la cena  :riez: ) e per farci un regalo decide anche che la doccia la faremo proprio negli ultimi 40 Km che precedono l'arrivo nella citta .
un pò di difficolta negli ultimi Km a causa dell'intensità della pioggia e dei Tunisini che ti accecano con quei fari di merXX .
la sera passa piacevolmente e la mattina dopo a colazione ci ritroviamo con i nostri giovani amici e ci salutiamo ,le nostre strade prendono direzioni diverse e poi noi dobbiamo sostituire le desert alle moto di Carletto e Roberto .
usciamo dall'Hotel e ci infiliamo nell'area di un distributore e come niente montiamo le due desert rigorosamente accompagnate da due C.A rinforzate da 4 mm , facciamo il pieno e dopo aver degustato un tè alla menta partiamo alla volta di una cittadina che on ricordo il nome (direzione Gabes) dove Roberto conosce una pista che costeggia i Chott sotto i monti che arriva a Tozeur.
purtroppo incontriamo un cantiere dove stanno costruendo un'autostrada , che tristezza vedere la costruzione di simili opere dove al posto delle auto le persone adoperano i carretti trainati da ciuchi e che avrebbero bisogno di molte altre cose anzichè di strade asfaltate malamente .
il nostro trasferimento finisce dopo 370 Km a Douz , una metà di asfalto e una metà di pista velocissima e polverosa .
Carletto vuole la sabbia , vuole le dune , vuole divertirsi . le avrà in seguito scoprendo anche che chi và nel deserto a cercare le dune e solo perchè le dune quelle vere non le ha mai viste e non le conosce .
le dune quelle vere sono loro che vengono a cercarti  :akrd:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

Citazione di: Libero Cielo il 03 Aprile 2013, 09:46:54
... quel giorno di sabbia vera è già stato fatto e superato, più di una volta, ed immagino ne arriveranno altri... ed i miei fantastici occhiali da deserto (appositamente studiati per questo scopo) funzionano benissimo... non sono ingombranti e si traspoortano facilmente... se poi mi vuoi parlare di ridurre gli oggetti da trasportare... non hai voce in capitolo: ricordo, sopratutto a me stesso, che siete stati capaci di farvi un giro completo trasportando uno pneumatico a tracollo...  :huh:

ma certo che la sabbia l'hai fatta e che di difficolta ne hai incontrata , ma io quando parlo di sabbia parlo di quella che conosco io , magari tra qualche anno quando sarai un pò più capace ti ci porto se non sarai troppo vecchio per stare sulla moto  hahaha .

non ho capito che problemi ti ha dato la gomma di Carletto , oppure sei invidioso perchè lui ha il fisico per fare certe cose e te no  :akrd:

e non credo che sei all'altezza di dirmi cosa o non cosa devo portare , che puntualmente tiravo fuori dal mio leggerissimo bagaglio cose che vi hanno permesso di continuare il viaggio e aiuti consigli e direzioni che forse vi hanno fatto credere di essere capaci di fare le stesse cose , allora ricordo che non siete in grado di fare le stesse cose  :riez: , ma non devi sentirti incapace , assolutamente no .
il trucco stà nell'accontentarsi di quello che uno è cercando di migliorarsi quel tanto che uno riesce a fare , se vuoi misurarti con altri invece le cose cambiano e magari uno rischia di cadere nel ridicolo .
e se vuoi imparare quello che sò io allora la strada è lunga e purtroppo non hai il tempo per percorrerla (non hai neanche la predisposizione  #risatona# ) comunque prova a farti una decina di anni di gare a livello nazionale e internazionale e magari impara a sostituire una camera d'aria  :akrd:

in ogni caso questo Topic racconta di un viaggio con amici e vorrei che seguisse questa direzione senza perdere tempo con queste stronzate , oppure dobbiamo continuare a parlare di tutte quelle ridicole situazioni che puntualmente ti vedo fare ,

dalla prima volta che su questo Forum mi sono offerto di fare un giro in compagnia di amici e solo perchè sò perfettamente chi sono e non perchè devo dimostrare qualcosa , la prima volta che sei venuto in Africa in moto ti ho portato io e anche altre volte , perciò come si dice in gergo "muto e stecca" e segui il giro che stai cercando di fare che è meglio  :frustalo:

naturalmente è un consiglio di un'amico più vecchio e molto più esperto , e comunque sempre un'amico !!!

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

carletto

Citazione di: andrea3112 il 03 Aprile 2013, 09:48:01
Carletto vuole la sabbia , vuole le dune , vuole divertirsi .

Ho scoperto anche che la seconda cosa (le dune) non sempre è compatibile con la terza (divertirsi)!!  #risatona#

Libero Cielo

Citazione di: andrea3112 il 03 Aprile 2013, 10:45:38
la prima volta che sei venuto in Africa in moto ti ho portato io e anche altre volte , perciò come si dice in gergo "muto e stecca" e segui il giro che stai cercando di fare che è meglio  :frustalo:


.. che lunga risposta che mi hai dato!!!! prendo solo parte della citazione... Prima di fare un viaggio insieme a te in Africa in realtà c'ero già stato altre 4 volte... di cui tre in 4x4 ed una in moto... (così, giusto per precisare), e se devo essere sincero, le due volte successive che ci siamo stati insieme ho più che altro avuto la sensazione di essere stato io a portare te più che tu me... comunque leggevo questo interessante topic del racconto del vostro viaggio e sono intervenuto solo perchè tu hai citato la questione degli occhialoni con il quick... facendo palesamente riferimento a me, che li consiglio... altrimenti non sarei mai intervenuto!  #friends#
... soffro di attacchi di gioia...

FREGOLA

Sempre belli i tuoi racconti Andrea, hai un futuro da scrittore...

Marley

 #disco# Un Giorno raccogliero i tuoi racconti e ne faro un libro clap clap clap clap clap

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andrea3112

grazie dei complimenti , e te Gianni vai col libro e intitolalo "una vita spericolata" dedicato a tutti quelli che non sanno usare la bussola e non sanno che quella vera ha la bolla dell'aria  hahaha .


ma a parte gli scherzi e i bambini che giocano alla guerra , preferisco continuare il mio Diario di sensazioni ed emozioni e di tutti quei particolari che troppo spesso sfuggono alla nostra attenzione ma che fanno parte della nostra vita e di quel preciso istante vissuto che poi non è fatto di soli viaggi in Afrika ma della nostra vita di tutti i giorni ma è meglio continuare da Douz dove siamo arrivati.


Douz La Porta del Deserto!

arriviamo la sera credo intorno alle 20,00 , ma non ricordo bene .
egoisticamente dirotto la scelta all'hotel El Medina , c'ero già stato qualche anno fà e mi ricordavo benissimo la "sveglia" mattiniera dell 5,00 che volevo regalarla anche ad i miei amici .

arrivo davanti alla porta dell'Hotel e vado subito a trattare il costo della camera con la prima colazione , lui spara 20 e io rispondo 10 , dopo trenta secondi le nostre moto facevano ingresso nell'Hotel , naturalmente a 10 (dinari tunisini , poco meno di 5 euro di merXX)  dove resteranno per quella notte e per tutte le altre passate a Douz.
una doccia velocissima , avevamo ancora l'abbigliamento umido della pioggia presa a Genova e livellata a Kairouan.
la mattina a Kairouan avevo calzato gli stivali a piedi nudi , non perchè non avevo i calzini (la sera prima come tutti i giorni che ho passato mi lavavo maglietta a maniche corte calzini e mutande , cosichè la mattina seguente erano già asciutte) , non li avevo messi perchè gli stivali erano ancora talmente fradici che si sarebbero bagnati subito , comunque la sera a Douz  il piede non è che mi ha ringraziato  hahaha .
usciamo dall'Hotel e Roberto ci fà strada in un ristorantino Tunisino che niente ha a che vedere con gli acchiappa turisti che si vedono negli stradoni di passaggio della cittadina.
il menù è ristretto ma la qualità e la pulizia e degna dei nostri ristoranti (quasi)  :riez: .
Roberto entra nella sala e i gestori lo riconoscono subito , si abbracciano come dei vecchi amici e ci fanno accomodare , quel ristorante e rimasto per tutto il tempo passato a Douz il nostro appuntamento con il cibo , Carletto le sue Pomme Fritte e la doppia omeletta erano le prima cose che il cameriere scriveva appena lo vedeva , io invece seguivo i consigli di Roberto tanto mangio tutto un pò come quando vado in moto che mi vanno bene tutti i percorsi  che mi portano gli amici .
nei giorni che sono seguiti ogni posto che ci fermavamo a mangiare e a dormire o bere del Tè in uno dei tanti Cafè nel deserto non ho trovato posto dove non riconoscevano Roberto , abbracci saluti e scambi di parole sulla vita la famiglia e i figli, ho imparato tanto da lui solo osservandolo soprattutto  ho capito che è davvero una bella persona .
Carletto e la mia parte mancante , non credo che ritornerò in Tunisia senza di lui e anche lui è una bella persona ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,io invece sono una merXX  hahaha .

andiamo a letto , sappiamo che la Mattina dopo ci aspetta il Deserto (così Carletto si sfoga sulle dune e la finisce di rompere il caXXo che lui vuole le dune) .

così la mattina dopo partiamo per un giretto  , dato che la sera avevamo deciso di tornare a Douz dove avremo deciso cosa fare il giorno dopo ed eventualmente dove fermarci la notte .

ecco la Porta sul Deserto , sempre una bella immagine da vedere .
ci fermiamo con le moto accese e diamo il via a Carletto su quelle piccole e divertenti dunette , anche Roberto parte cercando poi un pasaggio per raggiungere la pista che porta al Cafe du Desert , io resto ancora qualche istante guardando quel paesaggio misterioso e affascinante come se fosse la prima volta che lo vedo , poi la prima la seconda la terza , la moto prende quel tanto di velocità che le permette di galleggiare e io la lascio andare dove vuole  , tanto lei sà dove andare .

ora stacco che ho da fare e poi stasera abbiamo la cena al Calapub del rientro in Tunisia , che poi è nient'altro che la solita scusa per creare l'occasione di passare una serata con degli amici.

metto una foto di uno scorpione che Roberto a messo al sicuro

e metto una foto del camion insabbiato che mi ha permesso di notare il tubo del telaietto della mia moto troncato , grazie al suo fuoriprogramma ho potuto accorgermi del problema e metterlo in sicurezza evitando così di perdere tutto per la strada .

#friends#
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

#21
la ruota nella sabbia gioca con l'equilibrio tra il peso e la velocità .

nella sabbia non si và mai a manetta , naturalmente non è così per tutti ma solo per una questione di mentalità e più che altro scarsa esperienza .

ci sono molti modi di affrontare un viaggio nel deserto .
noi andiamo in moto e parliamo di affrontare un viaggio con la moto .
noi andiamo in autonomia e parliamo di portare tutto quello che ci serve .
anche su questo capitolo ce ne sarebbe da parlare  , ognuno ha le sue cose e le sue esigenze .
questo in base alla persona
esempio , chi ha freddo porterà un abbigliamento più indicato al freddo , chi soffre di qualche cosa si porterà i medicinali giusti e quello che gli occorre per stare bene , chi non è abituato a soffrire un pochino porterà tutte quelle cose che nella sua estrema necessita lo aiuterà a passare una situazione di sofferenza .
insomma ognuno si porterà lo stretto necessario per non "morire"  :riez: .

poi ci sono i ricambi da portarsi dietro e i medicinali per un primo soccorso tra cui un telefono un gps e una macchina fotografica (quest'ultima non serve a un caXXo , ma fare delle foto e riguardarsele nel tempo e sempre un buon momento della vita) ci vorrebbe anche una cartina geografica e la bussola , ma i Gps sono abbastanza robusti adesso e poi c'è chi ne porta anche di scorta che non si sà mai e allora la bussola e meglio non nominarla tanto che non solo è difficilissimo usarla  hahaha ma è anche difficile riconoscerla  :angel:.
il Gps altra magnifica invenzione ma che purtroppo se non sai come usarlo e quanto usarlo ti crea dipendenza cosichè te lo trovi la mattina a casa sul tuo comodino vicino al telefonino dove entrambi li prenderai in mano per il primo tratto di strada giornaliero che fai ,,, cioè al bagno,,,,, precisamente a Cagare  hahaha hahaha hahaha hahaha hahaha

leggo di elenchi che ci vorrebbe un ape al posto dello Zaino , e che puntualmente manca la cosa che serve realmente ,
la preparazione della moto anche questa ha la sua importanza e purtroppo anche un costo , e non tutti hanno le possibilità di spendere , io qualche consiglio lo dò sempre molto volentieri , quando posso regalo anche qualche pezzo per migliorare la moto ma purtroppo di più non posso fare , ma è sempre con estrema soddisfazione che laggiù (anche quì  :riez: ) aiuto qualche amico che si trova nella merXX . 

detto questo aggiungo che essere più bravo di un'altro non serve a un caXXo e aggiungo che la presunzione di essere quello che non saremo mai fà il sangue marcio a chi non accetta quello che è.

dobbiamo essere noi stessi e volere quello che stiamo facendo condividendolo con quei compagni che per quei giorni diventeranno qualcosa più di un semplice motociclista , e certe volte anche dopo quando si torna a casa vedere che ogni occasione di vedersi e organizzare qualcosa è quella giusta allora vuole dire che il messaggio quel giorno era arrivato  #friends#.

intanto a Douz la mia ruota anteriore continua a giocare con la sabbia .

è una giornata ventosa e il cielo continua ad essere nuvoloso , fortunatamente non pioverà più per tutto il resto del viaggio , a dire il vero qualche goccia si è vista scendere ,,,,ma era di notte  hahaha hahaha hahaha .
la sabbia trasportata dal vento si infila da tutte le parti , ma è una bella sensazione per me , sento scivolarmi sulla pelle quella finissima sabbia , la sento battere sugli occhiali e davanti a me Carletto alza della lingue di sabbia che sembra Geboers all'enduro del touquet  #risatona# .
intanto Roberto con la 650 danza tra le dune che è un piacere vederlo andare.

Carletto si ferma 2 o 3 volte intanto nell'aspettarlo esterno il mio pensiero di quel momento con Roberto dicendogli "io a questo punto mi sono già rotto il caXXo con queste dunette di merXX" #risatona# , intanto arriva Carlo e decidiamo di andare al Cafè du Desert via Pista per prenderci un Tè e parlare di dove vogliamo andare il giorno dopo .
la scelta è di andare a Timbaine pernottare lì per poi il giorno dopo riprendere il viaggio verso Ksar Ghilane dove dovrebbero esserci quelli dell'XR italia che in aria di andare ai laghetti ci hanno proposto di condividere una guida che ci faccia da balia per i tre giorni del mini tour .

arriviamo al cafè , davanti  vedo quel tratto di pista che conduce alla direttissima  , mi viene in mente Gianfranco e il Novembre prossimo quando insieme la faremo per andare a Ksarghilane , magari ci metteremo mezz'ora come quando la faceva Meoni per preparare la moto della Parigi Dakar .
magari ci metteremo 2 giorni giusto per avere il tempo di capire che Meoni quando andava lì e la faceva in mezz'ora era perchè provava la moto per motivi diversi da un semplice giro tra amici , quando era con gli amici poteva anche lui impiegarci due giorni senza sbuffare se qualcuno si fermava una volta di troppo .

è il deserto che si lascia interpretare per come lo vuoi vedere.
un'infinita di sensazioni mescolate alla nostra sensibilità e se vuoi anche a quell'esperienza vissuta della moto , necessaria davvero a dare un senso a quello che stiamo facendo ricordando sempre chì davvero a dato anche il suo bene più caro per la moto e quella dimensione .
un pensiero al Grande Meoni , e un pensiero anche ad Angelo (Cavandoli) che è rimasto a 4/5 Km da Ksar ghilane quasi venti anni fà , persone che hanno dato una vita alla passione con una modestia e umiltà che contradistinguono sempre chi nella vita ha realizzato qualcosa per cui valeva la pena averla vissuta .

intanto seduti all'interno del cafè e dopo avere visto  una mandria di turisti tedeschi auto muniti , come si sono sbaffati intere scatole di biscotti marchiati COOP (evidente traccia della propria transumanza nel paese dei Cachi  hahaha ) ci alziamo paghiamo il Cafè e altro e ci apprestiamo a continuare il nostro breve trasferimanto di quel giorno .
ripartiamo direzione cafè Du Park e nel farlo con un'occhiata dò un arrivederci alla Direttissima a Novembre quando ce la faremo con Gianfranco e chi vorrà esserci .

la mia ruota anteriore è stanca poverina , sopra evidenti segni di usura dl tempo e dell'uso , ma lei resta al suo posto perdendo i tasselli ma restando sempre affidabile come sempre .
la pista che da Douz porta a Ksar ghilane e una strada durissima dove buche e pietre mettono a dura prova sospensioni telaio e gomme , poi come se non bastasse ci si mettono anche dei brevi tratti di toulle ondulè ma comunque è sempre lo spettacolo che vediamo che ci ripaga di quei noiosi e dannosi trasferimanti .
giunti a circa 6/ km dal Cafe du Park troviamo sulla SX un'altro cafè dove dalla parte opposta della pista parte un'altra vecchia pista che riconduce a Douz , è tutta dritta per molti Km , poi troviamo qualche dunetta che nascondono la pista e noi ci buttiamo dentro per continuare il nostro trasferimento , intanto abbiamo deciso che il giorno dopo andiamo a Tambaine via Sabria e intanto la mia ruota anteriore continua a giocare nella sabbia e mentre in me affiorano ricordi e sensazioni lei pensa a scegliere il miglior passaggio e continua a giocare

a Douz intanto il Cameriere ha già segnato pomme fritte con doppia omeletta per Carlo   


http://youtu.be/ClqId0BlSFg

la simpatia di Meoni ela migliore amica di Carletto

la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

MIC7209

Bello ed appassionante il racconto ma questa è mitica ...

Citazione di: andrea3112 il 07 Aprile 2013, 13:16:32
dove entrambi li prenderai in mano per il primo tratto di strada giornaliero che fai ,,, cioè al bagno,,,,, precisamente a Cagare  hahaha hahaha hahaha hahaha hahaha

øpaperinoø øpaperinoø øpaperinoø
"Quando una persona è abbastanza fortunata da vivere all'interno di una storia, da vivere in un mondo immaginario, i dolori di questo mondo svaniscono. Perché fino a quando la storia continua, la realtà non esiste più."

robococ

Bravo Andrea, oltre a saper riparare bene le moto sei anche un ottimo scrittore , io stesso, che ero partecipe al giro,seguo appassionatamente il tuo fedele racconto del nostro giro in Tunisia, osservo con piacere, che anche le opinioni sul gps possono cambiare di viaggio in viaggio, sapendo apprezzare l'utilità di uno strumento quasi indispensabile per poterti avventurare in piste e luoghi dove altrimenti dovresti girare con un guida locale.
Mi preoccupa un po Carletto,che nel suo prossimo giro dovrà apprezzare un po di piu i luoghi dove ci si ferma (viste le lunghe soste che è costretto a fare) quando sfonda la moto, e dovrà saper dire, bello questo posto, valeva la pena sfondare la moto  il pilota, patire il freddo la sete la fame per arrivare quì ( allora si che si parlerà di VIAGGIARE IN AFRICA) ma ce la puo fare, si ce la puo fare sicuramente.
ciao  ;:bananasaluta:;




andrea3112

 Carletto devo riportarlo sulla retta via , immagina il suo camelbak da sei litri carico di vino invece che di acqua  hahaha .
scherzi a parte deve solo adattarsi al "luogo" , la velocità c'è e purtroppo è anche troppa , ha ancora un buon margine di miglioramento che non tarderà a raggiungere e deve abituarsi ad andare a letto non prima delle 19,45 / 20,00 .
intanto ha capito che la targa è meglio lasciarla nello zaino e ha capito che se marciando su una apparente dritta vedi chi ti precede che rallenta facendo una stupida S percorrendo la pista ,,,,, ha capito che quella stupida S forse non è tanto stupida   hahaha hahaha hahaha hahaha hahaha
tornando al discorso GPS sono il primo a dire che averlo dietro è garanzia di sicurezza nel ritrovare la strada o una moto rotta o anche per mandare le coordinate a chi ti deve recuperare , e portarlo quando ci si avventura in quei posti con qualcuno che non è capace di valutare un pericolo o un passaggio al "buio" (buio non quello della notte ma quello di non sapere cosa c'è di là ) forse averlo dietro sarà l'unica cosa che può togliere dai guai , naturalmente con un telefonino e col culo di trovarsi su un'area coperta da segnale.
io ho un mio modo di andare da quelle parti , mi diverto con la cartina la bussola e il conta Km , anche se ultimamente non la tiro neanche più fuori , sono altre le cose che mi impegnano , ho imparato che non tutti hanno un'esperienza per fare certe cose (inteso come tagli sulle dune e altro) e allora meglio divertirsi tutti insieme .
voglio ricordare che anch'io porto sempre dietro un GPS e non per schiacciarci le noci e neanche per trovare la strada del cesso la mattina  #risatona# .
e come hai visto l'ho anche tirato fuori spesso per memorizzare alcuni punti , ma preferisco sempre andare a senso sbagliandomi per poi correggermi o magari trovare insieme il passaggio , ma sbagliare strada per ritrovarla è una delle cose che mi piace ancora fare .


ma andiamo avanti con quei giorni laggiù .

Douz , alle 5 di mattina il mio amico inizia con la tiritera di Halla , devo ammettere che poi col passare del tempo quella sveglia mattutina ha finito davvero col piacermi , una mattina mi sono alzato alle 4'30 e ho preso posto in mutande e maglia sul terrazzo aspettando che il mio amico iniziasse il "famoso" pezzo , ci sono anche riuscito con la telecamerina di Marley e appena mi dà lo sviluppo delle cartine carico il pezzo con tanto di video  .
scendiamo nella sala ristorante dell'Hotel dove ci attende la colazione , doveva essere l'ultima a Douz almeno per 4 o 5 giorni a seguire , poi come sempre in base alle nostre voglie e decisioni forse saremmo tornati oppure no .
comunque prendiamo posto al tavolo e iniziamo col pane il burro la marmellata e le chiacchiere tra noi in un clima di serenità e spensieratezza che difficilmente si respira quì da noi.
il Pane africano è eccezionale , sempre lo stesso tipo francese , sempre fresco e sempre servito a mano per arricchire la lista degli ingredienti  hahaha .
e incredibile come stando laggiù riusciamo ad adattarci a quelle usanze , mangiare con le mani in condizione di scarsa igiene , ma lì non ci pensi , si forse i primi giorni cerchi di resistere ma dopo cedi , cedi perchè è così che deve essere , cedi perchè dopo 5 minuti che sei sceso dalla nave senti sulle mani quell senso di appiccicaticcio che non ti abbandonerà più finchè non torni a casa ,  cedi perchè hai voluto esserci e sai perfettamente che quando tornerai a casa non passerà molto tempo che inizierai nuovamente a programmare un'altro viaggio con amici per tornare laggiù .

a colazione davano anche della paste confezionate , io difficilmente la mangiavo ma quel giorno la presi e la misi nello zaino , come se una vocina mi sussurrasse qualcosa  :riez: .
qualche anno fà (una ventina) in un'altra colazione fatta con molta fretta passo dal punto viveri e prendo il mio sacco giornaliero del cibo .
in quel sacchetto c'erano pane scuro , uva secca , mandorle e nocciole , patè di qualcosa , panini 1 lattina di coca cola e altro compreso delle porcherie davvero immangiabili ma che completavano un pasto calibrato per  reintegrare le forze e garantirci una normale funzione fisiologica ( Cagare normalmente #risatona# ) , in genere ne prendevo sempre due , poi con calma sceglievo e mi portavo dietro quello che mi piaceva , il resto lo buttavo via .
quel giorno avevo fretta perchè avevo lavorato tutta la notte sulla moto , il giorno prima avevo troncato il monoammortizzatore e spaccato la Desert mousse compresa posteriore quando mi mancava circa 850 Km all fine tappa , avevo perso un'oretta sulla pista per bloccare la Desert grazie ad un fermacopertone che mi aveva dato un'altro pilota e con la molla e lo stelo del mono troncato sono arrivato alle 1,30 di notte , poi il lavoro e in fondo sono riuscito a dormire anche qualche minuto , naturalmente con i tappi negli orecchi  #risatona# .
per questo motivo quella mattina dato che ero già in ritardo sulla partenza preferii portarmi dietro entrambi i sacchetti per poi con tutta calma procedere all'operazione di "scarico" alla prima sosta che avrei fatto.
è stata una fortuna per me avere ancora i sacchetti pieni , quel giorno accaddero molte cose , di due tappe ne fecero una ma nessuno lo sapeva , in algeria il clima era di guerra e la TSO non poteva fermare la tappa dove aveva deciso e allora decise di fare un Tappone (naturlamente questo accadde qualche mese prima durante la ricognizione delle tappe , forse credevano che fosse stato possibile finire quella tappa) solo in pochi hanno finito quella Tappa , Petheransel usci prima di tutti da quell'inferno arrivando a notte fonda al traguardo pochi altri piloti ufficiali arrivarono , la conclusione fù che annullarono quella Tappa e la Tappa del giorno dopo , il 70% degli equipaggi si ritirarono e io come tanti altri eravamo ancora in mezzo al deserto chi con la Balise accesa in attesa del recupero e chi come me cercando di uscire da quell'inferno con le proprie forze , io ci uscii da quell'inferno con la Balise ancora integra nel suo sigillo e arrivando al fine tappa dopo un'avventura credo la più difficile e incredibile della mia vita , in quella occasione hò imparato a valutare le piccole cose e anche quei sacchetti che non svuotai parzialmente mi permisero di nutrirmi in quei giorni che non scorderò mai .
così quella mattina quella pastina confazionata messa nella zaino mi ricordò un pò quella mattina di tanti anni prima .
andiamo in camera carichiamo tutto , paghiamo e salutiamo il nostro amico portiere d'Hotel (alla fine siamo diventati amici)
la decisione dl giorno prima era arrivare a Timbaine , ma come arrivare , si chiede a Carletto da dove vuole passare , le piste sono due quella classica che arriva alle porte del Parco (tutta via pista ) oppure arrivare a Sabria e tagliare sulle dune , Carletto è lui che decide , naturalmente sono le dune che vuole , ormai sono giorni che le reclama , le vuole e basta "se no uno cosa va a fare nel deserto" queste sono le sue parole.
e le dune le avrà , le avrà nella maniera più totale , tanto da capire che le dune quelle vere non sei te che le vai a cercare ma sono loro che ti cercano , intanto facciamo il nostro pieno mattutino e ci avviamo lungo quei 28 Km che ci separano da Sebria .
fortuna che quella mattina è splendida , arriviamo a Sebria (qualche casa in mezzo alla Polvere) , c'è un Bar e qualche ragazzo che guarda , ci fermiamo per prendere un'ultimo cafè e chiedere qualche info sulla direzione da prendere .

ora vado a fare qualcosa sarà meglio  :riez: , più tardi o domani continuo quel momento e davvero come vorrei essere lì adesso  -ninzo'-

;:bananasaluta:;
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

andrea3112

Citazione di: 54NDR° il 01 Aprile 2013, 19:34:13
Quel vento tutta la notte e fra le dune? :acci: :acci: :acci:

Sandro devi saper che il vento è il Signore del Deserto , lui interrompe il silenzio e lui fà giocare le dune .
come se le prendesse per mano e le portasse a spasso .
la notte è ancora più bello sentire quel rumore , ma deve essere forte e la sabbia deve correre , muoversi , coprire tutto quello che trova capirai anche che Andrea aveva ragione a dire che l'occhiale con il laccio passante e l'unica cosa che in qualche maniera non fà passare la sabbia e ti offre una buona area visiva .
trovarsi in mezzo a quello spettacolo è una delle cose più belle che possa accadere , certo non per tutti , non tutti hanno le stesse sensazioni  e adattarsi ad una circostanza di quel tipo potrebbe sembrare una follia , purtroppo troppo spesso e meglio apostrofare un fatto come follia che invece cercare di capire perchè.
ma ti rispondo subito e stai tranquillo che la tua risposta con gli accidenti e quella che pensano quasi tutti .
magari tra qualche anno se continuerai ad andare in posti simili e ti capiterà di vivere un'imprevisto che ti costringerà a fermarti da qualche parte ( che non sia il solito tour organizzato per vedere le stelle con tanto di previsione meteorologica positiva e pane cotto sotto la sabbia) allora potrai capire che quella notte passata in condizioni precarie sarà uno dei più belli ricordi da portarsi dietro , comunque col deserto non si gioca e spero che nessuno viva una realtà drammatica per vederlo ( che assolutamente non è quella che abbiamo passato noi quella notte)  .

arriviamo a Sebria  e prendiamo un Cafè
metto una foto e passo la mano che ho da fare
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

Libero Cielo

#26
Citazione di: andrea3112 il 10 Aprile 2013, 10:14:25
capirai anche che Andrea aveva ragione a dire che l'occhiale con il laccio passante e l'unica cosa che in qualche maniera non fà passare la sabbia e ti offre una buona area visiva.
... ormai ho capito che è tutta invidia.. e mai ammetterai che non è detto che soluzioni meno spartane siano peggiori... e sopratutto non ammetterai mai che altri possano avere soluzioni migliori delle tue!
... tutta invidia!

Citazione di: andrea3112 il 10 Aprile 2013, 10:14:25
ma ti rispondo subito e stai tranquillo che la tua risposta con gli accidenti e quella che pensano quasi tutti .
immagino che sia il pensiero non solo di Sandro ma di molti... e non si può affatto dare torto!
Prima di affrontare il deserto bisogna aver ben presente i propri limiti al fine di evitare situazioni "non consuete", come in questo caso, di dormire all'aperto in piena tempesta... che sarà faika e ganza da raccontare quanto vuoi come esperienza... ma se si può evitare è meglio! Anzi, bisogna cercare di evitarla!!! Ma raccontarla è proprio ganza e fa tanto sentire piloti della vecchai Paris-Dakar :rocketwhore:
... soffro di attacchi di gioia...

marven

Un caro saluto a tutti. Spero di poter fare anche io un giorno il mo report..... :ok:
Io non sbaglio strada....cerco alternative !

robococ


Prima di affrontare il deserto bisogna aver ben presente i propri limiti al fine di evitare situazioni "non consuete", come in questo caso, di dormire all'aperto in piena tempesta... che sarà faika e ganza da raccontare quanto vuoi come esperienza... ma se si può evitare è meglio! Anzi, bisogna cercare di evitarla!!!


Purtroppo i propi limiti li conosci propio quando affronti queste situazioni ( e ce ne sono di ben peggiori di questa),  queste cose accadono spesso se viaggi fuori dalle rotte comuni e senza assistenza, nessuno le cerca queste avventure, ma loro ti arrivano quando meno te lo aspetti.
Un saluto a tutti.

Marley

Comunque passare momenti come quelli ovvero momenti di difficolta a me hanno sempre lasciato dei bellissimi ricordi  che non si scordano mai ovviamente parlo di altre esperienze e a volte me li sono anche cercati volutamente non tutti pero' siamo cosi e non tutti capiscono quello che posso provare si tratta solo di avere un po di sana incoscienza e fare determinate cose che ovviamente non sono per tutti e magari come ne l mio ambito lavorativo c'e' quello che a parole è Walcher Texas Ranger ma quando  a volte ci siamo trovati nella merXX tipo il walcher a invertito i meridiani con i paralleri e ha letto le cordinate al contrario e per colpa del genio abbiamo fatto 35 km in piu un notte di febbraio a piedi li oltre a prenderlo per il culo si è smerXXto anche da solo, vorrei dire che ognuno ha i suoi limiti , io ad esempio sono un limite  :opazzoo: 

E comunque lasciamo libero sto report da gelosie o altre cazzate , l esperienza detta legge i consigli per me sono  un tesoro specialmente se chi me li dice so che ha esperienza ...
zr750  xt 600E (4pt)  TT600 r Xt 600 (2kf) Gas Gas ec 300

carletto

#30
Citazione di: marven il 10 Aprile 2013, 17:18:51
Un caro saluto a tutti. Spero di poter fare anche io un giorno il mo report..... :ok:

Ola Marven!!!    :ciao: :ciao:

++++++++




Ehi, avete visto che il tizio a sinistra sembra il cugino di Marley!!!   #risatona#

Marley

 :opazzoo: Ma sono io in versione tunisina e voi non mi avete riconosciuto :opazzoo: :opazzoo: :opazzoo:
zr750  xt 600E (4pt)  TT600 r Xt 600 (2kf) Gas Gas ec 300

bigix1

Citazione di: Marley il 10 Aprile 2013, 23:42:34
:opazzoo: Ma sono io in versione tunisina e voi non mi avete riconosciuto :opazzoo: :opazzoo: :opazzoo:
Sapevo che eri un terrone, ma non immaginavo fino a che punto  ;D
Il guaio è che il futuro non è più quello di una volta.

andrea3112

Citazione di: Libero Cielo il 10 Aprile 2013, 13:10:24
... ormai ho capito che è tutta invidia.. e mai ammetterai che non è detto che soluzioni meno spartane siano peggiori... e sopratutto non ammetterai mai che altri possano avere soluzioni migliori delle tue!
... tutta invidia!
immagino che sia il pensiero non solo di Sandro ma di molti... e non si può affatto dare torto!
Prima di affrontare il deserto bisogna aver ben presente i propri limiti al fine di evitare situazioni "non consuete", come in questo caso, di dormire all'aperto in piena tempesta... che sarà faika e ganza da raccontare quanto vuoi come esperienza... ma se si può evitare è meglio! Anzi, bisogna cercare di evitarla!!! Ma raccontarla è proprio ganza e fa tanto sentire piloti della vecchai Paris-Dakar :rocketwhore:



anche queste sono considerazioni di chi non è mai stato nel deserto .
e se le mie impressioni disturbano qualcuno basta che non si vada a curiosare perchè altrimenti è inevitabile che poi non si dorma sonni tranquilli .

in ogni caso caro Mauro una moto rotta non sì può evitare e un'amico io non lo lascio lì da solo .

quello che si può evitare però è partire da Heinsbat a mezzogiorno per arrivare a Ksar Ghilane (17 Km) e tornare la sera alle 21,00 infreddoliti perchè partiti con quelle stupide magliette traforate da cross (che in Afrika non servono neanche a pulire la moto) e soprattutto perche dopo avere provato a cambiare la camera posteriore rompendone due siete tornati scornati con la desert a terra dove IO!!! la mattina dopo te l'ho cambiata correttamente accorgendomi che avevi montato un ferma copertone anteriore nella ruota posteriore e comunque 9 ore per farsi 34 km non è male per principianti , ma ce ne sono anche delle altre come le false maglie da Ciao comprate per scorta o le camere rotte portate di scorta che come gli occhialetti o tutte quelle cose portate inutilmente dietro alla fine portano via il posto a quello che serve realmente che poi non lo avete mai .

detto questo capisco l'entusiasmo dei principianti quello che mi spiace è vedere la presunzione di credersi arrivati che si fà largo nella mante dei principianti e anche se siamo in Tunisia e quello che farete saranno le solite gitarelle con accappatoio in micro fibra e 16 paia di calzettoni da traversata polare  , quello che mi preoccupa e che qualcuno di voi con questa presunzione che trasuda da tutti i pori rischia veramente di portarsi a casa qualche brutto ricordo , speriamo di no , comunque non importa toccarsi le palle , basta tenere sempre presente che quello che vi stà davanti ne sà come voi se non di meno , perciò occhio calma e godetevi il paesaggio .

raccontare certi fuori programma come il nostro di Sebria non fà certo sentire vecchi piloti della Parigi Dakar.
raccontare di certi fatti è solo raccontare un momento della vita come tanti altri passati insieme (per quanto mi riguarda) a 2 persone eccezionali e non per come vanno in moto ma per come sono nella vita per gli altri e per se stessi , queste cose si notano maggiormente in certi momenti "difficili" e raccontarli per me e soprattutto avere passato quei momenti con queste due persone  è solo motivo di orgoglio , stop, tutto quì , ma anche per sentire queste sensazioni bisogna averne macinata di vita e non tutti capiranno le mie parole .

la Parigi Dakar , il più grande evento motoristico di tutti i tempi !
non è vecchia quella gara , la Parigi Dakar non invecchia , rimarrà per sempre la Parigi Dakar  e  chi ha partecipato a quell'evento non sarà mai un vecchio pilota , semmai sarà ANTICO  hahaha .

ma partecipare a quella gara non era come oggi che paghi e ti portano in fondo in una gara che non è neanche il prologo della Parigi Dakar.
partecipare alla Parigi Dakar era qualcos'altro , era qualcosa che sentivi da dentro ma solo in pochi possono capire questo , solo chi ha partecipato e chi da appassionato ha vissuto quel periodo con la passione della moto e per chì ancora adesso quando siamo da qualche parte in moto o a mangiare qualcosa alla fine si cade sempre in quel periodo a raccontare di quell'esperienza che purtroppo alla maggior parte disturba i sonni sotto la tenda montata dalle guide Tunisine e con il pancino pieno di pane fatto nella sabbia e mangiato intorno al focarello acceso dalle guide Tunisine mentre vi fate le foto da fare vedere agli amici.

la Parigi Dakar è un'altra cosa e personalmente mi ha fatto scoprire l'Afrika e il suo deseto.
a proposito la prima volta che sono andato in Afrika è stato per la Parigi Dakar , niente male come inizio , e la fine deve ancora arrivare  #risatona# #risatona# #risatona# , naturalmente con i miei amici  :ok:

Mauro te una giacca così non potrai mai averla  :riez:
la moto non diventa perfetta quando non hai altro da aggiungere, ma solo quando non hai più niente da togliere ...

lio

#34
Comunque, nell'attesa di venire anche io un giorno in Tunisia, e dimostrare a Mauro e Andrea che:
SOLO IO so orientarmi senza GPS come se ce l'avessi,  computer;:
che le carte geografiche io le studio e le memorizzo poi le butto via portandomele solo nella testa,  :cool:
che il il 2KF è il miglior mezzo mai concepito per la sabbia e non ha mai vinto una Dakar solo perchè non l'hanno fatto gareggiare per paura di smerXXre le Honda e le altre clap
che Carletto dice che beve solo acqua, ma io so che aggiunge non ben identificate sostanze a base di agrumi bolliti e distillati  ;:juha;:
che di manici come me sulle dune non ne hanno mai visti, e che stavo per essere pilota ufficiale ma poi Peterhansel ha pagato una tangente alla Yamaha e hanno fatto vincere lui
Volevo aggiungere che tra Andrea e Mauro, di sicuro ce l'ho più lungo io! ;:contamusse:;
Grazie!

p.s. Andrea smettila di mettere le foto delle mie giacche anni 90...