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Sud America

Aperto da fantic, 06 Marzo 2008, 18:39:19

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fantic

Circa 1 anno fa, dopo aver effettuati molti viaggi in moto in Europa ed Africa, ho deciso di provare a fare un viaggio in un altro continente.
La scelta é caduta in Sud America. Grandi spazi, posti interessanti da visitare sia per la natura maestosa che la storia delle popolazioni locali, belle piste non difficili,  bella gente latina simile a noi per tante cose, politicamte abbastanza tranquilla, nessun problema con la lingua.
L'idea era di comperare una moto spedirla a Buenos Aires e da lì fare il giro del Sud America. Effettuando viaggi di circa 1 mese, poi lasciare la moto sul posto per tornare l'anno successivo e continuare il viaggio e così via per circa 3/4 anni.
La moto doveva avere alcune caratteristiche ben precise per effettuare questo viaggio.
Affidabilità, robustezza, capacità di carico, semplice manutenzione ed autonomia.
La scelta é caduta su un Suzuki DR 350 che secondo me rispecchiava tutte queste caratteristiche. Un motore semplice senza avviamento elettrico e senza elettronica che può funzionare senza la batteria, consuma veramente poco é robusta, leggera con una ciclistica adatta alle piste sudamericane.
Trovata la moto, ho effettuo un accurato tagliando. Ho anche sostituito la catena di distribuzione in modo da non aver problemi per gli anni a venire. Ho montato un portapacchi e due portaborse laterali collegandoli al telaio della moto in maniera rigida e molto robusta e spostando leggermente in avanti il tutto per avere una migliore distribuzione dei pesi. Ho sostituito il serbatoio originale con uno dell'Acerbis da 15,5 lt che insieme ad una tanca di 5 lt mi garantiva un'autonomia tra i 500 e 600 Km. Ho anche fornito la moto di una presa elettrica per collegare il GPS o altre utenze (telefono,luce etc) e termometro per la temperatura dell'aria. Per quanto riguarda le gomme ho scelto al posteriore un Michelin T63 che reputo la gomma migliore (visto che non ho potuto montare un Desert in quanto non c'é la misura per la mia moto) per questo genere di viaggi: elevata resa chilometrica, buona tenuta su strada e su pista. All'anteriore ho lasciato un Dunlop che era ancora in ottime condizioni.
Per i bagagli ho utilizzato un bauletto GIVI nel quale ho messo una tanca di benzina, i ferri e i ricambi, mentre per gli effetti personali 2 borse laterali sempre della GIVI. In più ho utilizzato una borsa da serbatoio che si trasforma in zainetto dove tenere le cartine, gli occhiali, i documenti e gli oggetti di uso frequente.

Mentre sistemavo la moto ho iniziato ad informarmi per le modalità di spedizione e per i documenti necessari. Sentiti diversi spedizionieri alla fine ho scelto la ditta Castanini di Genova per diversi motivi ma sopratutto perchè accettava la moto qui a Genova e non a Milano come la maggioranza degli spedizionieri, evitandomi così il viaggio con un furgone sino a Milano per portare la cassa con la moto.
Naturalmente la moto non può essere trasportata dentro un container così com'è ma bisogna metterla in una cassa.
Per semplificarmi la vita mi sono fatto regalare una gabbia con la quale i concessionari trasportano le moto e l'ho adattata per il mio Suzuki. All'interno della stessa ho anche sistemato altro materiale ingombrante e pesante che avrei avuto problemi a portare sull'aereo: il casco, stivali, il bauletto coi ricambi, la tenda, materassino e sacco a pelo.

I primi di dicembre porto la cassa dallo spedizioniere in modo che arrivi a destino verso il 10 gennaio



Se siete interessati all'argomento e non vi annoio posso continuare il diario del mio viaggio finito lo scorso mese.

Se qualcuno mi spiega come si fa metto anche qualche foto. Ho provato dalla voce " allega " ma non la inserisce.

Ciao
Giuseppe

E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

wish

e ci vuoi lasciare all'inizio del sogno? sei proprio un cattivone! certo che devi continuare.

PS: la foto l'ha allegata, non puoi superare i 150 kb per foto, se non te l'allega è perché è troppo grande, ridimensionala.

Ste69

 :ok: clap clap clap continua continua  :YUK: :YUK: :YUK: :YUK:

liberixt


martello


jo


Capperi non ti fermerai propio adesso  :spakk: :spakk: :spakk: :picchi:

fantic

Chiaramente durante i mesi precedenti avevo letto guide e resoconti di altri viaggi in modo da avere una panoramica dei posti più interessanti da visitare e quindi stabilire un itinerario di massima. Alla fine considerando il tempo a disposizione e i km da percorrere ho pensato di fare più o meno il seguente giro:
Buenos Aires - Bariloche, scendere lungo la  Ruta 40 verso sud fino ad  Ushuaia, naturalmente fermandosi in tutti quei luoghi che hanno reso famosa la Patagonia, come ad esempio il Fitz Roy, il Perito Moreno, le Torri del Paine etc. e poi risalire verso nord dalla Carretera Austral in Cile per ritornare a Buenos Aires.
Queste due strade che ho appena menzionato sono due must per i motociclisti che effettuano viaggi in Sud America. Sono piste che corrono lungo la Cordigliera delle Ande, una in Argentina e l'altra in Cile.

Purtroppo la settimana dopo che ho consegnato la moto allo spedizioniere avveniva lo sciopero degli autotrasportatori ed il container dove era caricata la mia moto rimaneva abbandonato in un magazzino perdendo la nave che doveva portarlo in Argentina.

Nel frattempo arrivava il giorno della mia partenza. Caricate le mie cose nelle due borse laterali partivo da Genova per Buenos Aires con un volo Iberia comprato su internet.

Arrivare a Buenos Aires é stato un pò come arrivare in un'altra città italiana. Le facce della gente, i modi di fare e di parlare, i nomi delle insegne e delle persone ricordano che la popolazione argentina é per il 45% italiana, 45% spagnola ed la rimanente parte del resto del mondo. Comunque sono tutti molto cordiali e gentili e quando sentono che sei italiano attaccano discorso parlando dei loro nonni e genitori italiani o di calcio. In questo sono più malati di noi.

Il giorno dopo contatto subito l'agenzia locale che mi cura le pratiche doganali.
La nave sulla quale c'è il mio container arriverà solo la settimana dopo. Pazienza perdo una settimana di viaggio in moto e quindi dovrò rivedere l'itinerario che mi ero prefisso di fare. Faccio buon viso a cattivo gioco e decido nel frattempo di visitare altri luoghi. Quindi parto con un pulman di quelli a lungo corso e vado nel nord del paese, al confine col Brasile. Qui, ad Iguazu, c'è un parco con delle imponenti cascate tra le più belle del globo. Veramente belle. Valeva proprio la pena di venirci. Il giorno dopo decido di passare il confine e di andare a vedere anche la parte brasiliana.
Qualche giorno dopo ritorno a B.A. per dedicarmi un pò alla visita della città, dei suoi quartieri storici, dei mercatini e dei locali chiamati "milonghe" dove si balla il tango. Io non sono portato per tutte quelle manifestazioni dove ci sono balli e canti, ma devo riconoscere che il tango é una bellissima danza, molto sensuale che coinvolge anche chi la guarda.

Intanto é arrivata la nave, e quarda caso, con la fortuna che ho è arrivata venerdì sera. Sino a lunedì non si fa niente.
Il lunedi, prima cosa, visita all'agenzia per consegnare i documenti per lo sdoganamento. Ancora una brutta notizia. La moto non me la possono consegnare prima di venerdi perchè il lunedi scaricano il container, martedì lo consegnano allo spedizioniere, mercoledi lo svuotano, giovedi va alla dogana e finalmente venerdi mi danno la moto, ......forse,..... se non succede niente.
Di nuovo faccio buon viso a cattivo gioco e penso non tutti i mali vengono per nuocere. Ho l'opportunità di visitare altri luoghi interessanti che altrimenti non avrei visto. Prendo un battello per attraversare il Rio della Plata e vado in Uruguay a visitare Colonia una vecchia cittadina fondata dai portoghesi. Dicono che sia la più vecchia del Sud America. E' carina, con le sue case di pietra e le vie lastricate. In Italia ne abbiamo a centinaia di cittadine così. Ma si sa, noi abbiamo una storia di 2000 anni e ovunque facciamo un buco ci sono reperti storici.
Impiego gli altri giorni a visitare il delta del fiume in barca. Sono andato a vedere come sono le "estancias" cioè delle fattorie dove allevano le famose vacche argentine. Devo dire che la carne é veramente buona e molto a buon mercato. Puoi mangiare delle bistecche alte 2 dita di almeno 1/2 kg cotte alla brace con una montagna di patate e una bottiglia di buon vino per meno di 15 € . In questa estancia si vede come vivono e lavorano i "gaucios" cioè i mandriani . Qui sono anche riuscito a fare un giro a cavallo.

E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

ciglio

 clap clap clap

wow, che bel viaggio
il sudamerica in moto...

ciao
R
CCM went to India ;D

fantic

Cari Amici,
anche oggi riesco a mettere giù un pò di racconto.

Scusate la mia enorme ignoranza in informatica, ma non riesco a " ridimensionare " le foto. Sono tutte maggiori di 150 mb. Ho provato a diminuire il numero di pixel ma la dimensione in byte rimane la stessa.  Cosa debbo fare??

Finalmente venerdì mi danno la moto. La faccio portare in un garage, dove poi la lascierò in rimessaggio. Qui apro la gabbia e monto il manubrio e la ruota anteriore, collego la batteria e sono pronto a partire.
Purtoppo tutto il ritardo accumulato nella consegna della moto mi obbliga a rivedere i miei piani.
Parto subito per un lungo trasferimento su strada nella famosa Pampa argentina.
Rettilinei fino all'orizzonte, circondato a perdita d'occhio da campi di grano, mais, girasole e soia. Andando verso sud i campi sono sostituiti da pianure sterminate dove pascolano completamente libere milioni di mucche. E' inimmaginabile l'enormità delle distanze. Viaggi per ore sempre nello stesso rettilineo, incontrando ogni 100/200 km qualche paese con una stazione di servizio, dove puoi prendere un caffe o mangiare qualcosa.
Il traffico su queste strade é abbastanza sostenuto, sopratutto dai camion a lunga percorrenza. Spesso quelli che incontri in senso opposto ti salutano, in quanto la vista di una moto é inusuale. La mia velocità é di circa 80/90 km/h cioé leggermente inferiore a quella dei camion. Quindi tutti ti sorpassano. Alcuni sono gentili e si allargano bene, altri ti fanno il pelo. La guida non é noiosa nonostante la monotonia del paesaggio. Devi sempre avere un occhio agli specchietti per vedere chi sopraggiunge in modo da prepararti al suo sorpasso. Con lo spostamento d'aria ti fa oscillare pericolosamente. Devi anche stare attento ai veicoli che sorpassano nell'altra corsia. Essendo tu moto sembra che non hai il diritto di stare su strada e quindi sorpassano lo stesso obbligandoti a uscire in banchina. Mi é successo diverse volte, e vi assicuro che non é piacevole.
Dopo due giorni arrivo alle pendici della Cordigliera. Qui il paesaggio inizia a cambiare, é collinoso e in lontananza si vedono già le cime innevate delle Ande.. Ovunque ci sono frutteti e le onnipresenti vacche.
Arrivo quindi nella regione dei Laghi. Iniziano i paesaggi montani, con laghi dalle acque verdi, blu e azzurre con le cime dei monti che ci si rispecchiano dentro. La temperatura scende un poco sopratutto al mattino.


Arrivo a San Carlos de Bariloche. Una bella cittadina sul lago Nuhuel Huapi. Fu fondata dagli svizzeri di lingua francesi ed infatti le sue case ricordano i paesi delle montagne svizzere. In questa zona ci sono innumerevoli escursioni  da fare a piedi,  a cavallo o in canoa. Lasciati i bagagli nell'ostello dove alloggiavo, ho fatto uno di questi percorsi con la mia moto.
I panorami che si ammirano da queste montagne sono superbi.  Anche il Chè Guevara si era fermato in questo paese nel suo giro in moto del Sud America.
Il giorno dopo decido di partire per il Cile. Seguendo una tortuosa strada tra  montagne, laghi  e cascate svalico le Ande e scendo verso il Cile sempre accompagnato dalla maestosità delle cime innevate e da scorci mozzafiato. Qui faccio dogana in meno di un'ora. Più semplice di quanto pensassi. Alla sera arrivo ad Osorno. Cerco un alloggio economico ma sembra che tutti gli ostelli e hospedaje (case che affittano una stanza) sono pieni. Daltra parte qui siamo in piena estate e ci sono tante persone in vacanza. Alla fine vedo un alberghetto di legno. Il prezzo é buono e mi fa tenere la moto nel retro. Però c'é qualcosa di strano, sembra che sono l'unico cliente. Alla sera si vivacizza, e scopro che a pianterreno c'è una specie di night club. Per tutta la notte sentirò il via vai delle coppiette entrare ed uscire dalle stanze.

Ci sentiamo domani

Ciao

Giuseppe
E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

liberixt


fantic

Ciao a tutti. Continuo il racconto

il giorno successivo é un grande giorno per me. Arrivo a Puerto Montt, la città da dove inizia la  "Carretera Austral" . Questa strada fu fatta costruire da Pinochet per collegare il resto del Cile con la Patagonia altrimenti isolata. La strada passa in un territorio selvaggio ed accidentato, tanto che alcuni tratti sono collegati da piccoli traghetti perchè la strada non era possibile costruila. La strada corre alla base della cordigliera dentro la foresta e sempre accompagnato dalla presenza delle cime innevate delle Ande. Non é possibile descrivere la bellezza di questi luoghi. Un susseguirsi di laghi, fiumi, cascate e ghiacciai. Quando ti fermi senti solo la voce degli animali e lo scorrere delle acque. Percorrere questa strada vale la pena del viaggio  Qui il traffico é molto scarso ma crea molti problemi ai motociclisti. Essendo chiaramente tutta sterrata, quando incroci un veicolo vieni avvolto da una nube di polvere per diversi minuti, talvolta ti devi fermare perchè non si vede nulla. Ancora peggio é quando raggiungi un altro veicolo. Al contrario che sull'asfalto, qui ero io ad andare un pò più veloce delle macchine. Il dramma era sorpassarle. La strada é stretta e con il polverone che alzano é molto pericoloso. L'alternativa era di stare molto indietro e adeguare la tua velocità al veicolo davanti a te. Ogni tanto si incontra un paese, 4 case di legno. I paesi più "grossi" dove puoi mangiare, dormire e sopratutto fare benzina sono circa ogni 300 km. Ogni sera, dopo aver trovato l'alloggio, la prima cosa da fare é la manutenzione alla moto. Controllo l'olio, la tensione della catena e la lubrifico con il grasso spray, pulisco il filtro d'aria e controllo le gomme. Se vuoi essere certo che non ti lasci a piedi, la devi rispettare, non tirare mai le marce ma neanche andare troppo sotto coppia, avere una guida dolce.
Non sono riuscito a raggiungere la fine della Carrettera sempre a causa del ritardo ormai cronico che avevo.
Ho dovuto lasciarla all'altezza del Lago Buenos Aires, qui una  pista che costeggia il lago mi ha riportato in Argentina. La sera dormo in frontiera a Los Antiguos. Domani inizio la Ruta 40. Altra pista famosa tra i bikers. Vado ancora un pò verso sud. Voglio andare a visitare La Cuevas de las Manos. Le piste argentine sono meglio di quelle cilene. Perlomeno quelle che ho fatto io. Tanto per iniziare sono molto più large e in molti tratti ci fanno manutenzione levando il toule ondule che in alcuni tratti è molto accentuato. Questo sito archeologico, Patrimonio dell'Umanità é in uno sperduto canyon in mezzo alle montagne molto lontano da ogni centro abitato. Il canyon del Rio Tinto e molto bello e qui tra i 13.000 e i 3000 anni fa viveva una popolazione di seminomadi che cacciavano i guanaco, una sorta di lama. Queste tribù avevano dipinto sulle rocce scene di caccia e, motivo per cui é importante il sito e prende anche il nome, sono le innumerevoli mani dipinte con una tecnica simile all'aerografo. L'artista poggiava la mano sulla roccia e poi soffiava il colore che si era messo in bocca. Una volta tolta la mano, rimaneva l'impronta in negativo della stessa.
Oramai sono al punto per cui non posso andare più verso sud. Mi rimangono ancora pochi giorni. I km da percorrere sono tanti e l'aereo non mi aspetta. Peccato sono solo a 400 km dal Perito Moreno, ma non posso rischiare. Decido di andare verso nord seguendo la costa. Un paio di giorni e raggiungo Puerto Madryn. Qui mi fermo un giorno per visitare la penisola di Valdez, luogo dove vengono a riprodursi le balene e popolata di numerosi  animali quali pinguini, elefanti e leoni marini, foche etc.
Il giro della penisola sono "solo" 430 km di piste spesso sulla scogliera con vista sull'oceano.

Ora non mi posso più fermare. Metto la prua a nord verso Buenos Aires. L'unica divagazione é stata di fare una pista sulla costa invece che la RN 3 molto trafficata. Non so se ho fatto bene. La pista era molto rovinata, con molto toule e vento forte contrario. Ho fatto una faticaccia. Alla sera arrivo a Viedma. Dopo aver fatto la manutenzione, una doccia e bisteccone vado a dormire. In due giorni devo essere a destino. Da qui in poi ho sempre viaggiato su asfalto e per un giorno  sotto l'acqua a dirotto. Lungo la strada ho incontrato un brasiliano con un BMW che tornava a casa dopo aver fatto Alaska - Terra del Fuoco. Devo dire che non ho incontrato molte moto di viaggiatori. Invece nella Carretera Austral ho incontrato molti ciclisti. Si fanno un culo incredibile. La strada che io facevo in 2 ore, loro ci impiegano 1 giorno. Spesso devono dormire fuori. Gente incredibile, da ammirare per il fisico e sopratutto la testa per fare certe cose.
Arrivo a Buenos Aires. Qui faccio lavare la moto e la porto nel garage dove la preparo per lasciarla fino al prossimo anno. Non so se andrò verso nord, Bolivia, Perù oppure ritorno a sud per completare il giro che non sono riuscito a fare.  C'è anche la possibilità che vendo la moto a qualcuno che vuole fare un viaggio in quelle zone. Quest'ultima opzione la tengo solo se mia moglie mi chiede il divorzio. Vedremo

Spero di non avervi annoiato. Se avete domande o curiosità chiedete sarò felice di rispondervi.

Giuseppe
E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

basa001

Ciao Fantic,

Che dire:meraviglioso!
Da tanto che pensavo a fare questa pazzie e adesso mi trovo un altro matto che l'ha fatto!
a parte la bella descrizione del viaggio ti sarei grato se ci scrivessi(o in privato,come preferisci)anche costi,documenti e tutte le dritte che può darci uno con la tua esperienza!
Grazie in anticipo!

Basa001
Provincia di Milano - Est

Fabio WM XT 600 IT

Citazione di: fantic il 09 Marzo 2008, 17:25:29
...Scusate la mia enorme ignoranza in informatica, ma non riesco a " ridimensionare " le foto. Sono tutte maggiori di 150 mb. Ho provato a diminuire il numero di pixel ma la dimensione in byte rimane la stessa.  Cosa debbo fare??...
Bella Beppe! #friends# Per le foto puoi prendere questo programmino free http://www.fookes.com/ftp/free/EzThmb_Setup.exe e sara' facile ridurre le tue foto...se non ci dovessi riuscire manda a me un po' di foto per email e le riduco io per te... :ok: :ciao:
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

fantic

Ciao ragazzi.
Scusate il ritardo con cui rispondo ma causa lavoro non ho avuto molto tempo di andare sul forum.

Allora per quanto riguarda i costi sono meno di quello che può sembrare.

Per inviare la moto mi sono servito di uno spedizioniere di Genova (Castanini) Si paga in base al volume, quindi più é piccola la cassa meno é il costo. Io ho speso 450E per tutte le pratiche, inclusa la dogana, qui a Genova.

A Buenos Aires ho speso, tra agenzia che cura le pratiche, dogana e altre menate 700 dollari cioè circa 450 €.
L'aereo da Genova a Buenos Aires mi é costato 820 €.

Una volta là, il costo della vita é molto basso.

La benzina costa tra 0.60 € al nord e 0.30 € in Patagonia. Per dormire sono sempre andato in ostelli, hospedajes (affittacamere) e alberghetti e spendevo tra i 10 e 15€, massimo ho speso 25 € in un bell'albergo in Cile, dove la vita é un pò più cara.

Per mangiare si spende poco lo stesso.  Un pasto completo tra i 5 e 15€.  Con 15 € puoi mangiare una bella bistecca di 1/2 kg con contorno, dolce, buon vino, in un bel ristorante. Se si va nei locali da camionisti spendi molto meno.

I documenti necessari per spedire la moto sono:
- libretto di circolazione
- certificato di proprietà
- passaporto
- biglietto aereo

Allo sdoganamento a BA ti rilasciano un foglio col quale puoi restare in Argentina 8 mesi, dopo di che devi uscire per almeno 1 giorno e al rientro hai altri 8 mesi e così via.

In altri paesi del Sud America i tempi di permanenza sono diversi, ma sempre rinnovabili.

L'assicurazione per un mese per la responsabilità civile mi é costata circa 12 €. La moto l'ho lasciata in un garage che mi costa 18 € al mese.

Non mi viene in mente altro.

Io ho l'autorizzazione dalla dogana a restare sino ai primi di ottobre, dopo di che devo andare giù e continuare il viaggio verso altre destinazioni.

Forse vendo la moto, al prezzo di qua, col vantaggio per chi la compra che evita le spese per spedirla e di sdoganamento, e lo sbattone di andare per uffici. La moto é in ottime condizioni, già equipaggiata con bauletto, attacchi borse laterali, presa corrente, serbatoio maggiorato etc. bisogna solo fare un tagliando e sostituire le gomme
La gente é molto cordiale e disponibile e tutti ti aiutano se hai bisogno di qualcosa.

Se avete altre domande fatele senza problemi.

Ciao

Giuseppe

basecamp@inwind.it

E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

fantic

Caro Fabio,
grazie per l'aiuto. Come sai sono un pò imbranato con la tastiera, computer;: se non ti dispiace ti mando le foto più significative via e-mail e me le riduci tu.

Va bene???

Ciao

Giuseppe
E' bene avere una meta per la quale fare un viaggio, ma alla fine quello che realmente importa é il viaggio

Fabio WM XT 600 IT

Citazione di: fantic il 22 Aprile 2008, 22:16:35
Caro Fabio,
grazie per l'aiuto. Come sai sono un pò imbranato con la tastiera, computer;: se non ti dispiace ti mando le foto più significative via e-mail e me le riduci tu.

Va bene???

Ciao

Giuseppe
OK!  :ok:
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

Fabio WM XT 600 IT

Ecco le foto di Giuseppe! :soddisfatto:
FONDATORE STORICO E IDEATORE DEL FORUM WWW.XT600. IT

zappa

Complimenti! Grande viaggio...
Saluti a tutti!

FOLCO

 :rock: mitico !!!

complimenti x il "giretto" ...  clap


ke inviiiiiiidia  "sbemm"

busta


guidoealice

già venduta la moto?in caso forse mi interessa...

guidoealice

specie se il tagliando lo si può fare prima di partire e la si può trovare pronta una volta là.se vuoi scrivi alla mia mail privata

Il Dottore

A me 'sta cosa me comincia a levà il sonno..................


:bttr: :bttr: :bttr: :bttr:

TheDoctor  8)

lquadro

Ho letto il tuo racconto tutto di un fiato, immaginandomi da quelle parti in sella alla moto!! Complimenti!!!