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SUL FANGO

Aperto da totopupo, 21 Agosto 2005, 10:28:30

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totopupo

VISTO CHE I VOSTRI CONSIGLI SUI DISCESONI MI SONO STATI UTILISSIMI PERCHE' NON VI SBIZZARITE SULLA GUIDA IN FANGATA VISTO CHE STA ARRIVANDO LA STAGIONE? :sigaro:

Posaja

Il fango è un terreno facile al di là di ciò che può sembrare. Le difficoltà (come avviene quasi sempre) sono legate alla guida da adottare che è l'opposto esatto della guida istintiva. Il fango è un terreno che si comporta in maniera omogenea a differenza del terrenosassoso che sollecita la moto diversamente a seconda della dimensione e della posizione del singolo sasso sotto alla ruota. Il fango è simile alla sabbia omogeneo. Il segreto è quello di guidare a velocità di galleggiamento ossia andare sufficientemente veloce da far toccare i tacchetti + in basso in modo che il fango si fenda senza spostare la direzione della ruota anteriore. Quindi evitate i cambi di velocità cercando le traiettorie che permettano di mantenere la velocità di galleggiamento ottimale. Viaggiate in piedi sulle pedane in modo da evitare le zampettate perchè come appoggiate un piede la moto sguscia dall'altra e tendete a perderle, la moto la dovete seguire nelle sbandate perchè sono inevitabili (è un po come navigare su un fluido quindi assecondate le divagazioni dalla rotta ideale senza contrasti) non concentratevi sul punto che sta affrontando la ruota anteriore, ma guardate + avanti pensando alla traiettoria da impostare per affrontare la parte 20 mt avanti a voi e cercate di raggiungerla prima possibile. Non tenete l'andatura del gruppo, aspetterete i + lenti agli incroci o nei tratti + compatti cercate di non rallentare mai altrimenti scendendo sotto la velocità di galleggiamento dovete fare una faticaccia a riprendere la giusta velocità e nell'enduro la tecnica serve per risparmiare energie, + se ne risparmiano, meglio andate e + efficaci diventate.

ritz

Caro Posaja in teoria quello che dici è esatto, ma la pratica è diversa.
Dove giro io se vado a velocità di galleggiamento mi ammazzo ai primi 50m o finisco sotto un burrone.
Il fango non è mai uguale c'è il fango scivoloso e il fango che invece ti aiuta nella trazione, ed ogni volta bisogna adattare lo stile di  :vomit:guida.
Io per esempio su certi tipi di fango guido in piedi, tirando lo sterzo in modo da alleggerire l'avantreno, in altri guido seduto perché in piedi non c'è modo di tenerla.
Per chiudere guidare sul fango, non attraversare una pozza o un campetto perfettamente in piano è difficilissimo, ci vuole tanto feeling con la moto e considerare il rischio di caduta senza preavviso.
Ho cambiato Nik per via dei fraintendimenti

Posaja

Io sto parlando in termini di pratica pura, la guida in piedi è sempre + stabile sul fango e la velocità è essenziale, ho corso 4 campionati enduro e credimi, anch'io ho avuto le mie difficoltà ad aprire la manetta e le ho ancora a volte, ma sul viscido non ci sono altre vie, poi si può anche discutere sul rischio nel farlo specie su moto pesanti come le vostre, il consiglio migliore comunque non l'ho dato perchè spesso lo do per scontato ed è montare gomme da fango!! Non basta siano tassellate devono avere i tasselli aperti, lunghi, spaziati e non troppo larghi e le mescole morbide.
Consigli sulle gomme qui http://www.enduristianonimi.it/pagine/tecnica/manutenzione/gomme/gomme.htm
e sulla guida su fango qui http://www.enduristianonimi.it/pagine/tecnica/guida/fango.htm

ritz

Vedo che alla fine si parla di fettucciati ed era quello che pensavo.
Io farlo di fango alto 30cm sulle sponde di un fiume, su di una mula ripidissima o in discesa con curve strozzate e in contropendenza, io guido tanto in piedi ma in certe situazioni star seduti e spostare i pesi paga più che stare in piedi.
Ho cambiato Nik per via dei fraintendimenti

Posaja

Mi spiace, ma credo che tu non abbia la minima idea di cosa sia una gara di enduro... Non voglio convincerti, fai come ti senti meglio di fare

ivan64

Citazione di: Posaja il 21 Agosto 2005, 12:11:10
Mi spiace, ma credo che tu non abbia la minima idea di cosa sia una gara di enduro... Non voglio convincerti, fai come ti senti meglio di fare

La maggior parte di noi non fa gare, va in giro per puro divertimento, per cui non ci interessa troppo avere la moto perfetta per un fettucciato, come non possiamo montare gomme per fare 1 solo giro. Poi non so bene come sono ora le gare di enduro, nel senso: come sono i tempi tra una speciale e l'altra ( o al giro)? ?  Sulle 7 gare che ho fatto io 2 erano con tempi molto tirati, e ti garantisco che chi aveva gomme per il fettucciato (fangoso a bestia) si è trovato in grave difficoltà nei trasferimenti e nella linea(anche 10 minuti ai controlli orari).
Comunque nel fangone bisogna tenere molto aperto e stare in piedi, mai perdere velocità ed essere 'leggeri'....diverso è se parliamo di un canalone con 30cm di fango con curvette lentissime, si zampetta e stare seduti a bassa velocità è quasi un'esigenza.
FE450 - XT660Z

Fabio WM XT 600 IT

...dalle nostre parti il fango alle volte (sempre?!) ti inc... :dietr: quando non te lo aspetteresti! Intanto bisogna distinguere tra i tipi di fango (ma non sono certo io il migliore "esperto" geologo per farlo...) : alle volte fango da 30 Cm non é "bastardo" come certa fanghiglia da 5 cm (dico sempre con gomme adatte...) forse conta anche sapere cosa c'e' "sotto" alla roba molla... :mvv: . In ogni caso mi é capitato rarissimamente in queste zone (quasi mai...) di trovare km e km di fango (meno male!!!) , dei tratti lunghi anche qualche centianio di metri (vero Mirko e Maru? :pazz: ) sono possibili nella stagione fredda ma la "norma" qua sono tratti da 5/10 metri che ritroviamo perlopiu' nei tornanti delle strade montane (li passano solitamente dei rigoli d'acqua...) e spesso "nascosti" dalla curva per cui ci arrivi (a meno di non esser passato poco prima...) messo sempre "male" e ti devi arrangiare come puoi: di solito mi siedo (dato che debbo passare il tornante e quasi mai una curva ampia...) e passo come meglio riesco (cerco di non far pattinare il posteriore sfruttando la coppia senno' é peggio ma zampetto anche coi piedini se serve...). Purtroppo non ho mai potuto sperimentare il galleggiamento sul fango che spiegava Posaja dato che non ho mai incontrato le condizioni adatte (a parte il ricordo con Maru e Mirco che ho descritto sopra...ma là ad andarci forte era davvero troppo pericoloso per noi "umani"... :miii: ) ; mi ripropongo di provarci al piu' presto! :bye:
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

Posaja

Forse il tenore dei miei post è stato troppo saccente, non voglio assolutamente esserlo e scusate il mio modo diretto di esprimere quelle che restano opinioni. Io non faccio + gare dal campionato 2000, ma la mia guida è sempre quella se non per il minor allenamento che ho attualmente. E' ovvio che un consiglio sulla guida su un terreno io lo do in condizioni standard poi le particolarità di un passaggio sono le eccezioni che possono pure essere tante, ma non credo che qui si chieda una consulenza su un percorso preciso curva per curva. Io mi riferisco alle + comuni condizioni di fango che generalmente sono (come giustamente diceva il wm) tratti da 5-10 fino a 100-150 metri di tratto fangoso profondo dai 5 ai 30 cm con fondo duro o molle. Con le vostre mono semistradali che hanno quei 35 kg in + la velocità di galleggiamento è difficile da raggiungere, mi rendo conto, ma come si supera il "muro" del galleggiamento si resta stupefatti da quanto si riprende il controllo della moto e la direzionalità specie in curva. Personalmente le pozze io addirittura le prendo in velocità su ua ruota per affrontarle solo con la ruota che ha trazione e vi assicuro che non si fatica nulla!! A differenza di chi ci si immerge appruato ed è obbligato a sgambettare tra canali invisibili sotto il pelo dell'acqua. Comunque ora arricchisco un po la pagina della guida sul fango, le foto a volte parlano + delle parole

Fabio WM XT 600 IT

Citazione di: Posaja il 21 Agosto 2005, 13:44:20
...Con le vostre mono semistradali che hanno quei 35 kg in + la velocità di galleggiamento è difficile da raggiungere
...penso che si possa raggiungere lo stesso ma...con mooolti Kmh di velocita' in piu'!  :miii:

Citazione di: Posaja il 21 Agosto 2005, 13:44:20
, mi rendo conto, ma come si supera il "muro" del galleggiamento si resta stupefatti da quanto si riprende il controllo della moto e la direzionalità specie in curva. Personalmente le pozze io addirittura le prendo in velocità su ua ruota per affrontarle solo con la ruota che ha trazione e vi assicuro che non si fatica nulla!! A differenza di chi ci si immerge appruato ed è obbligato a sgambettare tra canali invisibili sotto il pelo dell'acqua. Comunque ora arricchisco un po la pagina della guida sul fango, le foto a volte parlano + delle parole
...mi viene in mente la guida su lunghi tratti sabbiosi/ghiaiosi: finche' vai piano sembra di cadere sempre :rishock: appena raggiungi la
velocita' "X" invece tutto cambia e migliora di molto...peccato che ogni tanto si debba forzatamente rallentare e si torni sotto la velocita'
di galleggiamento! :sob: Per il passaggio di brevi pozze, ecc. (ma anche piccoli guadi...) condivido l'idea di passarci solo col posteriore (che oltre ad avere trazione "assorbe" meglio gli scompensi del fondo...) ma se con una moto leggera (almeno tipo una TT...) é abb. facile (con la 59X  é MOLTO facile...) potrebbe non esser la stessa cosa con un 3TB o peggio un Tenere col quasi pieno... :rishock: per cui la guida é forzatamente diversa...
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

YureW

Io sono molto scarso, come endurista, quindi capisco bene i dubbi di chi si sente dire "tieni spalancato" davanti ad ostacoli giganti, pozze di fango, eccetera. Io, sinceramente, non lo faccio, e non solo per una questione di coraggio, ma anche perché schiantarmi mentre "tengo spalancato" significa molto probabilmente rovinare la moto che mi serve, ogni giorno, per ogni spostamento. Schiantarmi mentre "affronto con cautela la grana", invece, è una cosa che mi succede spesso, e ciò nonostante non mi ha mai lasciato per strada. Il massimo danno, a tuttoggi, è stata la frantumazione del convogliatore destro, che era comunque già provato da numerose cadute. E già per riavere quello devo aspettare due settimane perché il magazzino Yamaha è chiuso, e spendere più di 100 ricchi euro. Se avessi fatto fuori un pezzo fondamentale per il funzionamento della moto, a parte il fatto di spendere molto di più, avrei dovuto subire due settimane di fermo del mezzo, con notevoli disagi per lo svolgimento della vita quotidiana. Io ho una moto e basta, l'auto ce l'ho ma a Trieste non serve praticamente a niente.
Questo tanto per dire che esiste di certo una differenza tra l'uso sportivo del mezzo e quello escursionistico: dove lo sportivo pesta a tutto gas perché tanto la moto è fatta per quello, l'escursionista (chiamiamolo così) zampetta con i piedini a terra. Così facendo cade più spesso, alla fine, ma riporta a casa il ferro con il quale domani porterà a scuola il figlio.

Però è vero che la questione del galleggiamento è importante, perché fa la differenza tra il controllare efficacemente la moto e l'arrancare faticosamente.
Io, nel mio piccolo, l'ho imparato sulla spiaggia di Lignano, quand'ero giovine e senza pensieri: riuscire a restare sopra i 60-70 km/h è fondamentale. Sopra vai dove vuoi, sotto ti infossi, sbandi, dondoli, ti rompi le palle e basta.
Un altro fondo sul quale la velocità giusta è importante sono i gradini: una delle mie attività preferite quand'ero giovinastro era precisamente salire e scendere, preferibilmente in notturna, i gradini di scuole, chiese, dell'Università eccetera. C'è poco da fare: se sali o scendi piano non fai che prendere un sacco di botte al manubrio, se vai alla velocità giusta, che dipende dal rapporto alzata/pedata dei gradini e dalla lunghezza della moto, vai liscio come essere su un piano inclinato.
Sul fango è lo stesso, però non è detto che sempre uno possa permettersi di raggiungere una certa velocità. Mi sono divertito un sacco, un giorno che ero da solo sul Monte Tajano, fuori in Slovenia, a fare su e giù per una pozza di limo melmoso lunga almeno una cinquantina di metri. Scivolava tanto che praticamente, se ti fermavi e mettevi un piede a terra, il piede scivolava da una parte e la moto dall'altra. Eppure, arrivando a velocità costante, peso indietro ma non troppo, traiettoria decisa e diritta ed evitando cazzate come aprire o chiudere il gas, ci passavo tranquillo tranquillo. L'avrò fatta una decina di volte, però era una situazione ideale: un grande prato, piano, con tracciato sterrato senza pietre nel mezzo ricoperto appunto da limo: potevo cadere a volontà senza farmi niente e senza danni per la moto, ed in effetti non sono caduto mai. Ma se mi fossi trovato sull'orlo di un burrone? Capisco i dubbi di Ritz. Come dire, vero che sulla sabbia di Lignano a 70 all'ora viaggio comodo come un papa, ma se c'è gente che prende il sole sotto gli ombrelloni e gioca a pallavolo sulla tua traiettoria?
E scendere i gradini del Istituto Tecnico Volta con disinvoltura è fantastico, ma se in fondo c'è la pattuglia a braccia aperte che mi aspetta, come diavolo faccio a frenare prima di portare in trionfo militi e pantera?
:riez:
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

Posaja

ho arricchito un po la paginetta, nessuna grossa novità di contenuto, giusto qualche fotina in + http://www.enduristianonimi.it/pagine/tecnica/guida/fango.htm

Pasquale Ametrano

Citazione di: Posaja il 21 Agosto 2005, 15:10:52
ho arricchito un po la paginetta, nessuna grossa novità di contenuto, giusto qualche fotina in + http://www.enduristianonimi.it/pagine/tecnica/guida/fango.htm

Grande posaja...però a chiacchiere è facile,alla prima bella salita impestata vedremo la pratica.E tra l'altro mi sa che la farò con le mt21 che sul fango sono piuttosto ballerine!!!
Tutte le cose dritte mentono.La verità è CURVA.

Tsof

Citazione di: YureW il 21 Agosto 2005, 14:44:17
Io sono molto scarso, come endurista, quindi capisco bene i dubbi di chi si sente dire "tieni spalancato" davanti ad ostacoli giganti, pozze di fango, eccetera. Io, sinceramente, non lo faccio, e non solo per una questione di coraggio, ma anche perché schiantarmi mentre "tengo spalancato" significa molto probabilmente rovinare la moto che mi serve, ogni giorno, per ogni spostamento. Schiantarmi mentre "affronto con cautela la grana", invece, è una cosa che mi succede spesso, e ciò nonostante non mi ha mai lasciato per strada. Il massimo danno, a tuttoggi, è stata la frantumazione del convogliatore destro, che era comunque già provato da numerose cadute. E già per riavere quello devo aspettare due settimane perché il magazzino Yamaha è chiuso, e spendere più di 100 ricchi euro. Se avessi fatto fuori un pezzo fondamentale per il funzionamento della moto, a parte il fatto di spendere molto di più, avrei dovuto subire due settimane di fermo del mezzo, con notevoli disagi per lo svolgimento della vita quotidiana. Io ho una moto e basta, l'auto ce l'ho ma a Trieste non serve praticamente a niente.
Questo tanto per dire che esiste di certo una differenza tra l'uso sportivo del mezzo e quello escursionistico: dove lo sportivo pesta a tutto gas perché tanto la moto è fatta per quello, l'escursionista (chiamiamolo così) zampetta con i piedini a terra. Così facendo cade più spesso, alla fine, ma riporta a casa il ferro con il quale domani porterà a scuola il figlio.

Però è vero che la questione del galleggiamento è importante, perché fa la differenza tra il controllare efficacemente la moto e l'arrancare faticosamente.
Io, nel mio piccolo, l'ho imparato sulla spiaggia di Lignano, quand'ero giovine e senza pensieri: riuscire a restare sopra i 60-70 km/h è fondamentale. Sopra vai dove vuoi, sotto ti infossi, sbandi, dondoli, ti rompi le palle e basta.
Un altro fondo sul quale la velocità giusta è importante sono i gradini: una delle mie attività preferite quand'ero giovinastro era precisamente salire e scendere, preferibilmente in notturna, i gradini di scuole, chiese, dell'Università eccetera. C'è poco da fare: se sali o scendi piano non fai che prendere un sacco di botte al manubrio, se vai alla velocità giusta, che dipende dal rapporto alzata/pedata dei gradini e dalla lunghezza della moto, vai liscio come essere su un piano inclinato.
Sul fango è lo stesso, però non è detto che sempre uno possa permettersi di raggiungere una certa velocità. Mi sono divertito un sacco, un giorno che ero da solo sul Monte Tajano, fuori in Slovenia, a fare su e giù per una pozza di limo melmoso lunga almeno una cinquantina di metri. Scivolava tanto che praticamente, se ti fermavi e mettevi un piede a terra, il piede scivolava da una parte e la moto dall'altra. Eppure, arrivando a velocità costante, peso indietro ma non troppo, traiettoria decisa e diritta ed evitando cazzate come aprire o chiudere il gas, ci passavo tranquillo tranquillo. L'avrò fatta una decina di volte, però era una situazione ideale: un grande prato, piano, con tracciato sterrato senza pietre nel mezzo ricoperto appunto da limo: potevo cadere a volontà senza farmi niente e senza danni per la moto, ed in effetti non sono caduto mai. Ma se mi fossi trovato sull'orlo di un burrone? Capisco i dubbi di Ritz. Come dire, vero che sulla sabbia di Lignano a 70 all'ora viaggio comodo come un papa, ma se c'è gente che prende il sole sotto gli ombrelloni e gioca a pallavolo sulla tua traiettoria?
E scendere i gradini del Istituto Tecnico Volta con disinvoltura è fantastico, ma se in fondo c'è la pattuglia a braccia aperte che mi aspetta, come diavolo faccio a frenare prima di portare in trionfo militi e pantera?
:riez:

clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap

Ma toglimi una curiosità YureW, quanto pesa la tua moto?
CSC - Cellula Sirboni Cagliari

Windows-Linux user XT600 43f 1984  UTENTE SKIPE: Tsofnath  Altro che Euro5!!! la vera sostenibilità ambientale ... compostaggio domestico, case in paglia e una vecchia XT!!!

YureW

Citazione di: Tsofnath-P. il 21 Agosto 2005, 18:15:45
clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap clap

Ma toglimi una curiosità YureW, quanto pesa la tua moto?

Insomma, è un 4PT: pesa 176 chili con olio e pieno di carburante da 15 litri (dichiarati dalla casa) meno qualche chiletto di alleggerimenti. Probabilmente, mentre sono in off, peserà sui 170, là. Un fuscello.

:riez:
Solo le pido a Dios
que el futuro no me sea indiferente

MangiaErba

Citazione di: totopupo il 21 Agosto 2005, 10:28:30
VISTO CHE I VOSTRI CONSIGLI SUI DISCESONI MI SONO STATI UTILISSIMI PERCHE' NON VI SBIZZARITE SULLA GUIDA IN FANGATA VISTO CHE STA ARRIVANDO LA STAGIONE? :sigaro:
Il fango che c'è qui è argilloso quindi micidialmente scivoloso e appiccicoso ... la mia tecnica è quella di guidare disteso ... nel senso che quando becco il fango faccio più strada da disteso che sulla moto  :-[

Comunque quando vedo fango mi alzo in piedi tenendo il peso indietro, non guardo la ruota ma guardo il sentiero molto avanti da me stringendo il serbatoio con le gambe ... normalmente in questo modo riesci istintivamente a correggere la traiettoria quando la moto scivola, peccato che dopo un po' perdo concentrazione e comincio a guardare davanti alla ruota ... ed è li che cado perchè vedo i canali che si sono creati nel fango e interferisco quando invece andando semplicemente dritto me la caverei con un piccolo colpo di reni per altro istintivo

burnygio

il fango è impegnativo ,ho fatto tutto l'inverno scorso a girare ,rotolare,scivolare su di esso ,pian pianino riuscivo ad andare meglio ! correggo le traiettorie a colpi di panza io  :riez:, la mia paura è l'anteriore , con la paura di scivolare perdo sempre concentrazione e coordinazione!

una volta che ti abitui sul fango,andar sull'asciutto è da esaltazione,tutto vien piu facile! automaticamente il gas lo vuoi sempre tenere aperto! poi pero susseguono i miei clamorosi dritti! :riez: :riez: :riez: :riez:
EX TT600 59X attualmente a piedi

Morèl

Io ho pochissima esperienza sul fango e lo temo anche parecchio  :mvv: , però penso che la situazione fango possa per certi versi assomigliare anche a certi tratti pietrosi tipo ciotoli non fissati al suolo ; in quei casi tutte le volte che ci sono arrivato deciso ad una buona andatura ci sono "planato" sopra senza troppo patirli  :bttr: , le volte che invece ho rallentato per paura ho faticato non poco per stare in piedi  :miii: :miii: .

Dakariano

Sul fango dovete guidare come faccio io con 185kg di 660 mono targato Yamaha ovviamente!!!! :riez: :riez: :riez: :riez:

Scusate la modestia ma il fangazzo mi piace ....col tassello novo!!!

Visto che però non sono nessuno quindi dubito che qualcuno si mobiliti per fare un giro in zona C.C.V.8 allora vi stra consiglio di guardare come ha guidato ieri nel mondiale mx2 in Germania il nostro Antonio Cairoli.....un fuoriclasse.....50 punti tondi portati a casa in due manche dove la pista era un'immensa vasca di fango....son caduti tutti almeno una volta....lui invece ha dato almeno 20 secondi (un'infinità sul fango) a chi lo inseguiva!!!!!!

2 manche e tutte e due guidando solo in piedi concedendosi anche i numeri su salti!!!!


Il fango è veramente tosto....mi piace ma poi torno a casa distrutto, la fatica mi si moltiplica!!!!

Le pozze le attraverso in mezzo...mai sulle patine laterali....
le salite nisba se il tassello non è ad oc!! guai andarci con il tassello a metà....la mia sembra che navighi sul burro...
Però ...l'ultima volta che ho provato col tassello a metà son rimasto fermo come lo sono rimasti due ktm e un Husky!!!!!!!
i canali sempre nella parte più bagnata.....in piedi e con il peso leggermente indietro come in tutte le situazioni per affrontare un pezzo di fango.
Quelli più fastidiosi invece sono i tratti di sottobosco dove per tutta la carreggiata cè il fango alto 10 cm con tutte le piste di chi è appena passato + i due canali fatti dalle auto.... quello proprio non riesco ad affrontarlo con decisione...ho paura!
Non capita spesso...trovo tratti del genere che non superano i 5 metri di lunghezza....quando posso li raggiro...altrimenti...seduto,piede sulla costa e piano piano....non riesco proprio a farli....ho anche io le mie pecche!!! :riez:
comunque è vero...la velocità "x" ci vuole! molto importante capire a che velocità giusta dobbiamo andare per mettere in rapporto tutto il sistema -moto-pilota-peso-velocità-quantità di fango.

Ho la moto da solo due anni quindi se ho detto qualche cazz... è colpa solo della mia inesperienza....ma con la mia pachiderma o faccio così o sono per terra!
Abbiate pietà!!!!! :riez: :riez: :riez: :riez:

:bttr: :bttr: :bttr: :bttr: :bttr: :bttr:

e ...buon fango a tutti!
"... io sono come sono, nel bene e nel male, non posso farci niente."

ritz

Citazione di: Posaja il 21 Agosto 2005, 12:11:10
Mi spiace, ma credo che tu non abbia la minima idea di cosa sia una gara di enduro... Non voglio convincerti, fai come ti senti meglio di fare
Precisazione: abitualmente esco con il carrello insieme a due ragazzi con ktm 250-125 2T (2005) per allenamenti pregara Campionato Regionale, raggiungiamo altri che gareggiano con i 450/525 4T sempre e solo ktm, 4 ore di allenamento in tutte la situazioni fango compreso, passo da panico, io sono sempre al centro gruppo, quando il terreno è molto sconnesso la mia capacità di galleggiare sui salti mi vede anche a capo del gruppo, mi è stato proposto di gareggiare ma preferisco il campo aperto alla fettuccia, fine precisazione.

Ho visionato il filmato sul fango che conferma quello che dicevo: terreno perfettamente in piano senza ostacoli e canali, niente di più facile per prendere velocità e galleggiare, poi in entrata ed uscita di curva il pilota conferma quello che dicevo, bisogna sedersi in prossimità della curva per non bloccare il retrotreno in staccata e restare seduti in uscita per migliorare la trazione, quindi si guida in piedi ma solo quando serve.
Ho cambiato Nik per via dei fraintendimenti

fabrydoor

Citazione di: Dakariano il 22 Agosto 2005, 06:51:29
Sul fango dovete guidare come faccio io con 185kg di 660 mono targato Yamaha ovviamente!!!! :riez: :riez: :riez: :riez:

Scusate la modestia ma il fangazzo mi piace ....col tassello novo!!!

Visto che però non sono nessuno quindi dubito che qualcuno si mobiliti per fare un giro in zona C.C.V.8 allora vi stra consiglio di guardare come ha guidato ieri nel mondiale mx2 in Germania il nostro Antonio Cairoli.....un fuoriclasse.....50 punti tondi portati a casa in due manche dove la pista era un'immensa vasca di fango....son caduti tutti almeno una volta....lui invece ha dato almeno 20 secondi (un'infinità sul fango) a chi lo inseguiva!!!!!!

2 manche e tutte e due guidando solo in piedi concedendosi anche i numeri su salti!!!!


Il fango è veramente tosto....mi piace ma poi torno a casa distrutto, la fatica mi si moltiplica!!!!

Le pozze le attraverso in mezzo...mai sulle patine laterali....
le salite nisba se il tassello non è ad oc!! guai andarci con il tassello a metà....la mia sembra che navighi sul burro...
Però ...l'ultima volta che ho provato col tassello a metà son rimasto fermo come lo sono rimasti due ktm e un Husky!!!!!!!
i canali sempre nella parte più bagnata.....in piedi e con il peso leggermente indietro come in tutte le situazioni per affrontare un pezzo di fango.
Quelli più fastidiosi invece sono i tratti di sottobosco dove per tutta la carreggiata cè il fango alto 10 cm con tutte le piste di chi è appena passato + i due canali fatti dalle auto.... quello proprio non riesco ad affrontarlo con decisione...ho paura!
Non capita spesso...trovo tratti del genere che non superano i 5 metri di lunghezza....quando posso li raggiro...altrimenti...seduto,piede sulla costa e piano piano....non riesco proprio a farli....ho anche io le mie pecche!!! :riez:
comunque è vero...la velocità "x" ci vuole! molto importante capire a che velocità giusta dobbiamo andare per mettere in rapporto tutto il sistema -moto-pilota-peso-velocità-quantità di fango.

Ho la moto da solo due anni quindi se ho detto qualche cazz... è colpa solo della mia inesperienza....ma con la mia pachiderma o faccio così o sono per terra!
Abbiate pietà!!!!! :riez: :riez: :riez: :riez:

:bttr: :bttr: :bttr: :bttr: :bttr: :bttr:

e ...buon fango a tutti!


anch'io in quelle situazioni me la faccio sotto, specialmente se ci sono anche alberi ai lati....
star 150 4t

Dakariano

Citazione di: fabrydoor il 22 Agosto 2005, 09:50:56
anch'io in quelle situazioni me la faccio sotto, specialmente se ci sono anche alberi ai lati....

WONDERFULL!!!!!   SEI DEI NOSTRI ,TI POSSO SEGNARE COME MEMBRO DELLA CCV8!!!!!

??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ??? ???
"... io sono come sono, nel bene e nel male, non posso farci niente."

ritz

Citazione di: Fabio WM XT 600 IT il 21 Agosto 2005, 14:07:18
  (con la 59X  é MOLTO facile...)
Adesso l'ho capita  clap accattateville la MIA  hahaha
Ho cambiato Nik per via dei fraintendimenti

agricolo

bho? io adoro il fango, mi guardo il meteo per vedere quando piove e se non torno a casa sporco mi tuffo in una pozzanghera, e poi i fanghi fanno bene alla sciatica e alle cervicali, si dice pure alle emorroidi. Io accellero sempre con garbo, e a volte con prepotenza se sento il grip sotto la fanghiglia, questo aiuta a liberare le tacche dalla terra e avere più battistrada. Se tiro un po' sento l' anteriore che non rompe, poi a volte sto sulle pedane e a volte se vedo che entro in un lettamaio mi siedo sul parafango e accellero, dolcemente però! E se si cade nel fango non ci si fa tanto male, al massimo qualche frattura minore se si cade male

adrix

carogne... mi fate venire voglia di fango... .stasera vado in cava da solo nella poltiglia fradicia... tentazione...

l'utlima volta che ho trovato fangazza era una ficata c'èra un ragazzetto con un 125 nuovo di pacca al primo giro in moto della sua vita, sempre per terra ovviamente, il bello è cascare sul morbido  batt

agricolo

Citazione di: adrix il 24 Agosto 2005, 09:58:24
carogne... mi fate venire voglia di fango... .stasera vado in cava da solo nella poltiglia fradicia... tentazione...

l'utlima volta che ho trovato fangazza era una ficata c'èra un ragazzetto con un 125 nuovo di pacca al primo giro in moto della sua vita, sempre per terra ovviamente, il bello è cascare sul morbido  batt
a mio cugino gay piace cadere sul duro, che differenza di vedute !

pølpastrello




Io galleggio sempre sul fango  :pazz:
per via delle birre che mi scolo... 
??? :rock: :sigaro: :riez:
XT600E 1991

autodelta

Gas Aperto !!!!!!!!!!!!!!! non a manetta ma costante

adrix

Citazione di: pølpastrello il 26 Agosto 2005, 09:26:45


Io galleggio sempre sul fango  :pazz:
per via delle birre che mi scolo... 
??? :rock: :sigaro: :riez:

e io perchè mangio sughero.   pazz2
ci sentiamo in questi giorni Polpa  ???

piuiva

...io impenno...

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